sabato 27 luglio 2013

Mistina da mare...Seconda parte


seconda parte...
MISTINA DA MARE 2012
Destinazione: Isola di Cres e Penisola di Peljesac (Croazia)
Protagonisti: la sottoscritta, Steve, La Pulci
track#1 "Underdog" - Kasabian
Questo è uno di quei casi in cui una canzone che non conoscevamo, inserita nella mistina su consiglio di un'amica, è diventata particolarmente rappresentativa di quel viaggio. Ora ogni volta che l'ascolto ricordo la prima volta che percorsi la strada che da Beli porta a Cres...

track#2 "Sweet Home Alabama" - Lynyrd Skynyrd
track#3 "Hey, Soul Sister" - Train
track#4 "Living Darfur" - Mattafix
track#5 "We are young" . Fun featuring Janelle
track#6 "Lonely Boy" - the Black Keys
track#7 "A Real Cool Time" - The Bates


non riesco a caricare la cover fatta dai The Bates, la potete sentire qui ad ogni modo. Anche se è una canzone vecchia l'ascoltai la prima volta l'estate del 2011 in un momento di perfezione...sul letto della mia cugina acquisita, in Puglia, mentre fuori soffiava il Maestrale e mia figlia di 5 mesi dormiva nel suo lettino...il sole entrava dalla finestra, ero felice di quella felicità tranquilla di quando hai tutto, sei nel posto in cui vorresti essere con le persone con cui vorresti stare... 
track#8 "Good Bye Kiss" - Kasabian
track#9 "All Summer Rock" - Kid Rock
track#10 "Sex On Fire" - Kings of Leon
che dire!!! è stata la regina della mistina da mare 2012...Quando la ascolto mi rivedo in macchina, al ritorno dalla spiaggia, il sale sulla pelle, mano fuori dal finestrino, filari di viti che scorrono fuori, uno scorcio fugace sul mare prima che la strada torni alta sulla costa...pelle che brucia, capelli che han cambiato colore...

track#11 Shimbalaiè - Maria Gadù
messa nella mistina da mare perchè ascoltata tante volte mentre organizzavo il viaggio e sognavo di partire...
track#12 "Mentre Dormi" - Gazzè 
quando ascolto il primo pezzo penso sempre a mia figlia, addormentata in macchina...tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare...

Mentre dormi ti proteggo 
e ti sfioro con le dita 
ti respiro e ti trattengo 
per averti per sempre 

Oltre il tempo di questo momento 
arrivo in fondo ai tuoi occhi 
quando mi abbracci e sorridi 
se mi stringi forte fino a ricambiarmi l'anima 


track#13 "This is not a love song" - Pil ...un po' psichedelica...mi ricorda la ricerca di un parcheggio mentre cerchiamo la spiaggia dei windsurfisti vicino a Orebic... :-)) anche questo fa parte del viaggio...
track#14 "California Sun" - Ramones
track#15 "I don't want to grow up" - Ramones
track#16 "Friday I'm in love" - The Cure
Ogni venerdì per me inizia una piccola vacanza, li considero tali i due giorni del week end...e mi capitava spesso di trovare questa canzone per radio l'estate scorsa prima di partire per il mare...e in ogni caso MA QUANTO E' BELLA QUESTA CANZONE???? FA VENIRE VOGLIA DI BALLARE E FARE COSE MATTE!!
track#17 "Elephant Gun" - Beirut

ascoltata la prima volta a ottobre 2011, mi sono innamorata e siccome non ho alcun album dei Beirut, l'ho subito inserita nella mistina da mare...MA QUANTA GRAZIA HA QUESTA CANZONE? e il video quanto è bello?

Ora sto ultimando la mistina da mare per questo 2013...ma per raccontarvela dovrò aspettare settembre...

E VOI? AVETE UN'ABITUDINE SIMILE ALLA MIA?QUALI SONO LE VOSTRE CANZONI "DA VIAGGIO" E QUALI  VI RICORDANO VIAGGI O MOMENTI DI VIAGGIO PARTICOLARI? sono curiosa...se volete commentare postatemi anche il link del video su youtube! Sarebbe carino condividere insieme queste emozioni!

Mistina da Mare

Una delle cose che mi piace di più di un viaggio è il viaggio in sè stesso,  lo spostamento.
Di solito se è possibile, anche per tratte medio lunghe, preferiamo spostarci con l'auto, ci piace vedere il paesaggio cambiare, ci dà proprio l'idea del fatto che stiamo staccando dal nostro paesello, dalle nostre abitudini e ci dà l'idea di come muta l'ambiente da casa nostra alla meta finale. In aereo questo non è possibile e quando sono costretta a prenderlo (a parte una leggera fifa che mi accompagna sempre...) mi sembra sembra che manchi qualcosa, che manchi un pezzo del puzzle.
Quando siamo andati in Sicilia tre anni fa non mi sembrava nemmeno di essere andata a più di mille km di distanza, mi sembrava di essermi persa qualcosa.
Il treno già mi piace di più, ma con la macchina è più bello perchè mi posso fermare quando voglio per fare una fotografia.
Anche da quando con noi c'è la Pulci, abbiamo continuato a prediligere l'auto come mezzo di trasporto...con lei siamo già stati due volte in Puglia e una volta fino in Croazia quasi al confine con il Montenegro, quindi molto a Sud.
E quest'anno replichiamo...ovviamente armati di trucchetti ed espedienti per non far pesare il viaggio alla nostra cucciola....e quindi ecco comparire tra i bagagli uno zainetto con dentro album di Peppa Pig da colorare per le soste in Autogrill, libricini in tema con il viaggio da leggere e sfogliare mentre siamo in macchina, mini lavagnetta magica per disegnare senza rischiare di sporcare in giro con i pennarelli e senza aver bisogno di un piano di appoggio, stickers e mini marionette da mettere sulle dita.
Una cosa che non deve mancare mai quando vaiggiamo è la musica. Se poi durante quel viaggio c'è una canzone nuova diventa un po' il tormentone e quando la riascoltiamo a distanza di mesi veniamo di nuovo catapultati indietro nel tempo.
Mi successe ad esempio con "Annarella" dei CCCP nel 2003, durante il nostro epico on the road con gli amici tra Slovenia e Croazia...il mio allora moroso (ora marito) mise il cd appena prima del confine tra Italia e Slovenia e mentre attraversavamo quelle collinette verdi che sembravano disegnate  o uscite dal Signore degli Anelli (il paesaggio mi ricordava molto la Contea) partì quella canzone che con il tempo per me divenne molto di più che la colonna sonora di quella vacanza.


E' diventata uno scrigno dei ricordi da ascoltare ogni volta che voglio ripercorrere quei giorni matti, di quando avevo 21 anni, il mondo in mano, mi sentivo invincibile ed ero con le persone del mio cuore...i miei pazzi amici.
Felicità 100%

N'Oi (e non è un errore grammaticale)




Ci sono poi alcuni gruppi che in modo particolare amo ascoltare mentre viaggio, oltre ai CCCP già citati, ci sono i Dire Straits e Goran Bregovic, che mi trasportano proprio altrove, come in un viaggio dentro a un viaggio.

E poi ci sono loro...le Mistine da Mare...come le chiamavo da giuooooovaneeeee...quando ancora erano cassette e non CD, con i titoli scritti a mano sul retro, con un pennarello fuxia, lato A e lato B...Mamma mia, ora sembrano cose da museo.
Praticamente queste Mistine da Mare altro non erano che cassette dove raggruppavamo canzoni miste di vari gruppi che reputavamo adatte a quel viaggio in particolare o al viaggio in generale, tra cui alcune canzoni nuove e altre magari anche molto vecchie, come The Sound of Silence, che si rivelò perfetta a incorniciare alcuni momenti perfetti in cui con la macchina stavamo passando in mezzo alla natura maestosa, che la faceva da padrona.

Oramai è diventata un'abitudine, uan consuetudine carina: prima di partire per il mare, ogni estate prepariamo il nostro CD che ci accompangnerà per la nuova avventura.
L'altro giorno stavo preparando quella per quest'anno, mi è presa la curiosità di andare a cercare quelle vecchie, ma con il trasloco chissà dove sono finite. Sono riuscita a ripescarne solo tre, ve le propongo qui di seguito con i video di quelle più belle o che mi ricordano momenti particolarmente significativi.

MISTINA DA MARE 2006
Destinazione: isola di Creta
Protagonisti: la sottoscritta, Steve, La Disu, Silvia, Silvia C., Sugar, Yuri, Robiola e Chegue

track #1 "White Riot" - The Clash
track #2 "Holiday in Cambodia" - The Dead Kennedys
track #3 "Amerika I Egleska" - Atarassia Grop
track #4 "Giunti, Tubi, Palanche e Ska" - Banda Bassotti
track #5 "Live in Pankow" - CCCP
track #6 "The Passenger" - Iggy Pop
Questa è stata forse la canzone più rappresentativa del viaggio, perchè assieme a Message In a Bottle dei Police ci si ripresentava anche per caso entrando nei negozi o nei disco pubs la sera, nemmeno fosse la hit dell'estate.
track #7 "Chop Suey" - System of a Down
track #8 "Message in a Bottle" - The Police
La prima sera a Matala andammo al "Rock Bar", sulla via dei locali sopra gli scogli, appena entrammo partì quella canzone...e  ne seguirono altre, accompagnate da fiumi di birra e bicchieri di vino insieme a gente che avevamo appena conosciuto come Dimitri, che ci invitò al matrimonio di sua sorella qualche giorno dopo...
Questi greci!! Quanto li adoro???
N'Oi...

Dimitri e il suo amico

track #9 "Punk Rock Song" - Bad Religion
track #10 "Libertine Angel" - The Buzzcocks
track #11 "Kiss me I'm faced" - Dropkick Murphy's
track #12 "Spara Jurij" - CCCP
track #13 "Ya, ya (ringe ringe  yaya)" - Goran Bregovic
track #14 "Judy is a punk" - Ramones
track #15 "Zehn Kleine Jaegermeister" - Die toten Hosen
track #16 "I fought the law" - the Clash
track #17 "Bonnie und Clyde" - Die toten Hosen
track #18 "Infinite Vie" - Atarassia Grop (canzone da viaggio per eccellenza...la mia idea di viaggio riassunta in una canzone)
track #19 "Stalingrado" - Banda Bassotti
track #20 "Promises"  - Buzzcocks
track #21 "No feelings" - Sex Pistols
track #22 "Figli della stessa rabbia" - Banda Bassotti
track #23 "The Sound of Silence live" - Simon and Garfunkel

MISTINA DA MARE 2009
Destinazione: Bosnia Erzegovina 
Protagonisti: la sottoscritta, Steve, Silvia, Sugar, Robiola e Chegue
track #1 "Il Mondo Prima" - TARM
che dire...mi ricordava un pomeriggio a ballare in casa dopo una giornata di mare e l'ho voluto nella mistina dell'anno dopo. Per me è l'essenza dell'estate!!! track #2 "The News" - Carbon Silicon (la chiamo la canzone della felicità!!!)track #3 "Stay" - Elisatrack #4 "Luce" - Elisa (la sua musica mi ricorda la luce del mattino nei Balcani...)track #5 "Falling Slowly" - Glen Hansard - Marketa Irglovatrack #6 "Before I grow too old" - Joe Strummer
...Se non vi fa venire voglia di essere in macchina, al tramonto, su una strada deserta....

track #7 "Coma Girl" - Joe Strummertrack #8 "Cupe Vampe" - CSI
Calcolate che stavamo andando anche a Sarajevo...quale canzone se non questa può essere più significativa per questo nostro viaggio, che è quasi diventato un pellegrinaggio? Da brividi...

track #9 "Islam Punk" - CCCP & Fedeli Alla Lineatrack #10 "Millenni "- CSItrack #11 "Regular Day in Bosnia" - De Heideroosjes
(anche questa era stata scelta proprio per il significato che aveva per quel particolare viaggio...)

track #12 "Belgrado 999" - Atarassia Groptrack #13 "Infinite Vie" - Atarassia Grop (per la serie...a volte ritornano...)track #14 "Libero"  - 27 Gioda (questa era già stata scelta per la mistina da mare 2003, che nn trovo più e che era ancora su cassetta...le parole e il ritmo della canzone ti trasportano direttamente in vacanza, impossibile non essere felici mentre la si ascolta...)

track #15 "Anarhija all over Bascarsija"  -  Zabranjeno Pusenje (gruppo molto in voga in ex Jugoslavia durante gli anni '80)track #16 "Stanje Soka" -  Zabranjeno Pusenjetrack #17 "Gypsy Reggae" - Goran Bregovic...quale canzone meglio di questa ti trasporta nelle atmosfere balcaniche?track #18 "Old Home Movie" - Goran Bregovic Orchestra
Questa era già parte della mistina da mare del 2003, mi ricorda il momento in cui passammo sul ponte prima di arrivare a Dubrovnik, nella torrida estate 2003. Altro che Caronte!! E l'ho scelta anche per il viaggio in Bosnia perchè la trovo particolarmente adatta ad accompagnare i verdi e dolci paesaggi della Bosnia, prima che diventino aspri e rocciosi in Erzegovina...dove però di dolce c'è il vento, che profuma già di mare!track #19 "Ederlezi "- Goran Bregovic
Questa canzone per me è un fazzoletto intriso di olio essenziale dei Balcani...

Fine prima parte....continua...

lunedì 22 luglio 2013

Just a picture


Finalmente l'estate...una domenica pomeriggio
Just a picture...per fermare il tuo sorriso in una calda domenica pomeriggio.
Just a picture...perchè vorrei cristallizzare quei momenti insieme a te, così perfetti, così pieni...
Just a picture...per potermela riguardare mentre sono in ufficio e ti penso e il cuore mi scoppia, perchè nonostante tu sia con me da ormai due anni e mezzo, ancora ti guardo con stupore e meraviglia e spero di non smetterei mai di sentirmi così....

Con questo post partecipo a “Just a Picture by Mamma In Oriente”.
Se volete condividere una vostra foto della settimana, fate un post anche sul vostro blog citando “Just a Picture by Mamma In Oriente” e mettete il vostro link nei commenti sotto questo post. 

sabato 20 luglio 2013

Il momento del dolore

Ultimamente, viste anche le mie recenti vicissitudini, ho notato quanto la nostra società occidentale rifiuti il dolore o l'esternazione dello stesso.
"Dai, dai...su con la vita, pensa a chi sta peggio!"
"Dai, non fare così, non piangere, non sono queste le cose brutte della vita"
Come se pensare a chi sta peggio di te o a dolori più grandi possa farti stare meglio...non è anche un po' grottesca e antipatica questa cosa?
Cioè se mi rompo una gamba devo rallegrarmi perchè invece uno che conosco la gamba non ce l'ha più?
Cioè...fanculo!Non nego che le stesse frasi le ho dette anche io decine di volte...ma ora a ripensarci mi sento un po' stupida.
Ognuno piange il suo dolore.
Se sto male non mi fa certo stare meglio pensare a cose più tristi o a tragedie immani...
E non si tratta di commiserarsi.
Si tratta di dare sfogo ai propri sentimenti. 
Ai sentimenti di QUEL TUO momento.
Non esiste più l'elaborazione del "lutto"?
Un tempo era una cosa quasi corale...
Non esiste più il diritto di essere addolorati e tristi? Bisogna rendere conto a qualcuno?
C'è sempre qualcuno lì pronto a ricordarti che devi "tirarti su" in fretta, ma per il bene di chi?
Di chi sta male o di chi gli sta intorno?
Sembra quasi di dare fastidio.
Eppure nessuno reprime una risata.
Io rido sempre di gusto, rido di pancia e di cuore. Sono una persona sì sensibile, conosco bene la malinconia che abita da sempre nel mio cuore, ma sono una persona socievole, solare, divertente, piena di vita.
"Ebbra di vita"
Così mi definì una mia cara amica.
Forse il complimento più bello che mi abbiano mai fatto.
Ma se sono così è perchè conosco il dolore e non lo ripudio.
Posso essere felice perchè conosco l'infelicità, perchè conosco la paura.
Posso ridere e vibrare di gioia perchè ho sofferto.
Invece se un giorno sei triste, devi mostrare la faccia di sempre, quella allegra. Perchè altrimenti
dai fastidio.
Altrimenti sei una nota stonata.
E invece secondo me è giusto riconoscere il momento del dolore e dargli il giusto peso e il giusto
significato.

Quindi Amica mia oggi, domani, dopo domani, finchè ne senti il bisogno piangi pure sulla mia spalla. Non dar retta a chi ti dice "smettila di piangere, pensa al tuo bambino", perchè è la prima delle bugie.

Quindi Amica non dirmi "ce l'aspettavamo, era malata da tempo, almeno ha smesso di soffrire" perchè so che dentro stai impazzendo di dolore. Piangi e urla e chiama la tua mamma con tutto l'amore e il dolore che hai nel cuore.

Quindi Amica non dirmi "no, ma sono tranquilla. Ci penserò a settembre", perchè conosco i tuoi occhi, conosco la tua pena, la tua attesa piena di ostacoli e la meta che più cammini e più sembra invece farsi lontana.

Per tutte voi amiche mie e anche per me.
Amen.

domenica 14 luglio 2013

Ciclovia Val Seriana e Cupcakes al limone e semi di papavero per un anniversario alternativo e low cost

Lo scorso 30 giugno è stato il sesto anniversario di matrimonio con mio marito e siccome eravamo tornati da poco da Cracovia e avevamo avuto varie spese impreviste cercavamo un'idea carina e low cost per festeggiare insieme anche alla Pulci.
Alla fine, complice il bel tempo e il fatto che l'anniversario cadesse di Domenica, abbiamo deciso di fare una bella biciclettata dal paese dove abitiamo fino a Fiorano utilizzando la bellissima Ciclovia della Val Seriana per poi fare un pic nic in una delle spiaggette del fiume Serio. Ci è sembrata un'idea carina per festeggiare in modo ecologico ed economico oltre che divertente la nostra festa e abbiamo coinvolto anche i nostri migliori amici, perchè come diceva qualcuno "Happiness only real when shared".
Il giorno prima ho fatto la spesa: tre focacce lisce e crescenza più prosciutto per farcire le focacce mia e del maritozzo mentre per la Pulci che ancora schifa i panini imbottiti ho tagliato la focaccia in quadrati e a parte le ho preparato due pacchettini di cui uno conteneva "il formaggio coi buchi", come lo chiama lei, ovvero il Leerdammer, tagliato a tocchetti e l'altro l'affettato. 
Poi ho preso dal panettiere tre brioches mignon ai semi di papavero e ho fatto come per le focacce e dal fruttivendolo sotto casa banane e ciliege in modo che fosse frutta facilmente affrontabile dalla Pulci (le banane) e facile da mangiare durante un pic nic.
Infine il tocco finale: flute da champagne usa e getta, prosecchino in bottigliette mignon e cupcakes al limone e semi di papavero fatti da me, tutto per dare quel tocco di festa e brindare ai nostri anni di amore insieme. (Ovviamente anche la Pulci ha brindato, ma...con il suo succo di pera!).

E' stata una giornata stupenda, la ciclabile è stata una bellissima sorpresa perchè come spesso accade le cose belle che si hanno sotto gli occhi vengono ignorate e per fortuna che a volte rinsaviamo e rimediamo ai nostri errori!
Questa pista ciclabile porta da Ranica (anche se dovrebbe partire da Bergamo città, ma ancora ci sono troppi tratti interrotti) e porta fino a Clusone (dove poi volendo si può proseguire con la ciclabile dell'Alta Val Seriana) costeggiando praticamente sempre il fiume Serio e regalando scorci impagabili.
Tranne un paio di attraversamenti si svolge tutta su pista ciclabile e per lunghissimi tratti immersa completamente nella natura, lontana da strade. Ad un tratto si passa anche in una galleria naturale formatasi grazie agli alberi che sulla sponda occidentale del fiume si abbracciano inchinandosi: non sembra possibile di essere a una manciata di km dalla città. 
La pista ciclabile regala, come dicevo, scorci indimenticabili...il fiume a tratti è di color verde smeraldo e anche se purtroppo non è balneabile ti verrebbe voglia di fare un tuffo. Spiaggette di sassolini, pescatori a mollo nel fiume fino a metà gamba, ponticelli medievali in pietra e ponticelli più moderni in legno, prati fioriti e davanti a noi le montagne...
Spesso capita di dover frenare per far attraversare simpatici leprotti, soprattutto al calar della sera.
Noi ci siamo fermati a Fiorano dove proprio incrociandosi con la pista ciclabile c'è un parco molto bello con un bar, bagni pubblici, giochi per i bambini, noleggio di barbecue per fare una grigliata e una lunga spiaggia di sassolini grigi dove si può prendere il sole, fare un pic nic e "pucciare" almeno i piedi per sentirsi in vacanza.


Fiorano - Fiume Serio (scusate la qualità della foto, ma è stata fatta con il cellulare)
Ed ecco ora la ricetta dei miei CUPCAKES AL LIMONE E SEMI DI PAPAVERO:

INGREDIENTI PER 8 CUPCAKES:
(ingredienti in polvere)
120 gr di farina
1 cucchiaio di semi di papavero
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di scorza di limone biologico grattuggiata

(ingredienti liquidi)
55 g zucchero
50 gr burro
1 uovo (tuorlo e albumi separati)
15 ml di spremuta di limone
80 ml di yogurt possibilmente greco altrimenti yogurt intero (io ho provato in due occasioni entrambe le soluzioni e il risultato è ottimo in entrambi i casi)
65 gr di pera (che però io la prima volta sostituiii con la banana e il risultato fu ottimo)

Ingredienti per la glassa:
2 cucchiai di zucchero a velo
15 ml di succo di limone (la glassa deve colare lentamente dalla forchetta per essere della consistenza giusta, se è troppo liquida aumentate lo zucchero a velo)

Ingredienti per decorare: zuccherini o confettini colorati o quello che preferite...(io ho usato delle farfalline colorate in zucchero comprate a Colmar nel negozio delle meraviglie per chi ama i cupcakes...un tocchetto del mio cuore è ancora là...)


PROCEDIMENTO:
Preriscaldare il forno a 230°C
Mescolare gli ingredienti in polvere tenendo da parte un po' di scorza di limone, poi lavorare energicamente il burro e lo zucchero o se volete zero sbattimento usate il minipimer o simili...
Montate quindi l'albume a neve, unite il succo di limone allo yogurt.
Incorporate il tuorlo al composto di burro e zucchero, poi unite lo yogurt, la pera e infine l'albume montato. A questo punto amalgamare il tutto agli ingredienti in polvere senza però lavorare troppo l'impasto.
Distribuire negli stampini in silicone rivestiti con gli appositi pirottini in carta (riempiteli per 2/3) e guarniteli in cima con la scorza di limone rimasta. Infornare per 12/14 minuti (fino a doratura) e quando si saranno intiepiditi glassateli e decorateli come preferiti.

Buon appetito!!



E buon anniversario a noi!!

mercoledì 3 luglio 2013

Perchè Cracovia? Dieci buoni motivi per visitarla

"Cracovia??? E dov'è?" 
"In Polonia? E perchè vai in Polonia?"
"Cracovia?? Ma perchè proprio Cracovia? Cosa c'è da vedere?"

Queste sono solo alcune delle domande che mi sono sentita porre da colleghi e conoscenti quando dicevo che sarei andata 4 giorni a Cracovia, per questo motivo mi sono riproposta di fare un post dedicato a questa piccola meraviglia polacca.
Perchè anche questa volta non mi sbagliavo, il mio istinto ha fiutato bene, Cracovia si è rivelata una bellissima scoperta.

Ecco allora 10 motivi per cui visitarla...

1) Per la bellissima Rynek Głowny

Banale da dire, ma Cracovia è un vero gioiellino e mi ha definitivamente conquistato con una delle piazze più belle che abbia mai visto. Sto parlando dell'immensa Rynek Głowny, ovvero la Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d'Europa, un quadrato di 200 metri per lato attorno alla quale sorgono bellissimi palazzi del 17° e 18° secolo oltre alla Basilica di Santa Maria e al Sukiennice, il Mercato dei Tessuti del XV secolo. Ho avuto la fortuna di ammirarla dall'alto già dall'aereo, il pilota ha fatto un vero e proprio inchino alla città ed è stato subito amore a prima vista, ma se non avrete la mia fortuna e volete ammirare la piazza dall'alto salite sulla Torre del Municipio (Wieża ratuszowa) che è l'unica parte rimasta in piedi dell'antico Municipio demolito nel 1820. Quando mi è apparsa la piazza scendendo da Ulica Grodzka, beh...non sto mentendo se vi dico che mi si è mozzato nuovamente il fiato. E giuro che mi era successo solo con Piazza San Marco a Venezia.
la Piazza con la P maiuscola e l'ex Mercato dei Tessuti

la Basilica di Santa Maria

Tutta la piazza è circondata da ristorantini più o meno chic, da bar e pub tenuti benissimo, colorati, ordinati, ognuno con una propria caratteristica. La cosa che mi ha colpito di più, oltre all'immensità e alla bellezza della piazza, è stata la musica: veniva da ogni dove! Musicisti di strada, gruppi che suonavano nei ristoranti, locali con il karaoke...era un susseguirsi di note e suoni! Una bellissima atmosfera! E poi è pulitissima, così come anche tutte le vie del centro storico. Non troverete una cartaccia, una cicca o un mozzicone di sigaretta per terra. Senz'altro uno spiccatissimo senso civico dei cittadini, ma anche il fatto che ogni decina di metri ci sia un cestino per l'immondizia con tanto di portacenere. Mai visto un centro storico così lindo e immacolato, nemmeno in Austria o Germania;
Bancarelle dei fiori e un ospite magico


Cercando un po' di refrigerio



2) Per passeggiare in Ulica Grodzka (via Grodzka): dal nostro albergo proprio sotto il Wawel la via più breve per raggiungere la piazza del Mercato era Ulica Grodzka e per me passeggiarvi per arrivare in centro era la parte più bella della giornata. Oltre a essere davvero bella esteticamente  con la sua pavimentazione acciottolata, i bei palazzi storici ai lati,due bellissime chiese, i negozietti un po' particolari o eleganti e gli invitanti ristorantini, l'ho trovata molto vivace e con una bella atmosfera rilassata: anche qui musicisti di strada, mimi, un sacco di giovani, locali con musica dal vivo. Girate con il naso all'insù per non perdervi nessun dettaglio dei bellissimi palazzi ai lati della via, le decorazioni sopra i portoni, i vecchi lampioni che indicano anche i numeri civici delle case, le insegne vecchie o nuove dei negozi, ma state anche attenti a non farvi investire dalle carrozze bianche trainate da cavalli o dalle auto turistiche che partono da Rynek Głowny per fare il giro turistico della città;


il "piccolo" fiammiferaio

carrozze in via Grodzka

negozietto di biscotti e scatole di latte...adorabileeeeee


3) Per la vivace vita notturna di Ulica Florianska (via Florianska): ecco un'altra bellissima via medioevale che dalla piazza del Mercato porta all'antico ingresso della città,la Porta Florianska, e al Barbacane, torre medioevale circolare la cui struttura è stranamente basata più sulle strutture difensive arabe che non europee. Ci sono vari bar e ristoranti, anche nelle vie laterali che si incontrano risalendola. La sera ovviamente è il momento in cui l'atmosfera si fa più frizzante. Purtroppo non ricordo il nome, ma c'era un bar con i buttafuori vestiti da poliziotti, dentro era tappezzato con giornali risalenti al periodo comunista e anche l'arredo era volutamente datato. Ottimo posto per un po' di shots di vodka, ogni bicchierino costa 4 pln, praticamente un euro, idem la birra;
Traversa di via Florianska dove si trova il locale degli shots a 4 pln


4) Per una passeggiata nel Planty, il guscio verde di Cracovia: un tempo era il fossato che circondava la città, ora è un bellissimo anello verde che circonda il centro storico. 




Prati, alberi e laghetti con tanto di ponticelli...passeggiarvi è bellissimo e rilassante e vedrete da un altro punto di vista la città, passerete sotto la collina del Wawel con il suo castello, passerete vicino al Barbakane e all'Università. Incontrerete nonnetti che passeggiano tenendosi per mano, giovani che si baciano o camminano abbracciati, persone che fanno jogging o pattinano sui rollerblade, ragazze graziose in biciclette e mamme con bambini...insomma vi darà un'altra visione sugli abitanti della città. Inoltre se come me verrete in estate, sentirete che caldo può fare in Polonia...nessuno ve l'aveva detto eh? Beh, qui troverete un po' di refrigerio e ombra. Se invece verrete in autunno, come fece mio marito alcuni anni fa, troverete un tripudio di colori, foglie rosse e gialle a mucchi sui prati e ragazzini che ci saltano dentro ridendo. Fu una delle prime cose che mi raccontò di Cracovia mio marito;

5) Il Wawel, per immergersi nella storia di Cracovia: il Wawel,simbolo della Nazione e sede dei re per quasi sei secoli,  sorge su una collina a circa un km dalla Rynek Głowny e il colpo d'occhio già da lontano è magnifico. Lo è ancora di più quando si arriva nel piazzale/giardino interno sul quale si affacciano la cattedrale e il castello. Qui potrete ammirare e visitare la bellissima Cattedrale , teatro di quasi tutte le incoronazioni, funerali e celebrazioni dei monarchi e politici della Polonia nel corso dei secoli e il Castello che comprende sia gli appartamenti reali privati che le Camere Reali o Camere di Stato oltre che il Tesoro e l'Armeria della Corona.

Il cortile del castello

Per visitare tutto per bene, con l'ausilio di audioguide per la Cattedrale e di guide per gli appartamenti reali (visitabili sono accompagnati), calcolate tre o quattro ore e non fate come noi che per visitare tutto siamo dovuti tornare in tre momenti diversi: informatevi bene su orari di apertura nei diversi giorni della settimana e prenotate la visita guidata agli appartamenti reali. Ogni giorno inoltre alcune parti del Castello come il Wawel Perduto (reperti archeologici), il Tesoro e l'Armeria della Corona, la torre e la Grotta del Drago sono gratutite, ma non tutte insieme contemporaneamente. Alla fine per colpa della nostra "improvvisazione" abbiamo visitato una mattina il Wawel Perduto, la torre, la Cattedrale e la Grotta del Drago, due mattine dopo siamo riusciti a visitare le Camere Reali e poi siamo dovuti tornare dopo un'ora e mezza per partecipare alla visita guidata in Inglese (per nostre questioni di orario, altrimenti c'era anche in italiano) degli Appartamenti Reali Privati. 
La magnifica cattedrale
A parte l'interesse storico che riveste il complesso, è un colpo d'occhio meraviglioso ammirare la cattedrale dal cortile interno del Wawel, le aiuole fiorite e il cortile del castello, per non parlare del panorama mozzafiato che si può gustare dall'alto della torre o dal campanile della Cattedrale.







6) Per l'ottima cucina: prima di partire mi ero fatta l'idea che avrei mangiato come in Germania, immaginavo wurstel e crauti cucinati in tutti i modi, crauti in abbondanza, birra buonissima e al massimo spätzle per variare. Su crauti e birra ci avevo visto bene, ma per il resto...QUANTO MI SBAGLIAVO!! La cucina polacca è stata una bellissima sorpresa, si è rivelata molto più varia di quanto immaginassi, anche se il leit-motiv è principalmente la carne accompagnata da patate,cavoli o funghi. Carne tenerissima ovunque io l'abbia assaggiata e soprattutto cucinata ogni volta in modo diverso, con salse agrodolci o addirittura condita con miele e noci (ho mangiato le costine più buone mai mangiate nella mia vita, letteralmente innaffiate di miele e noci). Anche le zuppe sono onnipresenti nei menù dei ristoranti. Ne ho assaggiata una buonissima, credo si chiamasse Zurek o qualcosa di simile, il cui ingrediente principale è un composto fermentato di farina di segale. Mi è stata servita in una pagnotta, molto gustosa con all'interno uova sode, salsiccia e verdure. 



Altra delizia i Pierogi, ovvero i ravioli di pasta fresca. Ce ne sono con vari ripieni, io ho adorato quelli con formaggio e crauti. 
Non ricordo il nome polacco, ma un'altra delizia che ho assaggiato e che ho notato essere presente su quasi tutti i menù, è una sorta di pancake di patate ricoperta da un sughetto denso con funghi e accompagnata dagli immancabili crauti. 
Anche l'anatra è un piatto tipico, non della zona di Cracovia, ma comunque ricorreva in quasi tutti i menù e veniva proposta in vari modi, io purtroppo non ho avuto modo di assaggiarla perchè era leggermente fuori dal nostro budget.Ad ogni modo non mento se vi dico che tornerei a Cracovia anche solo per una cena pantagruelica dall'antipasto al dolce...

7) Per vedere un capolavoro italiano quale la "Dama con l'Ermellino" di Leonardo Da Vinci: normalmente si può ammirare visitando il Museo dei Principi Czartoryski, ma informatevi bene perchè spesso il quadro viene spostato al Wawel per mostre temporanee come è capitato quando c'eravamo noi. 

8) Per un tuffo nella storia degli Ebrei a Cracovia visitando il quartiere Kazimierz e Podgórze: anche se ora il Kazimierz fa parte della zona centrale di Cracovia, per molto tempo fu una città a sè stante, con un proprio municipio e con delle proprie leggi. Ci abitavano Polacchi ed Ebrei in zone distinte della "città". Ora ovviamente questa divisione non c'è più e inoltre sono rimasti solo 200 ebrei in tutta Cracovia, ma dal tessuto urbano si può intuire come potesse essere la zona un tempo. Si possono visitare alcune sinagoghe, quali la Vecchia Sinagoga, la Sinagoga di Remuh (la più piccola, ma anche l'unica ancora regolarmente utilizzata per funzioni religiose, anche se è tenuta davvero male a mio parere) oltre che il Cimitero di Remuh. Molto bella ulica Szeroka, con i suoi negozi e ristoranti dalle insegne un po' retrò.
Il quartiere di Podgorze invece è tristemente ricordato perchè era dove i nazisti raggruppavano gli ebrei in un ghetto per poi vuotarlo sistematicaente con le deportazioni ai campi di concentramento delle vicinanze. Per ricordare questi tristi eventi in piazza Bohaterow Getta sorge un "monumento" realizzato da due architetti e costituito da 70 sedie vuote per ricordare il mobilio e gli oggetti personali lasciati sul posto dagli ebrei prima di essere deportati.
Interessante è la storia della Farmacia Sotto l'Aquila, dove si racconta che durante l'occupazione nazista il proprietario (Tadeusz Pankiewicz) aiutasse i contatti tra gli ebrei scrivendo messaggi in latino sui bugiardini delle medicine. A mezzo km da piazza Bohaterow Getta c'è la fabbrica di Oscar Schindler, ora museo. 


9) Per non dimenticare, visitando il tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz Birkenau:e qui rimango senza parole perchè mi si strozzano in gola mentre cerco di cacciare indietro le lacrime. Avevo già visto Dachau in Germania, ma Auschwitz-Birkenau è qualcosa di inimmaginabile, oltre ogni orrore che la mia mente potesse immaginare dai racconti sui libri di storia. Una visita che per me dovrebbe essere fatta almeno una volta nella vita, per non dimenticare, nella speranza che un orrore simile non si ripeta mai più nella storia dell'Umanità. Lascio che a parlare siano le poche foto che sono riuscita a scattare tra le lacrime...











10) Per restare a bocca aperta visitando le vicine Miniere di Sale di “Wieliczka”, Patrimonio dell'Unesco: un'immensa meraviglia nel sottosuolo, calcolando che la zona visitabile è solo l'1% di tutta l'area delle miniere.

Statue, candelabri, lampadari, cappelle e addirittura una cattedrale con tanto di quadri quali una riproduzione de "L'Ultima Cena" di Leonardo da Vinci...tutto scolpito nel sale. C'è anche una scenografica sala ricevimenti!
Non si può che rimanere a bocca aperta davanti a tale creatività e splendore. Per avere un'idea di quello di cui vi sto parlando date un'occhiata a questo sito http://www.minieradisalewieliczka.it/visite/percorso-turistico


E mi verrebbero anche in mente almeno altri tre motivi: perchè il centro di Cracovia è protetto dall'Unesco dal 1987 e già questo vorrà pur dir qualcosa, no? Perchè è economica ed in tempi di crisi anche questo è un valido motivo per sceglierla a dispetto di altre città europee molto più care e meno belle a volte e anche perchè è relativamente vicina grazie alle compagnie di volo low cost che la collegano ai vari aeroporti italiani, io da BG Orio al Serio ci ho messo solo un'ora e venti minuti. 

Vorrei aggiungere che un indubbio valore aggiunto è stato dato dai Polacchi: dai receptionist ai camerieri, dalle guide turistiche ai tassisti, dai commessi alla gente "comune" che incontravi per strada...abbiamo trovato solo persone gentili, sempre con il sorriso. Ho trovato un popolo molto orgoglioso della propria Patria e della propria Cultura, un popolo che dopo gli eventi cupi del passato, che hanno anche visto la Polonia letteralmente cancellata dalle cartine geografiche per più di un secolo, si sta riappropriando di un po' di spensieratezza e voglia di vivere.

E ora un po' di notizie pratiche...


COME ARRIVARE: se non avete a disposizione molti giorni anche per visitare il resto della Polonia, conviene arrivare in aereo. Cracovia è collegata a vari aeroporti Italiani con Ryan Air (Bologna, Cagliari, Milano Orio al Serio (BG), Pisa, Roma Ciampino e Trapani). 
Una volta arrivati all'aeroporto avete due opzioni: prendere un taxy che vi costerà circa 90 pln (poco meno di 23 euro per una ventina di minuti di tragitto se non c'è traffico) o prendere il trenino che in poco più di mezz'ora vi porta in centro alla stazione dei treni.


DOVE DORMIRE: io straconsiglio l' Hotel Royal dove abbiamo alloggiato per 4 notti e dove mio marito era già stato tre anni fa. Si trova sotto la collina del Wawel e quindi in un punto strategico sia per visitare il castello (distanza: 5 minuti a piedi), sia il centro (la piazza del mercato è raggiungibile in 15 minuti a piedi). Noi abbiamo pagato per una doppia l'equivalente di 80 euro a notte, colazione (abbondantissima!) inclusa.
La camera che doveva essere una doppia standard si è rivelata essere una specie di suite con due letti matrimoniali, due piccole aree relax con salottino e un bellissimo bagno spazioso. 
La colazione era servita dalle 7 alle 10:30 del mattino, molto abbondante soprattutto per quanto riguarda i cibi salati (uova, omelette, bacon, salumi vari, formaggi, torte salate, pancake di patate...). 
Personale molto gentile e disponibile. 
Voto:9!!


DOVE MANGIARE: 


Al primo posto indubbiamente metto il Pod Wawelem, ovvero il ristorante sotto il nostro hotel dove ci veniva anche servita la colazione.
 
L'ambiente è informale, i piatti sono ottimi e super abbondantanti e i prezzi decisamente bassi. Il piatto forte del locale è l' "Ognista szpada z kurczaka lub wieprzowiny" ovvero uno spiedone di pollo o maiale (consiglio il maiale) servito in modo molto scenografico e accompagnato da crauti sia rossi che bianchi, riso, patate alle erbe e varie salsine.

Ottime anche le costine con salsa di miele e noci, mi viene ancora l'acquolina al sol pensiero!
Per un pranzo composto da un piatto unico, due birre e due caffè abbiamo speso circa 15 euro in due! Da non credere!

Il secondo posto se lo merita il Pod Aniolami che significa "Ai due Angeli", si trova sulla Ulica Grodzka e già solo per l'ambiente raffinato e curato nei dettagli meriterebbe una visita.
Vi abbiamo cenato la sera del nostro 13° anniversario su consiglio di Valentina che me l'aveva suggerito sia per il cibo che per l'atmosfera. I prezzi sono un po' sopra la media , ma lo è anche il ristorante. Abbiamo mangiato due piatti di carne diversi, entrambi ottimi, la carne era tenerissima e ho apprezzato la salsa ai mirtilli con cui l'hanno accompagnata.
Al terzo posto metto il "Chtospkie Jadto"
che dev'essere una catena in quanto solo nel centro di Cracovia (via Florianska e via Grodzka) c'erano due ristoranti. La cucina è tipica polacca, forse è un locale un po' turistico, ma si è mangiato bene e speso poco, l'ambiente era molto accogliente e rustico con i suoi tavoloni di legno, le panche, le candele accese su ogni tavolo e le travi a vista. Durante l'attesa viene servito un tagliere con due tipi di creme (una al formaggio e una al lardo) e del pane. Da assaggiare una delle zuppe tipiche polacche servita nella pagnotta. Anche i pierogi (ravioli) erano molto buoni. 

Per una merenda o uno spuntino consiglio invece quel delizioso localino in Ulica Grodzka "Cupcakes - Organic Coffee" dove vengono servite spremute, succhi di frutta, centrifugati e frappè, muffins sia salati che dolci e ovviamente...i cupcakes! Colorati, simpatici, originali, così piccini che non vi sembrerà nemmeno di commettere un peccato di gola! Io ne mangiavo uno al giorno, sempre diverso e consiglio il cupcake ai mirtilli! Divino! O il "Banana Split" con all'interno polpa di banana ma decorato con delle amarene.




Fuori concorso vi segnalo la Gospoda Grodzisko, ma solo se siete nostalgici degli anni '80, di Albano e Romina e delle cassette. Siamo capitati qui a pranzo l'ultimo giorno del nostro viaggio e ci ha attirati proprio per la sua aria così poco turistica. All'ingresso, dove si può notare una televisione di almeno 30 anni fa, siamo stati accolti prima un cameriere visibilmente stupito di avere degli avventori e poi dal cuoco in persona, un omone di due metri, biondo, con due spalle che erano come un armadio, i calzettoni bianchi e gli zoccoli di legno...aaaaaaaaaaaaaaaaah!!! 
Ci ha accompagnati nel cortile dove c'erano 6 tavolini di numero, ognuno con una tovaglia diversa e su ogni tavolo una bottiglia o un brutto vaso con dentro dei garofani...cosa che non vedevo forse dal 1989. Su un mobile di legno un po' traballante stava un mangianastri che mandava a tutto volume canzoni di Al Bano e Romina e il cuoco si è pure premurato di cambiare lato quando è finita la cassetta. Ho ascoltato più Al Bano in quella mezz'ora di permanenza al ristorante che in tutta la vita. 
Alla fine il menù comprendeva pochi piatti, io ho azzardato una specie di cotoletta con l'ananas e va beh...che dire... nulla di indimenticabile, ma nemmeno nulla di non commestibile, però non c'è dubbio: è stato un incredibile tuffo nel vintage più autentico, sto ridendo ancora mentre scrivo. Provare per credere...

DOVE PRENOTARE LE ESCURSIONI NEI DINTORNI:
consiglio l'agenzia MCIT in ulica Grodzka. Tramite il nostro hotel abbiamo partecipato alla visita guidata ad Auschwitz-Birkenau e alle miniere di sale con guida in inglese. Sono possibili anche escursioni con guida in italiano ma in questo caso non è possibile effettuare la gita ai campi di concentramento e alle miniere nello stesso giorno. 

MONETA: la moneta è lo złoty (pln). Attualmente 4pln corrispondono a circa 1 euro. Una volta arrivati in Polonia potete prelevare con il vostro bancomat la valuta locale, ma la banca vi applicherà una commissione, oppure potrete cambiare gli Euro in uno degli uffici di cambio chiamati "Kantor" che troverete sparsi in giro per la città e dove non vi applicheranno alcuna commissione.