venerdì 27 giugno 2014

Dove mi porti? #1 Rab, l'isola che non ti aspetti

Ricordo ancora l'emozione della prima volta che qualcuno ha commentato il mio blog, si trattava di uno dei miei pochi post personali e il commento diceva "Ciao, sono Chiara ho scoperto il tuo blog per puro caso grazie al tuo post su Cres".
In seguito scoprii che anche Chiara è una grande appassionata di cucina e di viaggi e soprattutto di Croazia, che poi sono alcuni degli argomenti principali del suo blog Love, Photo and Scrap . Un suo importante contributo al mio blog (è per questo che amo chi passa e commenta, perchè trovo che per lo scopo che ha il mio blog ogni contributo è un valore aggiunto) campeggia nei commenti al post sulle spiagge di sabbia della Croazia dove Chiara parlava di alcune delle spiagge più belle dell'isola di Rab. Ammetto che io l'ho sempre snobbata, non mi ha mai attirato, ma dopo averne "sentito" parlare così bene da Chiara quasi quasi l'anno prossimo ci faccio un pensierino....
Lascio la parola a Chiara e alle sue foto, buona lettura!

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Ringrazio Chiara per avermi chiesto di parlarvi dell’isola di Rab.
Ho trascorso le vacanze del 2012 sull’isola insieme al mio ragazzo affittando un appartamento a Kampor.

Di tutti i luoghi croati che abbiamo visto credo che questa sia uno dei più sabbiosi. Tranne le spiagge vicino al traghetto che sono di ghiaia piccolina, tutte le altre in cui siamo stati erano di sabbia.

La zona più sabbiosa dell’isola è sicuramente quella di Lopar.
Abbiamo volontariamente evitato di andare alla spiaggia San Marino perché essendo la spiaggia del paese è sempre molto affollata. Ci siamo avventurati nella parte nord, dove si trovano molte spiagge non proprio facili da raggiungere, ma bellissime.
La strada per raggiungere le spiagge è poco segnalata, dovete seguire le indicazioni per il traghetto che va a Valbiska (isola Krk) e, quasi vicino al porto, trovate una strada stretta sulla destra. Il cartello con l’ indicazione “Plaža” (spiaggia) si trova sul lato sinistro della strada quindi non molto visibile. Vi ritroverete su una strada stretta, ma a doppio senso. La prima spiaggia che si incontra è una riservata ai nudisti (FKK), il secondo parcheggio che si incontra vi porta alla spiaggia Sturic e se proseguite prendendo la strada sulla sinistra al bivio vi troverete al parcheggio per le spiagge Podsilo e Sahara.
I parcheggi sono tutti a pagamento (dovrebbero essere sulle 20kn al giorno), per andare a Sturic noi abbiamo lasciato la macchina in uno spiazzo a bordo strada poco prima dell’ingresso del parcheggio mentre per le altre due abbiamo pagato il parcheggio a una signora anziana che si materializzava dal nulla appena posteggiavamo.
Se guardate su google maps vi renderete subito conto che il parcheggio dista parecchio dalle spiagge, dovete farvi forza e prevedere una camminata di almeno 20 minuti per Podsilo, mentre per la Sahara si arriva quasi a 1 ora di cammino. La cosa buona è che il percorso è quasi sempre in piano, ma in gran parte sotto il sole.
Oltre alla sabbia hanno tutte in comune l’acqua bassissima, per fare il bagno dovete camminare un bel po’. Sahara è dichiaratamente spiaggia mista, ovvero potreste trovarvi dei nudisti come vicini di ombrellone(sulla Rouge Guide è indicata come spiaggia per naturisti); c’è da dire che stiamo parlando di un arenile molto lungo quindi non sarete mai stretti come sardine.
Podsilo

Sahara beach

Sturic


Un’altra zona con sabbia è quella di Suha Punta (Rab), dove si trovano gli alberghi.
In questa zona si trova la spiaggia che abbiamo eletto come nostra preferita, tanto da esserci tornati 3 o 4 volte, cosa molto strana per noi. La spiaggia in questione è quella di Cifnata.

Cifnata

All’incrocio che si incontra dopo il tornante dovete svoltare a destra e proseguite fino a quando non vedete l’indicazione “Gostionica Gozinka”, qui dovete girare a sinistra e continuare fino a ritrovare il cartello. Parcheggiate sulla destra e proseguite nel bosco per qualche centinaio di metri. Il percorso è molto comodo e breve, la spiaggia è di sabbia bianca, anche qui l’acqua è molto bassa. Se al primo cartello Gostionica proseguite dritto troverete la strada interrotta, si può proseguire a piedi nel bosco e raggiungere altre spiagge ma noi non si siamo mai avventurati.

Pudarica
Se preferite la ghiaia consiglio le spiagge di Pudarica che si trovano vicino all’imbarco del traghetto per Stinica. Arrivando da Rab potete parcheggiare nello sterrato che trovate poco prima del cartello che indica la deviazione per Pudarica o lasciarla direttamente sulla strada asfaltata alla vostra destra che scende fino al mare dove si trova anche un bar.

Pudarica

Le calette sono tutte simili tra di loro, quella con il parcheggio sterrato è leggermente più difficile da raggiungere ma comunque comoda. In queste spiagge consiglio le scarpe per entrare in acqua, il fondo è di sassi e abbiamo trovato dei ricci di mare quindi meglio non rischiare, qui l’acqua diventa fonda abbastanza velocemente a differenza delle spiagge sabbiose.

L’unica spiaggia che sconsiglio è quella di Kampor, noi ci siamo stati perché era a 5 minuti a piedi da casa ma non è nulla di eccezionale. Anche questa è di sabbia ma a camminarci pare cemento, è compattissima e risente molto della marea che forma delle “pozzanghere” nel bagnasciuga quando c’è bassa marea. 
Kampor


Se volete una vista a 360° dell’isola e non solo potete salire sul monte Kamenjak dove si trova anche un ristorante.
La strada non è delle migliori, una volta oltrepassate le poche case (dove riuscite già a scorgere la cittadina di Rab dall’alto) la strada inizia a salire e si stringe. Non vi spaventate ma l’ultimo pezzo ha una salita abbastanza ripida e senza protezioni.
La vista dall’alto è fantastica: oltre a Rab


città si vedono tutte le isole attorno e il Velebit.



Troverete anche una piramide che riporta l’altezza del monte (408 m); nella parte posteriore ci sono un quaderno per lasciare il vostro saluto e dei timbri che potete stampare su un sasso da portare a casa con voi. 


Senza dubbio la parte del centro storico di Rab merita una visita.
Rab è chiamata la città dei campanili, ne ha 4 nonostante sia piccolina. Il campanile della Cattedrale è aperto al pubblico per poche kune (mi sembra 10) ma sconsiglio la salita se avete dei bambini piccoli perché le scale sono molto ripide. Sulla bacheca dove vengono riportati prezzi e orari trovate il cartello “visita a proprio rischio”. Se volete rilassarvi potete passeggiare per il grande parco che si trova in centro dove si trovano anche delle piccole spiagge. 

I campanili di Rab


Se avete voglia di fare un’escursione in barca vi consiglio quella che vi porta a visitare Goli Otok. È conosciuta come l’Alcatraz croata dove vennero “rieducati” tutti coloro che andavano contro le idee di Tito. Noi l’abbiamo girata a piedi ma consiglio di prendere il trenino perché si resta solo poche ore e non si riesce a vedere tutto.
Goli Otok
Credo che questa gita parta solo da Rab e forse da Baska (Krk)

Non so se a qualcuno possa interessare ma non ci sono distributori di GPL sull’isola, noi con il pieno fatto nei pressi del ponte per Krk siamo riusciti a girare due settimane senza problemi, ovviamente nessun problema per quanto riguarda i benzinai.

In conclusione posso quindi dire che Rab è la vostra meta ideale se amate la sabbia ma al tempo stesso l’acqua bassa, per nuotare dovete fare parecchi metri in acqua. Non ho bambini ma credo sia perfetta perché avendo sabbia e acqua bassa non ci sono pericoli per loro. Certo è che per raggiungere alcune spiagge bisogna camminare parecchio ma i sentieri non sono particolarmente difficoltosi. 

DOVE DORMIRE A RAB: 
L’appartamento dove abbiamo alloggiato si trova a Kampor, circa 6km da Rab, è stato prenotato via internet per 35€ a notte (da 7 al 23 agosto) con aria condizionata inclusa. I proprietari,  Anka & Petar, non parlano italiano ma ci si riesce a far capire. Gli appartamenti si chiamano Matušan , è Anka che li gestisce. Ecco il sito dove potete trovare foto, informazioni e prezzi aggiornati.

DOVE MANGIARE:
Per abitudine non usciamo tutte le sere a mangiare, solitamente 2-3 volte in tutta la vacanza.
In questa vacanza siamo stati alla Gostiona Mali Gaj, è all’inizio della parte pedonale del centro di Rab, si vede anche dal porto. E’ piccolina quindi se siete in tanti conviene prenotare, noi abbiamo incontrato molti italiani quella sera.
Per la seconda cena la nostra scelta è caduta sulla Konoba Anfora, anche questa comodissima da raggiungere perché è appena fuori dall’area pedonale, alla rotonda per il porto. La noterete facilmente perché ha il forno per cuocere il maialino che dà sulla strada.
In tutti e due i posti le porzioni sono super abbondanti come in tutti i ristoranti croati in cui sono stata. I prezzi si aggiravano intorno alle 200kn per due secondi, una birra e una bibita. 

DOVE FARE LA SPESA:
Per fare la spesa sconsiglio il market Petra che incontrerete prima di entrare in Rab arrivando dal traghetto perché era sporchissimo e con il reparto frutta/verdura in condizioni discutibili. Se siete in zona Lopar si trova un Konzum abbastanza grande e nuovo, mentre per Rab noi andavamo sempre al Diona che trovate vicino alla stazione di polizia.

ESCURSIONI DA RAB:
Le gite in barca le abbiamo fatte entrambe (Goli Otok e Otok Losinj) con la moto barca Eros e costavano 200kn a testa con il pranzo (a scelta tra carne o pesce) oppure 140kn senza pranzo. http://www.rab-excursions.com/ita/gite/


Con questo post spero di iniziare una nuova "rubrica" dal titolo "Dove mi porti?", ospiterò senza una scadenza precisa i post di alcuni amici travel blogger e non solo. Se volete aggregarvi, siete i benvenuti!
A Settembre ospiterò Sara di Cucinare e Viaggiare che Passione con un suo post su Dubrovnik, la sua città Dalmata preferita. Stay tuned!

domenica 22 giugno 2014

Isola di Vis (Lissa) - Vacanze croate 5^ Parte - DOVE MANGIARE

Un altro aspetto da non sottovalutare per scegliere l'isola di Vis è la sua gastronomia, più ricca e variegata rispetto all'offerta delle altre isole vicine.
Oltre ai piatti tipici della tradizione Dalmata e al pesce, che qui a Vis abbonda, troverete ad esempio la “Viska pogaca” ovvero la focaccia di Vis, preparata con le sardine, i pomodorini e alcune erbe aromatiche, molto, molto saporita!!
Oppure la zuppa di Vis, che è composta da pesce, salsa di pomodoro, fagioli e pasta...una vera delizia!
Un dolce tipico è lo Hjib, una specie di torta bassa e compatta a base di fichi, mischiati con foglie di vite e finocchio. Viene servito con aghi di rosmarino e con il Viska Travarica. Di solito il dolce si fa alla fine dell’estate, ma si mangia a Natale. Troverete sul lungo mare un parecchie bancarelle che lo vendono, si conserva a lungo ed è un'ottima idea per un souvenir gastronomico da portare ad amici e familiari.
Il “Viska travarica” citato prima è un brandy aromatizzato con alcune erbe che crescono sull'isola.
Come in altre zone della Dalmazia, troverete alcuni ristoranti e soprattutto agriturismi dell'interno che preparano il polipo o l'agnello con la lenta cottura sotto la campana, ovvero la Peka. In pratica la carne o il pesce insieme alle verdure ed alle spezie vengono messi in un contenitore di terracotta di grandi dimensioni, viene aggiunto il vino e poi il tutto viene coperto con un coperchio (la campana) che a sua volta viene ricoperta dalla brace La cottura è molto lenta, ci possono volere anche tre ore e poi il cibo una volta cotto va lasciato riposare per un'oretta, per questo motivo se volete assaggiare queste prelibatezze dovete prenotare già il piatto una volta che prenotate il tavolo.
Per innaffiare tutto questo ben di  Dio non potete perdervi il vino di Vis, l'isola infatti è ricoperta di vigneti e ci sono varie cantine dove poter fare degustazioni, le agenzie dell'isola organizzano anche dei wine tours per fare il giro delle cantine...occhio a non bere troppo però! 
A Vis troverete sia le konobe più semplici e caratteristiche, che i ristoranti veri e propri (konoba=trattoria, Restauran=ristorante) oltre che discrete pizzerie (per chi non può rinunciarvi nemmeno una volta l'anno) e agriturismi. Ecco dove ho mangiato io e come mi sono trovata:


tavolini esterni - foto http://rudolfabraham.photoshelter.com/image/I0000pSRI_.BUsd4
Konoba Tezok (quartiere di Kut, a Vis): quasi l'ultimo ristorante del lungo mare che da Vis porta a Kut, la sera c'è una bellissima atmosfera,arredato in modo semplice, ma curato, lamapade a olio su ogni tavolo, romantico, ma allo stesso tempo informale e adatto a famiglie con bambini. I risotti sono buonissimi e anche la grigliata di carne. Voto 7,5

Ristorante Val (a Kut, sul porticciolo): il Val non delude mai, ogni volta che vado a Vis devo tornarci (anche più di una volta). Essendo Ristorante e non "konoba" costa più della media, ma anche il servizio e la cucina lo sono. Da provare la focaccia di Vis di cui parlavo nell'introduzione (che qui è fatta in modo spettacolare) e la zuppa di pesce di Vis (pesce, fagioli, pasta e olio di oliva...una delizia). Il personale è gentilissimo e veloce, avendo una bambina si sono premurati di metterle dei cuscini sulla sedia (non hanno i seggioloni), di portarle subito del pane e di servirla appena possibile (pasta al pomodoro deliziosa, spesso in Croazia la pasta al pomodoro è dolciastra). Voto: 9;

Konoba Dudo: a Luka (il quartiere più nuovo di Vis) poco prima di entrare nella zona pedonale. E' una trattoria alla buona, va bene per mangiare i cevapcici che a Vis hanno in pochi, per il resto si può anche saltare. Il personale è lento, anche se gentile.Voto: 6;

Konoba Ferol (vicino al villaggio di Milna, sulla strada): ottimo per una bella grigliata, che sia di pesce, carne o verdura. Buona anche la focaccia di Vis. A gestione familiare (padre e figlia), cortesi, gente semplice, ambiente semplice e caratteristico, tavoloni lunghi e panche di legno sotto un pergolato. Noi ci siamo stati a Ferragosto a mezzogiorno dopo essere andati al mare a Zaglav. Voto: 7;
focaccia di Vis

tavolo sotto il pergolato
Nonna Darinka (via parallela al lungo mare di Luka): ambiente molto caratteristico, ci sono sia tavolini all'esterno che sulla terrazza, il ristorante è in un bel palazzo dalmata in pietra, molto d'atmosfera. Si possono mangiare la pizza e alcuni primi piatti deliziosi, tra cui degli gnocchetti fatti in casa con una salsa al formaggio e prugne secche (ok, suona strano, ma erano buonissimi), dei gnocchetti ai gamberi, panna acida e aglio (buonissimi) e la pasticada (si legge pastizzada, è uno spezzatino di carne cotto nel vino rosso assieme a frutta secca soprattuto prugne e accompagnato da gnocchi).
Voto: 7,5;

Agriturismo Pod Morvu: siamo venuti in questo agriturismo che si trova all'interno dell'isola, sulla strada che porta alla grotta di Tito attirati dal fatto che il ristoro lì esistesse da 500 anni e dal fatto che avremmo potuto assaggiare il famoso polipo cotto sotto la Peka o l'agnello cotto sempre con questo metodo tradizionale...invece...une delusione. Avevamo prenotato due gg prima (prenotare è obbligatorio ha una ventina di coperti)e nessuno ci aveva detto che bisognava prenotare un giorno prima se volevamo un piatto cotto sotto la peka (la preparazione è lunghissima), quindi quando siamo arrivati abbiamo avuto l'amara sorpresa e a parte i piatti cotti sotto la peka che quindi non erano disponibili c'erano solo calamari grigliati e carne alla griglia. Quindi mio marito e mia figlia hanno ordinato la carne e io i calamari. Le suole delle mie scarpe erano di sicuro più tenere! Alla fine per due piatti di carne, uno di calamari, un contorno di verdure alle griglia e due di patatine, più vino e acqua...90 euro!!!!! Decisamente troppo caro!!
Voto: 4


insegna del Pod Morvu

Konoba Kantun (ultimo ristorante di Luka prima che inizi il quartiere di Kut, sul lungo mare): ci aveva attirato fin dal primo giorno, ma essendo sempre pieno e un po' caro ce lo siamo tenuti alla fine, per un gran finale. Ha i tavolini all'esterno, sul lungo mare, tovaglie a quadri sui toni dell'arancione e candele su ogni tavolo. Ci hanno accolto con patè di pesce e pane abbrustolito e condito con olio all'aglio. La lista dei vini è il punto forte, hanno parecchi vini dell'isola, noi abbiamo provato un Plavac Mali spettacolare che ha accompagnato divinamente la pasticada che abbiamo preso io e mio marito. Una delle cene più squisite fatte in Croazia e la pasticada (pastizzada) migliore tra quelle assaggiate fin'ora. Mia figlia ha preso un risotto ai gamberi che era delicatissimo e saporito al tempo stesso. Lo consiglio! Mi raccomando se andate ad agosto prenotate un giorno prima! Il personale è gentile anche se piuttosto sbrigativo, ma il caposala è molto simpatico e parla italiano. Voto: 9;
fonte: http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g424973-d2153137-Reviews-Kantun-Vis_Island_of_Vis_Split_Dalmatia_County_Dalmatia.html
Konoba Bako: a Komiza, provata nel lontano 2004, non sapevo se citarla o meno, perchè in questa occasione non ci siamo andati, ma visto che le recensioni continuano ad essere positive, la inserisco. La caratteristica del ristorante è che puoi sceglierti il tuo pesce direttamente dalla "piscinetta" all'interno del locale (noi eravamo all'esterno, bellissima posizione "pied dans l'eau")che viene rifornita giornalmente con il pescato del giorno. Buonissimo il risotto al nero di seppia e il polipo al vino rosso, piatto tipico dell'isola.Ecco il sito internet che ha anche un bellissimo video che vi darà un'idea del locale. Voto: 8;

Meglio che vada a letto ora, perchè mi è venuta l'acquolina in bocca e sono a dieta!! 

PS: un saluto a Rebel, mio fedele utente della GPC che ha molto spinto per questa "miniguida" dei ristoranti di Vis...sperando che non resti deluso e che al suo ritorno mi faccia sapere le sue impressioni su tutto!

giovedì 5 giugno 2014

Spettacoli e Manifestazioni dei miei viaggi #sensomieiviaggi


Heimattag - Dinkelsbuhl
Quando si parla di Paesi festaioli difficilmente si pensa alla Germania, eppure ogni volta che l'ho visitata sono incappata per caso in qualche festa o celebrazione, che fossi in un paesino della Baviera piuttosto che nella multiculturale Berlino.

Erano i primi di giugno del 2009 quando con i miei amici feci un bellissimo on the road in Baviera. Capitammo a Dinkelsbuhl per caso, prima di andare alla ben più famosa Rothenburg e trovammo la cittadina in festa, era l'Heimattag, ovvero la festa del paese che si tiene nel periodo della Pentecoste. Folle di persone pronte a festeggiare nei Biergarten allestiti per l'occasione sulla riva del fiume, orchestre e persone in costume che danzavano per le strade! Bellissima atmosfera!!!

Nel pomeriggio ci spostammo a Rothenburg, la quintessenza della Romantische Strasse, ci innamorammo all'istante di quel borgo medioevale perfettamente conservato, con i suoi tetti spioventi di tegole rosse, le case a graticcio e le finestre traboccanti di gerani colorati...ma la sorpresa più bella fu quando arrivammo nel centro storico e scoprimmo che quel giorno si festeggiava il Meistertrunk.

Meistertrunk - Rothenburg ob der Tauber
E' una rievocazione che si tiene nel periodo di Pentecoste, tradotta letteralmente è la “bevuta del Borgomastro” (Der Meistertrunk) , si tratta di grande manifestazione che dura quattro giorni e comprende sfilate in costume e la folcloristica “danza dei pastori” (si replica il primo week-end di settembre).

La mia guida della Lonely Planet spiega così questa rievocazione storica:

Questa storica bevuta si colloca nel periodo della guerra dei Trent’anni che opponeva i cattolici ai protestanti e risale al lontano 1631. In quell’anno il generale delle truppe imperiali Tilly prese d’assalto la città protestante di Rothenburg che dopo un lungo assedio fu costretta ad arrendersi.

Le truppe svedesi di Tilly subirono, nonostante la vittoria, enormi perdite e per rivalsa il comandante ordinò ai suoi soldati di saccheggiare la città ed uccidere i membri del consiglio comunale. Per evitare questo massacro, la giovane figlia del dispensiere ebbe l’idea di imbonire il vendicativo Tilly porgendogli con grazia un enorme boccale di vino.

Questo garbato omaggio riuscì nell’intento, calmando così l’ira del comandante che, dopo alcuni sorsi, passò a più miti decisioni. Il generale dichiarò allora che avrebbe risparmiato la città a patto che uno qualsiasi tra i consiglieri comunali avesse vuotato tutto d’un fiato il gigantesco boccale appena offertogli. Le antiche cronache riportano che conteneva 3 litri e 1/4 di vino.

L’anziano borgomastro Nusch assunse in prima persona la responsabilità di portare a termine questo tentativo per salvare la comunità. Bevve il contenuto tutto d’un fiato, salvando così l’intera città dalla distruzione ma la cronaca non ci ha tramandato quali fossero state per lui le conseguenze di questa eroica bevuta…


L'anno dopo decidemmo di tornare in Germania, questa volta per scoprire la multiculturale e vivace Berlino. Anche qui appena arrivati scoprimmo che dopo pochi giorni si sarebbe tenuto a Kreuzbeg il Carnevale delle Culture, una coloratissima manifestazione in maschera e costumi.
I berlinesi ci tengono a precisare che questa manifestazione è molto di più di un allegro street party. Il Carnevale riflette la multi-culturalità della città riunificata e il sostegno alle politiche per la diversità culturale. È un occasione preziosa per le comunità e i residenti provenienti da altre parti del mondo per presentare al pubblico gli aspetti positivi della propria cultura, a volte in conflitto tra tradizione e modernità, passato e integrazione. 

Per noi fu un momento di festa e integrazione autentica, vedere tutte quelle persone allegre su quei carri allegorici di ogni Nazione/minoranza presente in città offrire uno squarcio di tradizione e folklore del loro Paese fu veramente divertente  ed emozionante allo stesso tempo...
Carnevale delle Culture 2010
 Allora? La Germania vi sembra ancora un Paese rigido e poco festoso? Io credo di no!!!

Con questo post partecipo al "Senso dei miei Viaggi" che questo mese ha cambiato casa e così farà per tutto il resto dell'anno...Monica di Viaggi e Baci presa dai troppi impegni di questo periodo ha passato il testimone a tutte noi e ogni mese il Senso dei Miei Viaggi verrà ospitato a turno da una blogger diversa. Questo mese siamo ospiti di Annalisa sul suo blog Guasti Quotidiani....vedremo chi sarà la prossima e che tema lancerà per il prossimo appuntamento!!!!