San Vito |
Che il mare sia vicino lo si capisce anche a Rutigliano, dove il mare non lo vedi all'orizzonte, ma è comunque una presenza tangibile: lo è per via del colore candido delle case che sembrano uscite da una Chora greca, lo è per la presenza di olivi, palme, alberi di fico e per l'umore della gente.
Chi vive al mare sorride in un modo diverso.
Il mare lo senti nei capelli, a fine giornata, perchè te l'ha portato il vento che ti ha spettinata tutto il giorno.
Quando il richiamo del mare si fa troppo forte, andiamo a Polignano a Mare e facciamo il solito giro che facciamo sempre. Dalla statua di Modugno passiamo sul ponte da cui si vede la spiaggia di Polignano e poi ci addentriamo nel centro storico su quella roccia magica piena di grotte sottomarine, quella roccia magica sulla cui cima si accalcano una sull'altra le case imbiancate a calce o di pietra che al sole diventa dorata. I vicoli sono pieni di sorprese, tra balconcini fioriti, porte colorate, ristorantini tipici e addirittura poesie lasciate qua e là...su una scala, su un tombino, su un muretto.
A volte possono succedere cose strane, quasi magiche, coincidenze...come quella volte che avevamo appena detto che non avevamo mai fatto la gita in barca alle grotte marine e poco dopo incontriamo un signore che ci dice "Sono Dorino, con me farete il più bel giro in barca di Polignano". Ci mostra la foto di una grotta e dice "Questa grotta è la più bella del mondo, ci stanno le stalattiti di sale e i coralli sul fondale. A voi donne poi in questa grotta succede la cosa più bella che possa succedere a una donna. Se decidi di venire, chiamami e dimmi che vuoi uscire con la barca alle 13. Alle 13:20 in questa grotta succede questa specie di miracolo, ma non posso svelarti troppo".
Pura magia o strategia di marketing? Il mio animo romantico propende per la prima ipotesi, la risposta ancora non la so perchè la gita non l'abbiamo ancora fatta, ho un motivo in più per tornare ancora a Polignano.
Dorino ci ha anche detto che quando uno viene a Polignano "3 sono le cose che deve fare: un giro con la barca, bere un caffè speciale al limone dal Mago del Gelo e mangiare il gelato fatto a mano del bar Turismo". Ovviamente non ce lo siamo fatti ripetere due volte e non esagero se vi dico che sono state due esperienze da orgasmo.
Il bar Turismo poi è proprio da vedere, è la cosa più lontana dal concetto di "turistico" mai vista in una località così famosa come Polignano. E' il classico bar vecchio stile, in cui non saremmo mai andati se non indirizzati da qualche "locals". Pochi gusti di gelato, arredamento datato, i vecchi che giocano a carte...ma effettivamente il gelato è stato un''esperienza fenomenale, mai mangiato un gelato così buono. MAI!
E se Polignano non fosse abbastanza, che la meraviglia non è mai troppa e l'inverno a Bergamo può essere lungo ed è meglio fare il pieno di Vitamine Sea, c'è Monopoli.
Scendendo verso il mare a Monopoli, ci si addentra in un dedalo di viuzze più o meno strette che ogni tanto sfociano in una piazza o in una piazzetta.
Le case come a Polignano sono imbiancate a calce o sono di pietra chiara leccese, la luce le inonda ovunque e mette in risalto dettagli come davanzali fioriti, tendine di pizzo alle finestre, portali decorati o un gatto che osserva la gente da uno dei tanti balconcini deliziosi che si affacciano sulle stradine.
Botteghe di artigiani, negozietti di souvenir, ristorantini e bar caratteristici, boutique hotel e bed and breakfast di charme si susseguono uno dopo l'altro con grazia, nulla appare stonato.
E infine si arriva al mare, con il suo blu che sembra ancora più profondo per via di tutto quel bianco che lo circonda, per via di tutta quella luce. E mi emoziona guardare quel mare perchè io lì percepisco i Balcani dall'altra sponda, i miei amati Balcani. Quel mare per me è come un ponte che unisce.
Camminando sul lungo mare alla fine si arriva al poticciolo che sembra uscito da un quadro, con il castello da un lato, i palazzi signorili che lo circondano e le barchette dipinte con colori accesi.
Se poi di mare non ne avete abbastanza e volete vedere il mio nuovo posto del cuore (la lista si allunga!), ritornate verso Nord, superate Polignano e seguite le indicazioni per l'Abbazia di San Vito (una frazione di Polignano).
E' un posto magico, ci sono solo l'abbazia, una torre d'avvistamento, un paio di ristoranti e il mare.
Nella baia galleggiano sul mare smeraldo alcune barchette colorate di pescatori , hanno colori accesi e sembrano lasciate lì apposta per essere fotografate.
I pescatori che stanno pulendo i cefali appena pescati e sbattendo un grosso polipo appena acchiappato offrono uno spettacolo d'altri tempi, i miei figli sono affascinati da questo insolito e macabro spettacolo, loro, bambini di città, abituati a vedere il pesce rettangolare dentro le scatole della Findus.
Dalla baia ci incamminiamo, superiamo la Torre di avvistamento e costeggiamo il mare che qui ha formato delle pozze, come delle piccole piscine naturali. Gli scogli fanno da barriera al mare arrabbiato che sbatte e si alza in grosse onde spumose.
Il cielo è blu, i miei bimbi ridono come matti cercando conchiglie, sassolini e inventando storie tra gli scogli e una volta ancora mi trovo a pensare a come davanti al mare la felicità sia un'idea semplice.
Quando il richiamo del mare si fa troppo forte, andiamo a Polignano a Mare e facciamo il solito giro che facciamo sempre. Dalla statua di Modugno passiamo sul ponte da cui si vede la spiaggia di Polignano e poi ci addentriamo nel centro storico su quella roccia magica piena di grotte sottomarine, quella roccia magica sulla cui cima si accalcano una sull'altra le case imbiancate a calce o di pietra che al sole diventa dorata. I vicoli sono pieni di sorprese, tra balconcini fioriti, porte colorate, ristorantini tipici e addirittura poesie lasciate qua e là...su una scala, su un tombino, su un muretto.
cose belle che trovi sui muri a Polignano ;-) |
Pura magia o strategia di marketing? Il mio animo romantico propende per la prima ipotesi, la risposta ancora non la so perchè la gita non l'abbiamo ancora fatta, ho un motivo in più per tornare ancora a Polignano.
Dorino ci ha anche detto che quando uno viene a Polignano "3 sono le cose che deve fare: un giro con la barca, bere un caffè speciale al limone dal Mago del Gelo e mangiare il gelato fatto a mano del bar Turismo". Ovviamente non ce lo siamo fatti ripetere due volte e non esagero se vi dico che sono state due esperienze da orgasmo.
Il bar Turismo poi è proprio da vedere, è la cosa più lontana dal concetto di "turistico" mai vista in una località così famosa come Polignano. E' il classico bar vecchio stile, in cui non saremmo mai andati se non indirizzati da qualche "locals". Pochi gusti di gelato, arredamento datato, i vecchi che giocano a carte...ma effettivamente il gelato è stato un''esperienza fenomenale, mai mangiato un gelato così buono. MAI!
caffè al limone dal Mago del Gelo |
Le case come a Polignano sono imbiancate a calce o sono di pietra chiara leccese, la luce le inonda ovunque e mette in risalto dettagli come davanzali fioriti, tendine di pizzo alle finestre, portali decorati o un gatto che osserva la gente da uno dei tanti balconcini deliziosi che si affacciano sulle stradine.
una viuzza di Monopoli....aaaaaaah la bellezza! |
E infine si arriva al mare, con il suo blu che sembra ancora più profondo per via di tutto quel bianco che lo circonda, per via di tutta quella luce. E mi emoziona guardare quel mare perchè io lì percepisco i Balcani dall'altra sponda, i miei amati Balcani. Quel mare per me è come un ponte che unisce.
Camminando sul lungo mare alla fine si arriva al poticciolo che sembra uscito da un quadro, con il castello da un lato, i palazzi signorili che lo circondano e le barchette dipinte con colori accesi.
porticciolo di Monopoli |
Se poi di mare non ne avete abbastanza e volete vedere il mio nuovo posto del cuore (la lista si allunga!), ritornate verso Nord, superate Polignano e seguite le indicazioni per l'Abbazia di San Vito (una frazione di Polignano).
E' un posto magico, ci sono solo l'abbazia, una torre d'avvistamento, un paio di ristoranti e il mare.
Nella baia galleggiano sul mare smeraldo alcune barchette colorate di pescatori , hanno colori accesi e sembrano lasciate lì apposta per essere fotografate.
I pescatori che stanno pulendo i cefali appena pescati e sbattendo un grosso polipo appena acchiappato offrono uno spettacolo d'altri tempi, i miei figli sono affascinati da questo insolito e macabro spettacolo, loro, bambini di città, abituati a vedere il pesce rettangolare dentro le scatole della Findus.
Dalla baia ci incamminiamo, superiamo la Torre di avvistamento e costeggiamo il mare che qui ha formato delle pozze, come delle piccole piscine naturali. Gli scogli fanno da barriera al mare arrabbiato che sbatte e si alza in grosse onde spumose.
Il cielo è blu, i miei bimbi ridono come matti cercando conchiglie, sassolini e inventando storie tra gli scogli e una volta ancora mi trovo a pensare a come davanti al mare la felicità sia un'idea semplice.