mercoledì 9 luglio 2014

Malta e Gozo...una vacanza dal sapore di un viaggio

Un mese fa preciso era il mio primo giorno a Malta, il tempo è volato in vacanza, ma è volato ancora di più al mio ritorno e ancora non ho scritto di lei, di lei e della sua "sorella minore" Gozo.

L'idea del viaggio a Malta è nata a Febbraio, ero a casa in malattia, annoiata smanettavo sul sito della Ryan Air e provavo a vedere i costi dei voli in qualsiasi parte d'Europa nella settimana dal 7 giugno al 14 gugno, periodo del mio spring break e....zac!!! Su Malta volo a/r per 3 persone 450 euro (includendo bagaglio da imbarcare e assicurazione annullamento): prenotato!!

D'altronde Malta era nella nostra wish list da anni, da quando mio marito aveva letto "Religion" , uno dei suoi libri preferiti ambientati proprio sull'isola e da quando aveva scoperto che sempre a Malta e Gozo hanno girato alcune scene di "Game of Thrones" .

Le aspetttive erano molto alte e purtroppo in parte sono state disattese. L'ho trovata nel complesso un’isola interessante, tante cose da fare e vedere pur essendo così piccola( e noi non siamo nemmeno riusciti a farle tutte perchè avendo la Pulci abbiamo voluto rispettare le sue esigenze da treenne) ma devo dire che non me ne sono innamorata. La cosa che non ha fatto scattare la scintilla credo che sia l’esagerata urbanizzazione dell’isola, gli ecomostri anche nelle baie più belle e il traffico intenso percepito ancor maggiormente per il fatto che abbiamo soggiornato a Mellieha in pieno centro e che non ci fosse uno straccio di isola pedonale (su 450.000 abitanti Malta conta 350.000 auto!!!!)


Questi sono stati i "contro", ma ci sono stati anche tanti "pro"...


E' stata una vacanza rilassante e allo stesso tempo ci siamo arricchiti, abbiamo vissuto questa vacanza come un breve viaggio perchè abbiamo scoperto uno Stato nuovo il cui popolo ha una forte personalità e un forte senso di appartenenza (lo si denota da come cercano di valorizzare anche la torre di guardia più “insignificante” con cartelli esplicativi in più lingue o da come all’ingresso delle spiagge anche “selvagge” come Tuffieha Bay ci siano cartelli con cenni storici e sull’eco sistema, si percepisce proprio che sono orgogliosi della loro isola). 
I maltesi poi si sono rivelati un popolo oltremodo gentile e disponibile. Con la mia bambina ho trovato persone adorabili nei ristoranti e nei bar, tutti avevano una parola carina per lei e un pensiero speciale (che fosse la rapidità con cui servivano prima lei piuttosto che noi adulti o che fosse una caramella in regalo…) e ho apprezzato che anche nei bar in spiaggia ci fosse sempre un kids menù

Porto de La Valletta 

Co-Cattedrale di San Giovanni

Bovindi in un vicolo della capitale

Bovindi in un vicolo della capitale

Abbiamo apprezzato La Valletta, che anche solo per la Co-Cattedrale di San Giovanni vale il viaggio, all'interno sono custoditi due dipinti del Caravaggio, e abbiamo adorato Mdina, con le sue pittoresche vie silenziose e pulite, le bouganville che spiccavano sulla pietra dorata. 

via di Mdina

scorcio pittoresco a Mdina

vicolo silenzioso a Mdina



Mi è piaciuto il porto di Marsaxlokk con il suo vivace mercato, i pescatori che aggiustavano le reti e i Luzzi, ovvero le tipiche imbarcazioni Maltesi a tinte vivaci e con l'occhio di Osiride dipinto per portare fortuna, che ondeggiavano sull'acqua. Ho adorato la Tuffieha Bay e apprezzato la Golden beach, mentre delle altre baie sono rimasta un po' delusa. 
la piazza di Marsaxlokk

i luzzi, tipiche imbarcazioni maltesi

un Luzzo, con l'occhio di Osiride

Ghain Tuffieha Bay 


Belle anche le scogliere a Dingli e bella Rabat dove siamo stati fermati da due vecchietti che ci hanno visto fotografare i bovindi della loro casa natale. Volevano conversare un po' italiano, che a loro parlare la nostra lingua piace, ci han detto.

Bovindi di Rabat



Ah ecco…i bovindi e le porte di Malta…è stato amore!!! Non so quante foto ho scattato!!





Il mare mi ha un po’ deluso, mi aspettavo di più…non era pulitissimo e i colori anche dove era pulito non erano granchè, forse per la sabbia scura, spesso era sabbia rossa e magari per questo motivo i colori del mare non erano spettacolari, ammetto però che non sono stata ad Armier Bay e nemmeno nella laguna a Comino, quella credo sia spettacolare, ma non ci sembrava una gita adatta con una bimba di tre anni perchè si sarebbe trattato di passare più di mezza giornata su un'isola semideserta senza nemmeno una vera e propria spiaggia.

Paradise Bay

Golden Bay

Golden Bay



Gozo invece meriterebbe un capitolo a parte, anzi forse meriterebbe un viaggio a parte. 

fiori dell'aglio

caletta in fondo alla più ampia Ramla Bay

Ramla Bay


Gozo, a differenza di Malta, mi ha fatto innamorare. Ci siamo imbarcati presto la mattina con la
nostra macchina presa a noleggio alla Hertz e siamo rientrati la sera alle 8, le spiagge di San Blas e Ramla Bay sono spettacolari, di Ramla Bay si può godere una vista magnifica dalla grotta di Calypso.

Ramla Bay dalla grotta di Calypso


E le saline?? La mia guida le accennava soltanto, ma meritavano più di un cenno: paesaggio pazzesco, scorci bellissimi e un’atmosfera d'altri tempi che non so descrivere. Ho parlato con la signora che vendeva il sale come souvenir, è la figlia dei due signori che ancora lavorano nelle saline, lavorano il sale a mano, in modo del tutto naturale, non è trattato, è puro al 100% (fatta scorta!), "E' un duro lavoro" mi ha detto quando ho provato a trattare sul prezzo dei sacchetti di sale grosso che avevo acquistato come souvenir da portare a parenti e amici, facendomi così intendere che non poteva fare sconti.


spaiggia di ciottoli vicino alla zona della saline

paesaggio lunare - Gozo

formazioni rocciose nei pressi delle saline

le saline

Le saline


E poi la zona di Dwejra, con le sue formazioni rocciose come la famosissima Azure Window e il pittoresco Inland sea ...che forza la natura! Se ci fosse stato il mare mosso sarebbe stato ancora più scenografico!

Azure window

Dwejra

Peccato non aver visitato il capoluogo di Gozo, ma proprio non c'era più tempo.


Come potete intuire, tirando le somme è stata una bellissima esperienza, non credo tornerei a Malta (a Gozo invece sì, magari 4 gg di puro relax per staccare), ma questa settimana l’ho percepita come un viaggio e non come una semplice vacanza e questo per me fa la differenza.

INFO PRATICHE:

COME ARRIVARE: voli low cost con Ryan Air http://www.ryanair.com/it/ oppure traghetto da Modica, in Sicilia http://www.directferries.it/traghetti_da_sicilia_per_malta.htm

COME SPOSTARSI: noi abbiamo preferito noleggiare un auto tramite la Hertz, i prezzi erano molto competitivi avendo la convenzione con la Ryan Air. Tenete presente però che la guida è sulla sinistra con il volante a destra, come nel Regno Unito , quindi vi consiglio di fare la Full Insurance (capiterà di colpire qualche specchietto se non si è abituati a guidare "all'inglese") . Se per questo motivo o per questione di budget non volete noleggiare l'auto, la rete dei bus è molto capillare, vi sposterete agevolmente per tutta l'isola anche con i mezzi pubblici, i biglietti possono farsi direttamente a bordo. 
Per andare a Gozo, il traghetto parte da Cirkewwa e arriva a Mgarr e il biglietto si paga al ritorno.

DOVE DORMIRE: noi abbiamo soggiornato a Mellieha agli Splendid Apartments, i cui proprietari hanno anche una Guesthouse (scartata però perchè  i bagni erano al piano) e una super villa di lusso con piscina. La casa era molto grande, fin troppo! Un piccolo soggiorno con TV Sat e piccolo balconcino, una cucina attrezzata, bagno, una cameretta ideale per due bambini, una spaziosa camera matrimoniale e un bellissimo e ampio terrazzo. Purtroppo la casa si affaccia dal lato della camera matrimoniale sulla via principale di Mellieha che è molto trafficata. Karen Sciberras, la proprietaria, non parla italiano, ma un poco lo capisce, ovviamente parla Inglese quindi capirsi non è un problema. E' stata carinissima e sempre disponibile, la casa quando siamo arrivati era pulitissima, poche volte ho trovato una pulizia simile in una casa-vacanze. 

MANGIARE: pensavo che mangiare fuori a Malta fosse più economico, invece costava più che in Italia. La media era 23 euro a portata (per portata intendo secondo con contorno, i primi piatti venivamo inseriti nella lista degli Starters ovvero degli antipasti, costavano 8 euro la porzione "da antipasto", 12 euro minimo la porzione abbondante come siamo abituati in Italia quando si ordina un primo piatto). Il coniglio è il piatto tipico, cucinato in vari modi viene proposto in tutti i menù. Ovviamente la cucina è influenzata molto dall'Italia e moltissimo dall'Inghilterra, infatti il menù straripava di chicken nuggets, fish and chips e così via...
Non so se siamo stati sfortunati noi, ma non ho trovato nessun ristorante che mi abbia entusiasmato. L'unico, tra quelli provati, che merita di essere menzionato è Il-Mithna , anche solo per la location, infatti il locale è ricavato da un antico mulino del 1600. La cucina è molto curata e i piatti del menù sono piatti della tradizione maltese rivisitati in chiave moderna! Voto 7,5.

MALTA CON I BAMBINI: 
piccole viaggiatrici crescono


Sicuramente l'isola è perfetta per una vacanza in famiglia. Gli spostamenti sono brevi, in ogni ristorante c'è un menù per bambini e seggioloni per i più piccoli, le spiagge di sabbia della Marfa Peninsula si prestano a mille giochi e il fondale rimane basso per decine di metri, quindi molto sicuro anche per i bimbi più piccoli. 
Se poi dovesse esserci brutto tempo avete ben tre alternative:
-   l'acquario nuovo di zecca (Malta National Aquarium);
- il Villaggio di Braccio di Ferro (Popeye Malta), che fu il set cinematografico dell'omonimo film della Disney girato negli anni '70 ad Anchor Bay;

Di queste tre attrazioni noi abbiamo provato il Villaggio di Braccio di Ferro, l'ultimo giorno prima della partenza, visto che non volevamo bagnarci (tutta teoria...abbiamo avuto un'avventura a dir poco Fantozziana, ma di questo vi parlerò in un post a parte) andando al mare non avendo la possibilità di tornare in appartamento a fare la doccia. 
Il Parco costa circa 10 euro per gli adulti e 8 euro il ridotto, incluso nel prezzo c'è un giro in barca di  15 minuti ad Anchor Bay e grotte appena fuori la baia.Oltre al set interamente visitabile dove alcune casette del villaggio sono state trasformate in museo (si trova il merchandising dell'epoca, andava molto di moda Braccio di Ferro)  c'è un minigolf e un mini villaggio di Babbo Natale che col caldo che faceva assumeva un'aria davvero kitsch... C'è anche un'area solarium che dà sulla baia e una piccola piscina per bambini con alcuni scivoli. Mia figlia si è divertita tantissimo, non voleva più andare via. Tuttavia a me il villaggio è sembrato un po' squallido e tenuto male, avrebbe bisogno di manutenzione.
Ci sono anche parecchi playgrounds, noi abbiamo provato quello di Mellieha, proprio dietro la Chiesa, e quello prima dell'ingresso a Mdina. Una mamma blogger, Mary, ha un bellissimo blog che si chiama Playground around the corner e proprio l'altro giorno ha fatto un post dedicato a Malta, vi invito a visitare la sua pagina, c'è anche una App da scaricare, per scoprire o recensire i parchi gioco in giro per l'Europa.

QUANTO CI E' COSTATO IN TOTALE IL VIAGGIO? 
- VOLO a/r per tre persone (incluso extra per bagaglio da 20 kg da imbarcare in stiva e assicurazione annullamento): 450 Euro;
- NOLEGGIO AUTO per 7 giorni con Full Insurance: 216 Euro;
- APPARTAMENTO in affitto per 7 giorni: 350 Euro;
TOTALE: 1016 Euro in tre persone

venerdì 4 luglio 2014

TORNARE, il mio perchè...

Quando ero ggggiuovane, ovvero parlo di 14 anni fa ormai, frequentavo alcuni forum di anarchici, punkettoni e rockettari e alla fine c'era sempre qualcuno che apriva la discussione con la D maiuscola: cosa era davvero punk e cosa no? 
Nascevano discussioni infinite e sterili "no, tu non sei punk perchè ascolti gli Offspring, se ascolti gli Offspring sei come tutti gli altri, sono commerciali, troppo commerciali, sono dei venduti"...
Oppure "non sei punk se non hai comprato tutti i vestiti che indossi alla fiera di Sinigaglia, e no...se porti i pantaloni a zampa di elefante sei un hippie di merda, never trust a hippie..." e cose così, che ora quando le ricordo sorrido e ripenso a noi, a quei tempi con tenerezza, perchè pensavamo davvero di essere diversi, che il capitalismo è il male e che noi non dovevamo essere schiavi della società, non volevamo nemmeno avere il cellulare...e ora (me compresa) ci sono greggi di persone che invece di camminare per strada guardando il cielo (o magari per terra..) camminano tutti con la testa abbassata sullo smartphone , andatura rallentata e pollici che smanettano...

Ma va beh, sto divagando..non volevo arrivare a quello...volevo dire che ora le stesse discussioni "inutili" vanno molto di moda sui blog di viaggi, solo che The Big Question è "Chi è il vero viaggiatore? Cosa fa la differenza tra viaggiatore e turista?" e giù a "scannarsi" ...che guai a dire che vai in albergo e non in ostello, guai a dire che sì, ti piace avere il bagno in camera e che viaggiare per te non vuol dire per forza essere scomodi e dividere il bagno con 20 sconosciuti (è un po' come quando andavo ai concerti che dovevi andare sempre nel centro sociale più sgarrupato e puzzone, che se andavi all'Alcatraz ti eri venduto, non andava mica bene...e no...) .
Delle molteplici risposte c'era un punto che più o meno metteva d'accordo tutti: viaggiare significa spostarsi continuamente, dormire quasi ogni notte in un posto diverso, vedere e scoprire il più possibile. 
Se sono assolutamente d'accordo che viaggiare non significhi chiudersi in un villaggio turistico a Playa del Carmen e bere latte di cocco sotto le palme tutti i giorni, non sono d'accordo sul fatto che per essere un vero viaggiatore si debba:

- dormire ogni notte in un posto diverso;
- non prenotare nulla e andare all'avventura; 
- andare per forza Oltreoceano, che se un viaggio non è a lungo raggio e possibilmente in Sud America allora è una vacanza;
- essere continuamente in movimento, visitare quante più cose possibili;

In fondo non mi interessano le etichette, io però mi sento una viaggiatrice, di questo sono certa. Ma sono una viaggiatrice Slow, ho capito che i miei ritmi sono lenti anche nel viaggiare. Per me viaggiare vuol dire scoprire, cercare di calarsi nella realtà locale che sia in Chiapas o nella Valle d'Itria. Per me viaggiare vuol dire anche e soprattutto fermarsi  e così assorbire suoni, odori, contorni, modi di vivere, usanze...

Sono lineare nel mio viaggiare. Come nelle letture. Se scopro un autore e me ne innamoro prima di leggere altro devo leggere tutti i libri che ha scritto, approfondire.

Questo mio modo di viaggiare a volte implica il fatto di dover (voler) tornare. Sottovalutiamo la bellezza di un ritorno, troppo presi come siamo a vedere quanti più posti possibili nel minor tempo possibile . Cosa posso capire di un luogo se è un continuo correre di qua e di là per piantare "invisibili" bandierine giusto per poter dire "io ci sono stato"?

E così farò. Io tornerò. Ancora Balcani, sì, ancora loro. Le viscere d'Europa. 
Una cara persona mi ha detto che a lei non piace tornare nello stesso posto perchè ha paura che non sia più all'altezza di come se lo ricordava, ha paura di rimanere delusa.

Anche io ho paura...paura di ritornare a Sarajevo. La città che mi ha rapito un pezzo di anima. Quando ci sono stata 5 anni fa è stato più che un viaggio una sorta di pellegrinaggio, è stato rendere omaggio alla città che forse ha più sofferto durante il conflitto degli anni '90. Una città più unica che rara. In quale altra città d'Europa puoi trovare una Sinagoga, una Chiesa Cattolica, una Chiesa Ortodossa e una Moschea nel raggio di 500 metri? Donne con il velo che prendono il tram e ridono con un'altra coetanea in minigonna? Una città dove tutto è il contrario di tutto. 
Una città che ha resistito a un assedio durato 5 anni durante i quali non ha rinunciato alla sua dignità.

Il mio viaggio del 2009 è stato rivolto al suo passato, ho cercato la Sarajevo dove è scoppiata la scintilla della prima guerra mondiale, ho cercato la Sarajevo degli anni '80, quella delle Olimpiadi, quella dell'ottimismo, quella dei teatri sempre pieni, delle kafane dove suonavano gruppi rock ogni sera. 
Ho cercato la Sarajevo della guerra, la Sarajevo che ha resistito e che alla fine non ha nè vinto, nè perso, perchè comunque ne è uscita cambiata, stuprata nell'anima. 

Ora tornerò per vedere la Sarajevo di oggi. E ho paura di quello che vedrò, di quello che (non) troverò. Ho paura di un'assenza. 
Ho paura di vedere un sogno infranto. La Sarajevo che non è più. Dove guarda la Sarajevo del 2014?

E niente...devo tornare. 

 

giovedì 3 luglio 2014

#sensomieiviaggi: i cartelli dei miei viaggi

A volte sarebbe bello avere qualcuno che ci indichi la via giusta da seguire anche in senso metaforico, non sempre è facile prendere delle decisioni, a volte brancoliamo nel buio, a volte ci perdiamo...ma anche perdersi può essere bello, si scoprono nuovi orizzonti che prima ignoravamo...
Di sicuro c'è una direzione che non sbaglio mai...quella per andare a mangiare al ristorante!!

Ristorante Tramontana a Beli - Cres
E così ecco che un caldissimo mezzogiorno dell'Agosto di due anni fa trovammo questa buffa indicazione..."Buffet Tramontana" e invece della freccia per indicare la direzione una lisca di pesce! Io l'ho trovato adorabile!

Dopo una bella mangiata al ristorante e dopo qualche bicchierino di troppo, può capitare di dover correre in bagno...e allora mi raccomando, vedete bene di centrare il buco giusto...in questo bagno di un ristorante di Cracovia c'è quello per la Vodka (wodka), quello per la birra (piwo) e quello per l'acqua (woda)...


bagno del ristorante Pod Wawelem

Non lo trovate spassosissimo?

Oh cavolo...avevo introdotto l'argomento in modo così "poetico" ed è finito tutto in Mer cacca...

Cercherò di recuperare con l'ultima foto...

Quando arrivammo a Matala era mezzanotte, ma ci fiondammo subito in spiaggia...fummo accolti dalla spiaggia deserta (a Matala c'è solo quella, con la sua scogliera bellissima e una via con i ristorantini e i disco pubs) e dalle scogliere illuminate...Una scritta sul muro proprio sotto la scogliera ci diede il benvenuto e io pensai subito che fosse di buon auspicio per una vacanza spensierata, senza tempo...


"Welcome to Matala! Today is life, tomorrow never comes"

Matala
Della serie "Non pensare a che direzione prenderà la tua vita domani, il domani non esiste...conta solo il presente...la vita è ora"

Con queste foto partecipo all'appuntamento mensile "Il Senso dei miei Viaggi", questo mese capitanato da Monica Liverani