giovedì 29 ottobre 2015

A tutta birra - Il Cannstatter Volksfest di Stoccarda


Facciamo la nostra porca figura o no?
Orbene...vi scrivo seduta dal mio divano alla 39 esima settimana di gestazione nella speranza che l'inquilino qui nel pancione non decida di prendersela comoda come la sorella, non vorrei dover procedere a uno sfratto esecutivo, spererei in un suo trasloco spontaneo.

Tanti che mi dicono "Quando ti vengo a trovare in ospedale vuoi che ti porti un bel panozzo con il salame?"...tutte mamme che si ricordano dei sacrifici fatti durante la gravidanza a causa della negatività alla toxoplasmosi...A me sinceramente il salame e la carne cruda in generale non sono mancati per nulla, se volete proprio farmi felice portatemi una bella birrozza e un panino con lo zola...La birrozza possibilmente doppio malto, grazie.

E quindi rivedere le foto di un anno fa quando ero al Cannstatter Volksfest mi mette quella certa acquolina in bocca e una voglia sfrenata di tornare! Ed eccomi qui a parlare di questa bellissima festa tedesca, approfittando degli ultimi giorni da fancazzista e crogiolandomi nella nostalgia.

Il Cannstatter Volksfest si tiene a Stoccarda ogni anno tra la fine di Settembre e la prima metà di Ottobre ed è, dopo l'Oktoberfest, la più importante festa tedesca dedicata alla birra e allo svago.
Come tutte le feste ha un'origine storica, nasce infatti dopo che nel 1816 tutto il raccolto andò perduto a causa del lungo e rigido inverno di quell'anno e del maltempo e la carestia che ne seguì (1817) spinse il re Wilhelm I ad alleviare la tristezza della popolazione e soprattutto dei contadini dando luogo a questa festa nel 1818, presso i Wasen di Canstatt, ovvero dei grandi prati fuori città.

panorama dalla ruota panoramica
La festa assomiglia molto all'Oktober Fest, ma essendo meno famosa è rimasta più genuina ed autentica, non si vedono molti Italiani e quel tipo di turismo troppo invadente e molesto. Quello che ho percepito io è stata una sanissima voglia di divertirsi, un desiderio di aggregazione, di bere birra, certo, ma anche di ballare, cantare e stare insieme,..il tutto avvolti da un'atmosfera colorata fatta di giostre, bancarelle di dolciumi e soprattutto di abiti tipici folkloristici. Praticamente il 90% dei visitatori, stranieri compresi, erano vestiti con i costumi tipici dell'epoca, dal neonato nella carrozzina al vecchietto. I costumi sono molto cari se originali, ma su Amazon si possono trovare in tessuti più scadenti a prezzi abbordabilissimi (il mio era una vera e propria cinesata!!)

folklore locale

La festa si inaugura il primo venerdì di apertura (che di solito coincide con l'ultimo venerdì di Settembre) con il Sindaco che spilla la birra e dichiara l'inizio della festa con musica, attori vestiti con i costumi locali e scenette umoristiche.
I protagonisti indiscussi della festa sono i tendoni della birra, ognuno di essi è dedicato a una birra locale diversa, alcuni tendoni ospitano anche 8000 persone, altri sono più piccoli e ci si aggira intorno ai 2000/3000 posti a sedere.
Non viene servita la birra a chi non ha un posto a sedere, volendo alcuni tavoli si possono prenotare in anticipo tramite il sito internet, altri tavoli invece rimangono liberi per chi arriva prima (e meglio alloggia!), i tendoni sono una decina e potete trovarne la descrizione sul sito ufficiale del Cannstatter Volksfest. Ognuno ha poi il link del suo sito personale e da lì potete vedere quanto costano i tavoli e prenotarli per tempo (tanto per farvi capire quanto sia gettonata a livello locale questa festa, le prenotazioni partono da Febbraio...)

tendone della Fustenberg


va giù come niente...buonissima...

Noi da babbazzi, nonostante gli uomini della cumpa ci fossero già stati l'anno precedente, siamo arrivati senza prenotazione dei tavoli , il venerdì sera abbiamo trovato senza problemi, ma il sabato abbiamo trovato posto solo nel pomeriggio, la sera abbiamo dovuto lasciare i nostri posti perchè erano prenotati dopo una cert'ora, ad ogni modo abbiamo approfittato per goderci il contorno della festa...ovvero il luna park e le bancarelle!

Ogni tendone, che poi di tendoni non si tratta, ma sono prefabbricati in legno, ha il suo stile, dentro sono addobbatissimi con striscioni e stemmi della birra che propongono, tutti però hanno delle caratteristiche in comune: ci sono tavoloni con panche molto stabili dove si può salire in piedi e ballare e un palco su cui si alternano musicisti dal vivo che fanno canzoni popolari o cover di canzoni pop molto conosciute.

Tutti bevono, cantano e ballano senza tregua, all'inizio ero intimidita , ma fidatevi che oltre a trovare la spinta giusta dopo una bella pinta di birra verrete letteralmente travolti e coinvolti dall'atmosfera e sarà impossibile non lasciarvi trascinare...vi troverete a cantare anche canzoni popolari senza nemmeno capire le parole, vi troverete a ballare sulle panche battendo le mani o prendendo sottobraccio completi sconosciuti.




Vi giuro che è stata una delle serate più divertenti e coinvolgenti della mia vita, abbiamo riso a crepapelle, bevuto litri di birra senza stare male (il segreto è mangiare, bere dell'acqua tra una pinta e l'altra, sudare ballando e fare tanta plin plin) , ballato e cantato a squarciagola...Noi donne siamo riuscite a buttar giù 3,5 l di birra...i ragazzi sono arrivati a 6 litri. Nessuno è stato male...forse essendo di Bergamo abbiamo un buon allenamento, ma penso che questo sia stato anche dovuto al fatto che la birra fosse davvero buona e che ballando e sudando molto alcool sia come ...evaporato :-)))))

Come vi dicevo, tendoni a parte, il contorno è fatto da un luccicante e colorato luna park, con attrazioni per tutta la famiglia, per grandi e piccini e con bancarelle che vendono e più disparate leccornie...

frutta ricoperta fettini colorati


Non perdetevi la ruota panoramica, è la ruota panoramica smontabile più alta d'Europa e dall'alto si gode un panorama impagabile sul fiume, la città e sulla festa.



Se non riusciste ad accaparrarvi un tavolo dentro uno dei "tendoni", fuori nel luna park troverete comunque dei piccoli stands dove bere e mangiare...tipo questo sotto...



Ma se avete intenzione di salire su una di queste attrazioni, forse è meglio rimandare il momento del pasto a dopo...ih, ih, ih....

da pazzi...
Il Sabato sera non avendo trovato un tavolo all'interno della festa ed essendoci comunque stati tutto il giorno, siamo tornati nei pressi del nostro ostello e abbiamo cenato all'aperto (e sì...di giorno abbiamo trovato 25°C!!!!) in un Biergarten, tanti offrono menù speciali durante il periodo del Cannstatter Volksfest e addirittura viene spillata una birra speciale solo in questa occasione. 

Se avete tempo non perdetevi un giro anche per il centro città di Stoccarda, anche se l'ho trovata meno bella e interessante di altre città tedesche, merita comunque una visita. Il centro storico è caruccio e chiuso al traffico, pieno di bei negozi e locali.

il mercato del sabato mattina


Siccome però la nostra visita di Stoccarda è stata moooolto superficiale, non mi sento di parlarne qui, non sarei in grado e dovrei fare affidamento a una guida, quindi tanto vale...se non posso darvi informazioni che siano state vissute da me in prima persona, preferisco non darle. 

Qualche info pratica però eccola....

DOVE ALLOGGIARE: se venite a Stoccarda nel periodo del Cannstatter Volksfest o durante il festival di primavera (nella stessa area del Cannstatter Volksfest) o nel periodo dei mercatini di Natale vi conviene prenotare con largo anticipo. Noi abbiamo prenotato a Maggio per Settembre e abbiamo avuto difficoltà a trovare 8 posti letto e soprattutto a un prezzo ragionevole. Infatti in occasione del Cannstatter hotels e ostelli aumentano i prezzi dal 50% al 100 %. Nel nostro caso abbiamo optato per l'appartamento all'ultimo piano dell' Hostel Alex 30 che appunto aveva in quel periodo una maggiorazione del 100% e durante il Festival di primavera invece del 50%.
Non era inclusa la colazione, abbiamo speso 70 euro a testa al giorno, però l'appartamento era pulitissimo, ben arredato, luminoso, con bagno privato e una terrazza da cui si godeva un bellissimo panorama. Inoltre eravamo vicini alla metropolitana che ci portava alla festa. 
Alla reception sono stati molto carini e ci hanno fornito piantine della città e dato molte informazioni su come spostarci ecc...
Quest'anno abbiamo saltato l'appuntamento, causa pancione di 8 mesi, ma l'anno prossimo contiamo di andarci, magari come prima mini fuga senza prole al seguito!!!



giovedì 22 ottobre 2015

Strudel for dummies...



Oh..lo ammetto...la vita da casalinga mi sta piacendo un sacco, forse perchè è solo temporanea (e forse forse perchè a fine mese prendo comunque lo stipendio?) , ma occuparmi della mia casa, avere il cesto della biancheria da lavare che non esplode solo a guardarlo, gli armadi in ordine, la casa sempre pulita e soprattutto cucinare abbandonando tutte le cose surgelate che tornando a casa tardi dal lavoro spesso ero quasi costretta a usare...beh mi rende felice. Quella felicità tranquilla delle cose piccole fatte bene...accompagnare mia figlia a scuola, conoscere i nomi dei suoi compagni e delle altre mamme, andarla a prendere e fare merenda con lei...portarla al parco, avere tempo per farle le trecce la mattina prima di andare a scuola...avere il tempo per cucinare un dolce...

E già...mi sto sbizzarrendo...nell'ultimo mese tra muffins, cupcakes salati, torte al cioccolato e strudel ci ho dato dentro!!

L'altro giorno ho fatto uno strudel da portare in ufficio per mio marito visto che aveva compiuto gli anni da poco...e mi era rimasta l'acquolina!!

Quindi oggi me ne sono preparato uno solo per noi...complice il freddo che da un paio di giorni sembra essere arrivato anche qui...per lo meno al mattino (di pomeriggio invece viaggiamo ancora sui 16 / 17°C)

Ed eccolo qui...pronto per la merenda delle quattro (non vedo l'ora!):


Ad ogni modo ho barato...perchè la pasta sfoglia era di quelle già pronta, la "Sfogliata" della Rana che io trovo buonissima. Ecco perchè ho intitolato la ricetta "Strudel for dummies", perchè davvero una volta che la sfoglia è già lì bella e pronta, fare il ripieno è veramente un gioco da ragazzi.

Ecco gli INGREDIENTI:
1 pasta sfoglia già pronta (le trovate nel banco frigo del supermarket)
1 limone non trattato
3 mele gialle
50 g di pinoli (io ci ho messo anche delle noci che mi erano avanzate da un'altra ricetta)
1 cucchiaino di cannella
una ciotola di uvette
rum
3 cucchiai di zucchero
zucchero a velo q.b. per spolverare lo strudel una volta raffreddato
50 g di pangrattato
50 g di burro

PROCEDIMENTO:

Per prima cosa sbucciare e tagliare le mele a fettine sottili e metterle in una ciotola con il succo di mezzo limone per non farle annerire, intanto mettete a bagno le uvette nel rum.
Sciogliete in una padella antiaderente 20 g di burro e saltare il pangrattato senza farlo bruciare.In un altro pentolino fate sciogliere il resto del burro e spennellate l'interno della sfoglia che avrete precedentemente srotolato avendo cura di lasciare liberi i bordi.
A questo punto prendete la ciotola con dentro le mele affettate e aggiungetevi i pinoli, lo zucchero, le uvette strizzate, il cucchiaino di cannella, la scorza grattuggiata del limone e mescolate il tutto.
Distribuite il pangrattato all'interno della sfoglia e poi distribuitevi sopra il composto di mele , uvette e pinoli. Una volta eseguita questa operazione arrotolate la sfoglia e sigillate i bordi poi spennellate ancora la superficie esterna superiore dello strudel con un po' di burro fuso.
Infornate in forno già caldo a 180°C per 35 / 38 minuti.
Sfornate e lasciate intiepidire lo strudel poi spolveratelo di zucchero a velo.


Si può servire così com'è oppure con una pallina di gelato al fior di latte. Io me lo gusterò così com'è accompagnandolo con una bella tazza di tè fumante...


Anzi, scappo a prendere la mia bambina che è ora!!!

Buona merenda a tutti!

giovedì 15 ottobre 2015

Torta al cioccolato fondente...Buon compleanno a me

E' arrivato l'autunno e come ogni anno quando arriva questo periodo dell'anno mi torna la voglia di cucinare! Passerei ore ai fornelli cucinando mentre di sottofondo ascolto musica, magari gli Smiths che si adattano molto secondo me al mood autunnale oppure mentre in tele passano una commedia romantica...in quei momenti mi sento in pace con il mondo.

In questo ultimo mese ho cucinato parecchio approfittando del fatto che Stella è a scuola e io a casa in maternità e che finalmente il cado atroce di questa estate ha lasciato il passo a una temperatura più mite...anche se ancora TROPPO mite per essere metà Ottobre.

Ad ogni modo oggi vorrei darvi la ricetta di una delle mie torte preferite. Si tratta di una torta facilissima al cioccolato fondente, rimane molto compatta, umida, per niente stopposa.
Questa torta ha una storia...Era il San Valentino del 2010, erano stati mesi un po' del cavolo e quel giorno di pomeriggio ero andata a Milano con le mie migliori amiche per svagarmi un po', stranamente non avevo organizzato nulla con il maritino. Di solito uscivamo a cena oppure facevamo un aperitivo più cinema o gli preparavo una cenetta casalinga ma più curata del solito. Insomma, niente regali, ma dei momenti speciali per noi.

Tornata a Bergamo da Milano andai direttamente al ritrovo con la mia compagnia per l'abituale aperitivo del sabato sera. Dopo andammo in pizzeria e quando uscimmo era quasi mezzanotte.
Tornati a casa il maritino mi disse di chiudere gli occhi entrando in cucina...quando li aprii ad aspettarmi c'era sul tavolo una bellissima torta al cioccolato a forma di cuore. Nel pomeriggio aveva pensato a una sorpresa da farmi e con l'aiuto di un'amica mi aveva preparato questa torta. Fu una cosa dolcissima, lui di solito non cucina, non aveva mai cucinato una torta prima di allora. Fu una bellissima sorpresa e da quel momento è diventata la nostra torta...negli anni a seconda delle occasioni ho cambiato le decorazioni ...al compleanno di Stella è stata decorata con fiocchi di neve perchè il tema della festa era Frozen,.. A una cena tra amici è stata decorata con meringhette ...

...mentre al mio compleanno è stata decorata con ciuffi di panna montata e mascarpone colorati di rosa e fragoline.



Ma ecco la ricetta:

Ingredienti:
3 uova
100 g di zucchero
3 cucchiai di farina 00
50 g di burro
200 g di cioccolato extra fondente

Per la decorazione:
Una confezione di fragole
mascarpone
panna liquida da montare
un pizzico di zucchero
colorante alimentare rosa

Sciogliere il burro a fuoco lento e lasciare riposare a temperatura ambiente.
Dividere i 3 tuorli dagli albumi e questi ultimi montarli a neve.
Sbattere i tuorli e poi aggiungere piano piano la farina setacciata facendo attenzione a mescolare man mano per non far formare grumi. Aggiungere il burro fuso e mescolare bene ed infine lo zucchero. A questo punto aggiungere il cioccolato fondente fatto sciogliere a bagno maria e per ultimi gli albumi montati a neve. 
Mescolate il tutto dall'alto in basso per non smontare gli albumi finchè non otterrete una crema omogenea in conistenza e colore. 
A parte imburrare una teglia a forma di cuore, diametro di 30 cm circa e versatevi dentro il composto. 
Infornate il tutto a 180°C per 10 / 15 minuti
Al termine della cottura sfornare la torta, lasciare raffreddare e poi decorare con una siringa per dolci che avrete riempito di una mousse fatta con mascarpone, panna montata, un pizzico di zucchero e colorante alimentare rosso per rendere la mousse di colore rosa. 
Fate dei ciuffetti che seguano il contorno della torta e posatevi sopra delle fragole che renderanno la torta più fresca. 

In alternativa se non volete decorarla potete spolverare la superficie con zucchero a velo e magari servire con una cremina di mascarpone.

Buon appetito!!


domenica 4 ottobre 2015

Buone Nuove

E così anche Settembre se ne è andato e fra pochi giorni entrerò nel nono mese. Le ultime settimane sono state dense di impegni, mi immaginavo un settembre più tranquillo, pensavo avrei avuto tempo per scrivere il blog, invece...i giorni mi sono scivolati tra le dita, tra un matrimonio, la giornata all'Expo, il corso preparto, la ripresa della scuola per Stella di cui la prima settimana part time, le ultime giornate calde e di sole al parchetto per farla sfogare finchè si può, inviti a cena, shopping per il baby in arrivo (mi rendo conto che sono agli sgoccioli e mentre con Stella avevo tutto pronto...sta volta....) , esami e visite mediche, casa da sistemare e armadi da svuotare per fare spazio al piccolo "Giaci"...

Tra le altre cose ho comprato la macchina nuova...Dopo 13 anni di onorato servizio, la mia Lancia Y, compagna di avventure nei miei anni più belli della post adolescenza e della prima età adulta, è stata mandata a rottamare.

Ora ho una Panda nuova, rossa fiammante, il colore l'ha scelto Stella...
Devo dire che ho avuto un po' di magone a lasciare la mia vecchia macchina...è stata con me dal 2002 fino ad ora...mi ha accompagnato nelle serate alle Sabbie Mobili dei miei 20 anni, mi ha visto fare l'alba tra risate, birre passate di mano in mano nel parcheggio, mi ha portato al lavoro per anni, ogni mattina di corsa...
Mi ha vista fare i viaggi più belli, un anno prendevo io la mia macchina, l'anno dopo la prendeva Ste ...e così mi ha fedelmente portato a Vis nel 2004, a Corfù, sempre nel 2004, a Roma nel 2006, a Korcula nel 2007...
Mi ha accompagnata nella mia casa nuova, per iniziare la mia vita a due a Bergamo...
Mi ha vista con il pancione, accompagnandomi alle visite prima di Stella e ora del "Giaci"...
Insomma, su quei sedili si sono consumati ore di conversazioni, quei finestrini hanno visto sfilare km di panorami, lo specchietto ha visto i miei occhi piangere sentendo una canzone che passavano in radio o cercare lo sguardo di mia figlia seduta nel seggiolino dietro....13 anni di vita, gli anni più belli della mia vita, gli anni di quando mi sono trasformata da ragazza a giovane donna.
...e ora ecco la nuova Pandina rossa, pronta per vivere altre mille avventure anche se sicuramente vedrà solo la parte della Chiara Adulta...una nuova macchina per un nuovo capitolo...ormai manca pochissimo a diventare mamma bis.

In queste settimane frenetiche, dense di aspettativa e novità ho anche vinto il primo premio di un concorso fotografico al quale mi aveva iscritto Ste, scegliendo lui stesso le 3 foto da inviare.
Non ci potevo credere!! Siamo stati invitati alla premiazione e io ero ignara di tutto, mentre Ste qualcosa sospettava visto come aveva insistito uno degli organizzatori per sapere se saremmo andati alla serata di premiazione o meno.

Ho vinto il primo premio della giuria tecnica (c'era anche un primo premio della giuria popolare) e quindi la cosa mi rende ancora più orgogliosa. C'erano due categorie: una dedicata a San Giovanni Bianco e l'altra ai viaggi per il Mondo, io ho vinto per la categoria "Viaggi per il Mondo".
La foto premiata è stata questa....la mia Sarajevo mi ha portato fortuna:


E il premio è stato un trolley...che credo userò per andare in ospedale a partorire...in fondo è un viaggio anche quello...il mio secondo viaggio nella maternità.

Il giorno del mio compleanno mi sono preparata una bella torta a forma di cuore però a cena siamo andati noi tre (io, Stella e il maritozzo) al ristorante Eritreo vicino a casa dove non andavo da quel lontano ottobre 2009. Tornati a casa ho spento le candeline, mangiato la torta e aperto il mio regalo: una coolpix per fare le foto al Giaci, la mia reflex è un po' ingombrante da usare tutti i giorni.


C'è un'altra notizia, questa meno bella per me...lunedì scorso ho fatto l'ecografia di accrescimento e il piccolo "Giaci" risulta essere un testone...cioè, per capirci...dalle misure il diametro biparteriale risulta essere di 37 settimane invece che 34...sti cazzi...
Le altre misure sono invece in linea, il femore è un po' più lungo, ma comunque non risulta avanti di così tante settimane...quindi, per farla breve, rischio di arrivare a termine con un bambino che ha un testone con la circonferenza di un neonato di un mese e mezzo e la mia ginecologa vuole anticiparmi il parto inducendolo tramite distacco manuale delle membrane a 38 settimane...
Io assolutamente non sono d'accordo, ho già fatto un'induzione e speravo in un parto spontaneo, se davvero è un bambinone auspicherei a un cesareo e non a una specie di induzione dolorose e dagli esiti incerti (visto che sembra che solo il 50% del distacco delle membrane provochi un travaglio nelle ore successive...)
Lunedì sera ero davvero triste, continuavo a piangere, sono terrorizzata. Ora prego perchè il piccolino decida di nascere spontaneamente prima del termine...non ora , che è troppo presto, ma dopo il 20 di ottobre.

Spero di trovare il tempo per scrivere ancora...anche se ormai questo blog sta diventando mooooolto monotono e monotematico...