arrivando con il traghetto |
Te lo vedi arrivare incontro, con le sue montagne, scure e drammatiche a picco sul mare che lasciano poco spazio alla costa.
Abbiamo lasciato la notte precedente il porto di Bari e ci siamo svegliati alle 6 con il profumo del mare, ma ancora niente terra all’orizzonte.
Il traghetto sembra andare lentissimo…Stella guarda il mare affascinata dal finestrino dell’area ristoro e poi all’improvviso ecco le negre montagne.
Sono 27 anni che non torno…si chiamava ancora Jugoslavia questo posto, io ero una bambina di 6 anni, i ricordi sono però ancora vivi dentro di me e sono curiosa di vedere com’è cambiata questa terra in questi anni. Mentre in Croazia e Bosnia non ho mai smesso di andare, così come anche un viaggetto in Slovenia qualche anno fa, il Montenegro non l’avevo mai considerato. Perché spingersi così a sud quando in Croazia e nelle sue isole c’è un mare ancor più bello e non sono ancora arrivati i Russi a rovinare tutto?
Ma poi ho comprato la guida della Lonely Planet "Montenegro" e ho scoperto un blog carinissimo di due americani che hanno dedicato a ogni singolo Stato europeo due settimane stando in giro circa due anni e i post dedicati al Montenegro erano pieni di poesia...e così ecco l'ispirazione di un nuovo viaggio! Io lo dico sempre che i viaggi nascono da un'ispirazione, poi ho pensato che saremmo potuti andare prima in Puglia a trovare i parenti e da Bari prendere un traghetto per Bar e poi fare tappa a Sarajevo e infine a Belgrado...e così ecco il nostro Balkans Tour del 2015 :-)
Il Montenegro non è solo mare, è anche, e soprattutto, natura selvaggia con le sue alte montagne, il Parco Nazionale del Durmitor, il Parco Nazionale del lago di Scutari, i canyons, il "fiordo" delle Bocche di Cattaro...
Ci sono i borghi della costa, con il loro inconfondibile stile dalmata: Budva, Kotor, Perast, Herceg Novi, Petrovac...tanto per citarne alcuni. Le loro pietre sono talmente levigate che ci si può specchiare, il meglio lo danno al tramonto quando la luce morbida del sole che se ne va le colora di oro e arancio.
Gattino si fa coccolare da Stella a Kotor |
Infine ci sono i contrasti e quello spiccato disordine balcanico che sulla costa croata è oramai andato quasi del tutto perso e che a me fa sempre venire un po' di Jugonostalgia: al lusso sfrenato e volgare di certi posti sulla costa (Budva e Sveti Stefan ad esempio) si alternano posti selvaggi come la lunghissima spiaggia di Buljarica con l'atmosfera un po' zingara e note dolci di sottofondo che ricordano un po' Bregovic o il simpatico caos di Ulcinj dove si parla per lo più albanese e c'è quell'atmosfera un po' da "fine del mondo" come in tutti i posti di confine e il profilo della città si fa più orientale con i minareti delle moschee e i bazar. C'è la sua immensa spiaggia sabbiosa lunga 13 km che finisce con la foce del fiume Bojana. Qui le montagne hanno lasciato spazio prima alle colline e poi a una pianura paludosa, sopra le placide acque del fiume sono posizionate le kalimere, una sorta di "trabucchi", fatte da lunghi bracci di legno protesi sul fiume a cui sono appese sottilissime reti lasciate penzolare per pescare spigole e anguille. Il paesaggio è quasi da Sud Est asiatico...
E infine c'è la cucina, che si arricchisce, rispetto a quella croata, di echi ottomani...caffè turco, verdure ripiene, foglie di vite ripiene di riso, lokum e gli immancabili cevapcici cucinati e serviti come in Bosnia cioè con le cipolle crude e quel pane tipico , il Somun.
un caffè turco sorseggiato sulla spiaggia |
Piano piano vi farò conoscere le spiagge più belle, i posti più interessanti da visitare (un post intero sarà dedicato al Parco Nazionale di Scutari) e vi darò alcune dritte su dove alloggiare e mangiare.
Spero intanto di avervi dato l'ispirazione per venire a scoprire questa piccola Nazione così ricca di tutto: mare, natura, città secolari, storia, divertimenti, montagne, fiumi dove fare rafting e laghi incontaminati oltre che una gastronomia di tutto rispetto!