lunedì 18 febbraio 2013

No stress in Cres...


L'altro giorno un utente della GPC (*) della Croazia mi ha chiesto informazioni sull'isola di Cres. Il cielo fuori era grigio, ma andare indietro con la memoria alla scorsa estate mi ha fatto inebriare di ricordi.
In questo tempo uggioso e grigio mi ha fatto sbalzare indietro di 5 mesi, su quell'isola fantastica che ho scoperto tardi.
Dopo anni e anni di Croazia credevo di aver visto le isole più belle e pensavo che quelle che mi rimanevano da visitare non fossero all'altezza delle isole dalmate...invece...bello in questo caso sbagliarmi.

Ora, Korcula e Vis per me rimangono insuperabili...ma Cres è stata davvero una bella scoperta, soprattutto è sorprendente il fatto che sia 
praticamente un'appendice dell'Italia eppure trovi un mare da sogno.

Io la consiglio a chi non ama troppo "la bolgia" e i "divertimenti folli" in quanto è proprio selvaggia...a tratti oserei dire "agreste", soprattutto 
nella parte nord dove ho soggiornato io. 
E' un'isola adatta a chi piace la tranquillità, il mare bello, il cibo buono, a chi piace la natura selvaggia e un turismo eco-compatibile...si presta molto anche agli amanti del trekking, ci sono vari percorsi in montagna, la pensione dove soggiornavamo organizzava parecchie escursioni
oltre che corsi di sub e gite in barca su spiagge raggiungibili solo via mare...fantastico!!!

Per quanto riguarda le spiagge vi posso consigliare le seguenti dove sono stata personalmente...ma fate conto che ce ne sono mooooooolte 
altre, solo che noi avevamo un trasporto eccezionale (mia figlia che aveva ai tempi solo 18 mesi e quindi ce la mettevamo nello zaino porta bebè e con 12 kg sulla schiena alcune scarpinate ce le siamo risparmiate):

Spiaggia di Meli: l'unica spiaggia di sabbia dell'isola, con un fondale azzurro da Maldive. Si raggiunge andando in auto al piccolo paese di Plat,
lungo una stretta stradina che si diparte in corrispondenza del bivio per Ustrine, ma sul lato opposto. Giunti a Plat si parcheggia l'auto e si
cammina su un comodo sentiero pianeggiante per circa 20 minuti. Il posto vale la fatica per arrivarci. E' abbastanza riparato in caso di bora,esposto invece in caso di scirocco. Riparato dal Maestrale.



Altro suggerimento la baia Koromacna, raggiungibile in auto da Belej. Arcate naturali in pietra e sotto spiaggettine fatte di sassolini tondi rosa.
Una meraviglia. Acqua gelata a causa di sorgenti immerse, esposto a bora e scirocco. La mia baia preferita in assoluto...peccato fosse scomoda per la mia bambina, ma mi sono fatta le nuotate migliori di tutta la vacanza durante quel pomeriggio...un'acqua stupenda, verde smeraldo e
verde chiaro, un panorama mozzafiato e tutte le grotte da raggiungere a nuoto.





Valun: Valun ha due spiagge, la più bella è a ovest dell'abitato e si chiama Raca, è stata votata come una delle migliori spiagge croate, molti la
considerano la miglior spiaggia per famiglie con bambini dell'isola... Non è la migliore come dicono, ma di sicuro è bella e comoda da
raggiungere. Conviene parcheggiare all'entrata del paesino di Valun il cui centro è chiuso al traffico.. Dal parcheggio procedete dritti finchè non
giungete al mare, poi girate a sinistra e vedrete la spiaggia. Sono meno di 10 minuti di cammino. La spiaggia di Raca è come una grande
piscina sicura, c'è anche l'ombra naturale dei pini e la spiaggia è fatta di piccoli ciottolini grigi. Il mare è limpidissimo e raramente ci sono barche, si riesce a nuotare da parte a parte della baia senza essere disturbati...oltre la spiaggia principale ci sono tante mini calette raggiungibili a piedi da un sentiero.










Spiaggia di Beli e le due calette selvagge poco dopo Beli: il paese di Beli è irreale, sembra che il tempo si sia fermato: per le stradine
acciottolate non c’è nessuno né un negozio. Regna un silenzio magico e il panorama dalla piazzetta centrale toglie il fiato. Sembra di essersi


tuffati indietro nel tempo...a tipo 40 anni fa. Ad un certo punto la strada scende per finire al campeggio Bradj Beli ed ad una magnifica spiaggia
bianca di ciottoli con un paio di bar/ristoranti, un negozio di antiquariato e un "negozio" che vende miele alla salvia e altri prodotti naturali. Da questa spiaggia un sentiero porta a una seconda caletta carinissima...e se si vuole si può proseguire per un altro sentiero che porta ad una terza
baia di ciottolini di marmo rosato.Sono baie selvagge con pochissima gente...mare verde e trasparente...e farfalle che svolazzano ovunque. In realtà a Cres in generale è pieno di farfalle...sono ovunque...ti volano intorno...sono bellissime...
I sentieri si percorrono agevolmente con sandali sportivi o scarpe da ginnastica, ma evitate le infradito!

Noi abbiamo fatto anche la gita in barca organizzata dalla nostra pensione, era cara (40 € a testa) ma incluso c'era anche il pranzo ...e non i 
soliti pranzi turistici offerti durante queste gite: il padrone della nostra pensione ha preparato un mega falò tra le rocce della montagna e ha
cucinato sia carne che pesce appena pescato oltre che verdure prodotte da loro (buonissime...) e la moglie ci ha preparato una pasta ai frutti di
mare che ve la racconto...me la sogno ancora di notte...vino e bibite incluse...





Altra spiaggia è Martinscica (e cala thina) presso il campeggio Slatina...si paga il parcheggio per accedervi (questo ovviamente per chi già non 
è ospite del camping).
L'acqua è bella, ma è la spiaggia che mi ha entusiasmato meno perchè è servita (ci sono docce, parco gioco per i bambini ecc...) e io preferisco le spiagge selvagge...

Altra spiaggia bellissima è a Dragozetici. Si parcheggia al cimitero del paesino e si scende a piedi lungo un'antica strada lastricata, per circa
mezz'ora. La spiaggia è di sassolini bianchi tondi, con un molo e antiche arcate in pietra.
Altre spiagge che però non abbiamo visitato sono Sveti Blaz, le baie presso Ustrine (paese con panorama bellissimo e curiose panchine con le 
scritte) e la famosissima spiaggia sotto il paese di Lubenice: noi nn ce la siamo sentita perchè era una camminata pazzesca di 40 minuti e con la
bambina era impossibile da affrontare...ma ci sono le gite in barca.
L'abbiamo comunque ammirata (e fotografata in mille modi) dall'alto quando abbiamo visitato il grazioso paesino di Lubenice...vista 
spettacolare da togliere il fiato!!!



Oltre al paesino di Beli e a quello di Lubenice è caruccio il paesino di Osor e molto bella la cittadina di Cres che mi ha ricordato un po'
Chioggia con le sue case pastello e l'atmosfera veneziana.
Il ricordo più carino che ho di Cres rimane però quel pomeriggio al ritorno da Meli quando nei pressi del paesino di Mali Podol (tre case in
croce) abbiamo seguito il cartello che diceva in più lingue "gelato ai fichi" e siamo capitati nel cortile di una casupola in pietra. Nel cortile c'era
un tavolino e qualche panca e sedia...c'erano vasi smaltati con dentro gerani rossi e bianchi e barattoli di latta riutilizzati come vasi per fiori (w il reciclo)





Ci ha accolti una coppia, lui di Cres e lei tedesca, che dopo aver girovagato per anni in Europa e anche negli USA ha deciso di fermarsi a Cres,
un ritorno alle origini. Abbiamo assaggiato il loro gelato ai fichi, che più che gelato è una specie di ghiacciolo il cui bastoncino è fatto con rametti di ulivo, mentre i fichi sono autoctoni oppure comprati sull'isola di Krk, comunque tutto fatto in casa.
Un sapore eccezionale...
Ci hanno anche fatto assaggiare dei biscotti salati alla salvia preparati da loro e dopo ne abbiamo comprato un sacchettino perchè erano

irresistibili. Per colpa loro da quando sono tornata ogni volta che trovo il tempo il sabato me ne preparo sempre un po' con la salvia che ho piantato al ritorno dall'isola e sono buonissimi, mi ricordano l'isola inondata di sole, il mare blu elettrico e la costa quasi rosata all'orizzonte.

(*) la mia Guida per Caso sul sito di Turisti per Caso 

lunedì 4 febbraio 2013

Sei anni fa...

6 anni fa entravamo per la prima volta in questa casa...ricordo ancora la sensazione di spaesamento nell'entrare in queste mura ancora mezze spoglie, salutare i miei genitori, rendermi conto che questa era la mia nuova città, la mia nuova vita...lontana 100 km da quella che avevo appena lasciato.
Un nuovo lavoro, nuovi colleghi, un matrimonio da organizzare e tanti sogni nel cassetto... sembra ieri eppure allo stesso tempo sembra passato un secolo perchè di cose, belle e brutte, ne sono successe tante in questi sei anni.
Ricordo la prima sera, io e Ste soli, seduti a quel tavolo che era solo provvisorio.
Ho cucinato un risotto mediocre che però nella mia testa doveva uscire benissimo, un risotto alla birra e salsiccia e una torta salata alla mortadella. Ricordo che abbiamo cenato tardissimo perchè ci eravamo accorti che il forno andava prima pulito e fatto andare a vuoto visto che era la prima volta che lo usavamo. 
Ricordo ancora l'odore che aveva l'acqua che usciva dalle tubature nuove.
Ricordo noi che brindiamo felici, ma con il cuore gonfio di malinconia, perchè iniziavamo un nuovo percorso e ci lasciavamo alle spalle quello che eravamo stati fino a quel momento, metabolizzando ciò che quegli anni ci avevano regalato, insegnato, tolto e concesso.
La stessa sensazione di gioia e malinconia, anche se amplificata, assomigliava molto a quella provata 4 anni dopo quando tornammo dall'ospedale con in braccio quel fagottino rosa di nome Stella, nostra figlia. 
Per la seconda volta in pochi anni rivoluzionavamo la nostra vita, scardinando equilibri costruiti da poco e creandone di nuovi. 
Non è stato facile, ma è stato bello, intenso...è stato vivere!!
In questa casa tornavo la sera dopo i primi gg del mio nuovo lavoro e mi sembrava un nido caldo dove poter ritrovare un po' di pace dopo lo stress che mi dava quel nuovo ufficio. In questa casa abbiamo fatto le prime cene, da soli e poi con gli amici quando finalmente ci è arrivato il tavolo nuovo. 
In questa casa abbiamo fatto i brindisi più belli...a noi, al ns matrimonio, ad amici che ci annunciavano matrimoni e nascite.
Qui in questa casa abbiamo accolto amici anche quelli che conoscevamo per la prima volta, dormendo sul divano per fare spazio a loro.
In questa casa ho visto il mio primo articolo pubblicato su una rivista.
In questa casa ho pianto per mio papà, sperando che stesse meglio e sono stata accontentata.
Qui abbiamo fatto l'amore quello che ti fa sperare ogni mese che ci sia un nuovo inquilino...e quel mese è arrivato. La prima volta a Novembre 2009 e la seconda volta ad Aprile 2010. 
Qui in questa casa abbiamo pianto per la prima volta un sogno infranto e in questa stessa casa abbiamo pianto di gioia per un sogno che invece si realizzava.
Qui in questa casa abbiamo cullato una pancia per nove lunghissimi mesi...
Qui in questa casa siamo usciti una mattina in due e siamo tornati 5 giorni dopo (!!!) in tre.
Chissà quante emozioni vedranno passare sui nostri volti queste mura, il nostro nido d'amore.
Grazie a mio marito e a mia figlia (anche a quella/o che non ho mai conosciuto) per tutte le emozioni di questi anni!