Buon Natale dai miei bimbi... |
Il 2016 è stato anche l'anno in cui mi sono goduta la quotidianità della mia bambina: accompagnarla a scuola, andarla a prendere e vedere ogni giorno i lavoretti fatti alla scuola materna, portarla a fare merenda o a scegliere i libricini in biblioteca, invitare le sue amichette a giocare il pomeriggio...tutte cose normali per gli altri, ma per noi specialissime!! Momenti preziosissimi che ricorderò per sempre!
Poi c'è stato il progetto di integrazione delle mamme straniere della scuola materna, mi hanno coinvolto alcune amiche educatrici e finchè sono stata in maternità ho partecipato con entusiasmo! Ora è nata un'associazione vera e propria e una scuola di italiano! Semplicemente stupendo!
A maggio sono successe anche due cose gravissime e tristissime: è morto un collega di mio marito che conoscevo di vista anche io e il papà di una compagna di scuola di Stella, due eventi che mi hanno fatto riflettere sulla precarietà della vità e su quanto siamo passeggeri temporanei su questa terra. Questi due eventi però mi hanno fatto godere ancora di più dei momenti belli che mi sono capitati dopo.
A giugno e luglio invece ci sono stati i nostri primi viaggi con la nuova formazione a 4, prima la Puglia e poi un mini on the road tra la Schwarzwald e la Baviera.
Agosto è stato un mese difficile, intriso di malumori e nostalgia, ma anche di momenti bellissimi...un'altalena sentimentale che mi ha messo a dura prova. E' stato l'ultimo mese nella mia amata casetta di Selvino, genitori e zii erano parecchio nervosi perchè dovevano sbaraccare tutto, mio marito era nervoso perchè non voleva stare lì , l'ha fatto per me, ma gli mancavano i suoi spazi e quindi abbiamo litigato per buona parte del mese, in compenso io mi sono goduta il tempo con i miei bambini e il mio cuginetto, ho portato Stella e Marco a fare tutte le gite che facevo io da piccola sperando di imprimere nella loro memoria quei luoghi che per me sono stati importantissimi. Ho fatto lunghe passeggiate anche da sola per il paese o per i prati dove andavo da bambina e soprattutto ho fissato lo stesso panorama ogni sera al tramonto ripassando i ricordi di 31 estati.
Il 19 Settembre è stato l'ultimo giorno che ho visto la mia casetta, ero su a Selvino dai suoceri a cena e sono passata a salutarla per l'ultima volta. Questo è quanto ho scritto su Facebook quel giorno e qui lo riporto perchè voglio che si sappia quanto quella casa ha rappresentato per me:
"Sono entrata in ogni tua stanza sentendo i ricordi di 30 anni che rimbombavano in ogni angolo... Ho guardato per l'ultima volta il panorama dal balcone, ho guardato con malinconia il giardino dove non so quante grigliate abbiamo fatto e la betulla sotto la quale si sedeva sempre mio zio a fare la Settimana Enigmistica... Ho guardato la strada dove ho imparato a pattinare, a fare la ruota e a pedalare senza rotelle... Ho visto il prato dove da piccola ho assaporato il gusto della libertà...quante ginocchia sbucciate... Ho guardato la sala...teatro di innumerevoli cene e pranzi di famiglia, di feste adolescenziali e di Natali... Prima con una me bambina che aspettava Babbo Natale lasciando latte e biscotti vicino al camino, poi una me ragazza e poi una me adulta, prima con il pancione e poi con mia figlia che ripeteva tali e quali i miei stessi gesti e rituali... L'ultimo Natale con il Ricky appena nato... Ho guardato con malinconia la cucina, dove seduta in ginocchio su una sedia osservando mia nonna e mia zia ho imparato a cucinare... Per ultimo ho guardato il tavolo, dove la sera, quando tornavo dalle mie prime uscite serali, trovavo mia mamma e mia zia chiacchierare come solo noi donne sappiamo fare... Ricordo risate soffocate per non svegliare gli altri e più cercavo di non ridere più mi veniva da ridere forte... Potrei andare avanti tutta la notte evocando i ricordi che quella casa ha raccolto in 30 anni... Alcuni ricordi sono sopravvissuti alle persone, in 30 anni succede... Indicatemi un punto qualsiasi di quella casa, quella strada o quel giardino... Ho di sicuro qualcosa da raccontare in merito. 30 anni della mia vita, 31 estati... Non ti dimenticherò mai e sarà dura pensare che tra quelle mura ci sarà qualcun altro. Sei stata il punto fermo in tutti questi anni... Un sacco di cose cambiavano, ma tu eri sempre lì, un porto sicuro, un'evasione... Si stava lontani mesi e poi eccoci di nuovo tutti lì, intorno a quel tavolo, come se non fosse passato che un giorno. Sei stata anche la prima casa dove ho abitato da sola, prima che la casa mia e di Ste fosse pronta... Un pezzo di me se ne va per sempre... Ciao casina, non potrò mai dimenticarti."
Il 22 Agosto poi sono tornata al lavoro dopo quasi 14 mesi a casa in maternità. Ero tristissima e invece tutto sommato è andata meglio del previsto, di sicuro il merito va ai miei colleghi , un ufficio così non lo troverò più nella vita! Vado al lavoro con il sorriso, così anche se il lavoro è una noia arriva l'ora di uscire che nemmeno me ne accorgo. Mi sono accorta poi che avevo bisogno di trovare una dimensione al di fuori del ruolo di mamma: parlare con degli adulti e soprattutto con degli adulti che non sono altre mamme e quindi i discorsi spaziano più facilmente su altri argomenti mi fa sentire bene.
Certo è dura stare fuori tutto il giorno e vedere i bambini solo la sera, sia perchè con così poco tempo il tempo non può essere "di qualità" sia perchè è difficile trovare il modo per fare tutto.
Settembre e Ottobre sono stati due mesi bellissimi, giornate calde e soleggiate, sembrava ancora estate, tante uscite mondane, pure una gitarella a Milano io e le 3MP con spedizione alla pasticceria di Knam, nuova routine da impostare, sabati sera casalinghi facendo la pizza in casa tutti insieme, ogni tanto un cinema, una domenica solo per noi alle terme...e così è arrivato Novembre.
Novembre lo aspettavo perchè incombeva l'operazione alla piccola Safena, non vedevo l'ora di togliermi il pensiero e poi avrei avuto 2 settimane a casa di riposo visto che i bimbi erano alla scuola materna e al nido. Invece di riposo ce n'è stato poco perchè sono iniziati i malanni stagionali dei bambini e in più il mio caro zietto si è ammalato ed è iniziato il suo lungo calvario in ospedale.
Per questo motivo è stato un Natale sottotono, non l'ho sentito per niente io che di solito inizio a cantare jingle bells a fine Novembre e non la smetto fino a metà Gennaio.
E così è arrivato Capodanno, fino all'ultimo momento non avevamo programmi e invece alla fine siamo stati invitati a Selvino dagli amici di sempre. E' stata una bella serata, tranquilla, ma bella ed era tutto quello che chiedevo. Oltre ai miei due bimbi c'erano due bei pancioni: fra pochi mesi nasceranno i figli della mia amica Disu e di Alice.
Per questo 2017 non ho particolari aspettative, mi sento una donna realizzata, posso solo augurarmi che i miei amori (figli, marito e genitori) rimangano in salute, tutto il resto l'ho già! Se poi ci scappa un bel viaggetto o anche due...yeah!!!!!
Ho qualche buon proposito, piuttosto:
1) Ricominciare a leggere (nel 2016 ho fatto pena...guida della Germania a parte, ho letto solo un libro...ne avrò iniziati 10, tutti incompiuti);
2) Passare meno tempo al cellulare, sto diventando schiava di whatsapp;
3) Mantenere il peso forma conquistato lo scorso anno;
4) Essere costante in piscina;
5) Ritagliare ogni giorno del tempo , fosse anche un quarto d'ora, per giocare con i miei figli;
6) Prendermi cura di me e del mio corpo;
7) Cercare di essere più organizzata;
8) Visto il disastro dell'anno scorso, cercare di scrivere almeno un post al mese sul blog;
Vediamo cosa riesco a combinare!
Intanto...buon anno a tutti...ai lettori fedeli e a quelli occasionali!