mercoledì 13 aprile 2016

Cullati dal Danubio - The floating hostel





Chi mi conosce lo sa...ho un'inspiegabile attrazione verso il grande fiume d'Europa, il Danubio. 
Forse perchè nasce nella Foresta Nera e muore nel Mar Nero (curioso no?), oppure sarà che è il più lungo fiume dell'Unione Europea o che attraversa alcune delle capitali che più amo o ancora che è l'unico fiume la cui lunghezza si calcola dalla foce e non dalla sorgente. Oppure saranno i tanti nomi che acquisisce nei vari Paesi che attraversa, tutti con un suono così sensuale e femminile.
So solo che il Danubio esercita un'attrazione fatale su di me e uno dei miei sogni sarebbe proprio un on the road dalla sua sorgente alla sua foce, un viaggio lento alternando macchina, bicicletta e imbarcazioni.
Sarà per questo che una delle mete del mio Balkan Express del 2014 è stata Belgrado e sarà per questo che quando grazie a un'altra blogger (La Ragazza con la Valigia) ho scoperto l'esistenza dei floating hostels sul Danubio non ho avuto esitazioni: io, mia figlia, mio marito e i miei amici avremmo dormito lì. Per forza. 



Già solo il fatto di aver prenotato un ostello galleggiante sul mio Fiume aumentava di gran lunga l'aspettativa di visitare quella città. Era il fiore all'occhiello (nonchè tappa finale)  di un viaggio che ci aveva condotto lungo tutta la costa montenegrina fino all'Albania, sul lago di Scutari, proseguendo per Sarajevo, Visegrad e arrivando infine a Belgrado, la capitale non solo della Serbia, ma anche dell'Ex Jugoslavia. 

La mia scelta è caduta sull'Arka Barka Floating Hostel  proprio perchè suggeritomi dalla Ragazza con la Valigia, ma ce ne sono molti altri. 
Visitando il sito l'ostello mi è subito piaciuto per lo stile urbano, il fatto che fosse colorato e di design, pur nel rispetto della natura e del contesto in cui si trova.
Infatti l'ostello è interamente costruito in legno e si armonizza perfettamente nel parco di Ušće, uno dei più belli della città nonchè uno dei più giovani e vivaci, nel senso che vi si tengono feste e concerti (quando siamo arrivati noi era appena finita la festa della birra e stavano smontando il palco) e la sera è tutto un via vai di giovani che corrono, fanno jogging o vanno sui roller blade.

la terrazza dove si fa colazione

Siamo arrivati che era quasi il tramonto e l'odore del fiume mi è arrivato in faccia, così caldo e umido, così evocativo. Mi ha ricordato alcuni pomeriggi da bambina quando con la mia amica andavamo in bici per la campagna attorno alla nostra città. Lo stesso odore di erba umida che si asciuga al sole. 

Attraversiamo il parco dopo aver lasciato la macchina al parcheggio pubblico (gratuito) e in meno di 10 minuti di camminata ecco spuntare in mezzo alla vegetazione il nostro ostello.


ingresso del corpo principale dell'ostello


Attraversiamo la passerella come se stessimo salendo su una barca ed eccoci accolti dalla calda atmosfera dell'Arka barka e dei suoi ragazzi. Lo stile urbano colorato e allegro, lo staff giovane e socievole...mi sembra di essere tornata ragazza! Yuppi doooo...dormirò in un ostello anche se ho 33 anni e sono in giro con mia figlia!!Yeah, sono ggggiovane!!!! E così ci prendiamo una birra con la receptionist seduti sulla chiatta esterna, mentre lei ci racconta cosa fare a Belgrado e mentre un cielo lilla colora l'orizzonte e rende belli anche i grattacieli.


tramonto sul Danubio


La sera ci addormentiamo cullati da un leggerissimo dondolio, il nostro letto è attaccato alla finestra, sotto di noi il Danubio è diventato un serpente nero e misterioso.
La mattina la luce filtra presto dalle tendine verdi che schermano (invano) la finestra sul Danubio. E' emozionante vedere l'alba sul mio fiume e vedere come la vegetazione sulle sue sponde brulichi di vita così presto. E poi, con l'aria ancora un po' freschina, facciamo colazione sul ponte-terrazza, così, a pelo d'acqua.

Per tutti i giorni che siamo rimasti all'Arka Barka il nostro momento preferito è stato la sera, quando dopo aver macinato km a piedi tutto il giorno ci facevamo una bella doccia (quasi tutte le stanze dell'ostello hanno il bagno privato)e poi ci sdraiavamo tutti e tre sul letto guardando il fiume che scorreva placido sotto di noi e il cielo e le nuvole che si coloravano con il tramonto, a volte rosa e grigio, a volte arancione, rendendo tutto ancora più magico.

reception dell'ostello
INFO PRATICHE:
* l'ostello ha camere sia con bagno privato che al piano;
* noi per la camera da 3 con bagno privato abbiamo pagato 15 euro a testa inclusa la colazione;
* la colazione è composta da tè o caffè o latte, pane, marmellata, burro, succhi di frutta, affettati e omelette calda oppure tost caldo a seconda dell'estro del receptionist che trovate al mattino (sono loro che preparano la colazione);
* la fermata del bus per andare in centro è a circa 10 minuti a piedi;
* il parcheggio gratuito è all'entrata del parco e per arrivare all'ostello dal parcheggio calcolate 10 minuti abbondanti;
* l'ostello si trova all'interno di un parco dove si tengono concerti, spettacoli, feste della birra ecc.. C'è una pista ciclabile, si può girare in bici , sui rollerblade, fare jogging...
*l'ostello mette a disposizione degli ospiti le sue biciclette gratuitamente, peccato che 9 su 10 abbiano qualcosa che non va;
* lo staff parla correttamente e fluentemente varie lingue, potete prenotare via e-mail, si paga al momento della partenza, non servono anticipi per fermare la prenotazione.


PS: al più presto (che allo stato attuale delle cose potrebbe significare fra mesi e mesi) farò un post sulle cose da fare e da non perdere a Belgrado...per ora abbiate pietà di me, che tra pannolini e allattamento non ho tempo per nulla!