Le valigie sono ancora mezze aperte in corridoio, ho montagne di lavatrici da fare e cose da sistemare e una malinconia che mi attanaglia.
Avete capito bene, sono appena tornata dalle vacanze, da un viaggio e una vacanza per l'esattezza, un viaggio on the road in Slovenia e una settimana di mare di Croazia, un viaggio e una vacanza desideratissimi, quest'anno più di altri, dopo un anno lavorativamente molto pesante, anche psicologicamente.
Ormai è assodato che per quanto ci riguarda la soluzione perfetta per noi è abbinare una settimana di mare a una settimana itinerante ed è proprio di quest'ultima che vorrei parlare, proponendovi un'idea di itinerario per scoprire la verde Slovenia.
Poi vi parlerò nel dettaglio di ogni singola tappa, ma nel frattempo ecco come organizzare al meglio un viaggio alla scoperta della nostra piccola Nazione vicina di casa.
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Tramonto a Izola |
Giorno 1,2,3
Izola e dintorni
La verde Slovenia, i suoi fiumi smeraldo, i suoi laghi che sembrano usciti da un libro di fate...e tutti si dimenticano di quel pezzo, seppur piccolo, di costa rimasto in ombra anche a causa della vicina Croazia.
Portorose troppo turistica, Pirano troppo cara...dove potremmo fare tappa prima di proseguire per l'interno del Paese?
Izola è stato un buon compromesso, non ha la bellezza della vicina Pirano nè i servizi offerti dalla famosa Portorose, ma ha l'autenticità e la semplicità del borgo di pescatori, un'atmosfera rilassata, buoni ristorantini, un turismo poco invadente e soprattutto dei tramonti spettacolari!
E le spiagge? Non c'è che l'imbarazzo della scelta, da quelle attrezzate come San Simon a quelle selvagge come Bele Skale (Rocce Bianche) dove si arriva tramite sentiero o in barca.
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Vsta di Pirano dalla mura difensive |
Giorno 4
Pirano
Prima di spostarci per il resto del tour all'interno della Slovenia non potevamo perderci la bellissima Pirano, la perla del piccolo tratto di costa Slovena.
Arrivarci da Izola è questione di mezz'oretta di auto, la quale può essere lasciata nel grande parcheggio a pagamento che si trova a un paio di km (forse meno) dal centro storico raggiungibile poi con un pullmino navetta gratuito! Un'organizzazione mitteleuropea più che balcanica. Il vostro tour non può che cominciare da piazza Tartini per poi continuare nella salita alle mura che circondavano la città (in parte visitabili al costo di 2 € a persona, gratis i bambini) e dalle quali si ha un panorama meraviglioso su tutta Pirano. E poi non vi resta che perdervi nelle sue viuzze fino a tornare di nuovo sul mare e seguire la stradina che costeggia gli scogli fino ad arrivare al faro. Una bellezza e un fascino senza tempo, veramente una bellissima sorpresa questa città!
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il castello di Predjama |
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Grotte di Postumia |
Giorno 5,6,7,8
Per i restanti giorni in Slovenia facciamo base a Bled, ottima scelta perchè si trova a un'ora di distanza al massimo da tutte le mete che ci eravamo prefissati di visitare e allo stesso tempo ci ha permesso di tornare ogni sera sul lungolago, di godere dei servizi che un paese turistico come Bled può offrire e di godere di un panorama mozzafiato.
Grotte di Postumia e Castello di Predjama
Da Bled in un'ora si raggiunge Postumia dove si trovano le famossime grotte omonime, forse le più famose d'Europa, alla cui visita si può aggiungere lo scenografico castello di Predjama che si trova a 10 minuti di bus dall'ingresso delle grotte.
E' possibile fare anche un biglietto di ingresso cumulativo per entrambe e in tal caso non pagherete il bus navetta che collega le due attrazioni.
Entrambe le attrazioni piaceranno tantissimo ai bambini e inoltre si prestano a essere visitate negli sfortunati giorni di pioggia. Secondo il nostro programma avremmo dovuto visitarli l'ultimo giorno di tour in Slovenia, ma abbiamo anticipato per occupare un giorno di pioggia ed è stata un'ottima scelta.
Il castello, oltre a essere molto scenografico, ha degli interni molto interessanti, i miei bimbi hanno voluto le audioguide e se il piccolo Ricky le voleva più per divertimento che per altro, la mia Stella era interessatissima.
La visita alle grotte prevede invece un tratto su un trenino (la parte che il mio piccolino ha apprezzato di più) , circa due km a piedi e infine un altro tratto sul trenino.
Inutile dire che la natura e la roccia carsica hanno creato degli scenari spettacolari, da rimanere a bocca aperta. Le guide (noi l'abbiamo scelta in Italiano ovviamente) vi accompagneranno spiegandovi storia e segreti della grotta non senza una bella dose di umorismo.
Quest'escursione è quella che ci è costata di più: 102 euro in totale solo per gli ingressi (biglietto combinato in alta stagione che comprendeva ingresso al castello con audioguida, visita guidata in Italiano delle grotte e bus navetta tra le due attrazioni per gli adulti costa 38,5, per i bambini dai 6 ai 15 anni 23,00 Euro e i bimbi sotto i 5 anni pagano solo 2 euro di tasse).
Vi consiglio di prenotare i biglietti on line per evitarvi lunghissime ed estenuanti code (com'è capitato a noi) per fare i biglietti, code che possono diventare un incubo se con voi ci sono bambini piccoli.
Vi racconterò tutto più dettagliatamente nel post che dedicherò a parte a questa importantissima e interessantissima tappa del nostro "on the road".
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Gole di Vintgar |
Gole di Vintgar e città medioevale di Radovlijca
A circa un quarto d'ora di macchina da Bled si trovano le Gole di Vintgar, già nell'area del Parco Nazionale del Triglav.
La gola, formatasi nel corso dei millenni dal lavoro paziente del torrente Radovna, si sviluppa per circa 1800 metri e grazie a un sistema di passerelle di legno e ponticelli è interamente visitabile. Il colore verde smeraldo dell'acqua che mi ha ricordato il colore dei laghi di Plitvice, il profumo dell'aria, la bellezza selvaggia della natura mi ha lasciato a bocca aperta e deve aver lasciato a bocca aperta anche i miei figli perchè pure Stella, la pigrona di famiglia, ha camminato senza lamentarsi.
L'ingresso alla gola costa 5 Euro per gli adulti, 2,5 il ridotto e gratis per i bimbi sotto i 3 anni.
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Fontana nel paese di Radovljica |
Dopo Vintgar siamo stati nel paesino medioevale di Radovljica. Arrivare a Radovljica è stato come scivolare dentro una piccola bomboniera piena di soprese, in un piccolo scrigno dei tesori. La bellezza intrinseca di questo borgo medioevale sarebbe bastato a farci passare un bel pomeriggio, ma il susseguirsi di tante piccole bellezze nascoste nei pochi metri quadrati della sua piazza principale, Linhartov Trg, mi ha fatto passeggiare come sospesa da terra, come se il mio cuore fosse un palloncino gonfio di felicità ...il museo "live" del panpetato che mi ha riempito gli occhi di magia, il museo dell'apicoltura, fatto benissimo e con un'organizzatissima area dedicata ai più piccoli che ha tenuto occupati i miei piccoli per più di un'ora, la libreria d'antiquariato scoperta per caso quando ce ne stavamo andando e l'aver trovato un bellissimo libro fotografico sull'Adriatico di quando ancora c'era la Jugoslavia (non potevo non comprarlo!!!) , il girovagare per le stradine medioevali e sbirciare nei cortili delle case, bianche e con i davanzali traboccanti di gerani rossi, l'aver trovato un belvedere dal quale si poteva ammirare la verde vallata (e il treno...per la gioia di mio figlio che in questo periodi ha la fissa per treni e rotaie!)...tutto ciò ha reso questa giornata "La Giornata Perfetta".
(Ingresso al museo del panpepato presso il ristorante Lectar: 2,5 Euro, gratis per i bimbi sotto i 3 anni. Ingresso al
museo dell'apicoltura: solo 7 Euro grazie al Family Ticket)
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Cascate Savica |
Cascate Savica e Lago Bohinj
La Verde Slovenia. Verde è il primo colore che mi viene in mente pensando a Lei.
Il verde dei suoi prati, il verde cangiante dei suoi fiumi e il verde dei suoi laghi.
L'ho pensato per l'ennesima volta arrivando alle cascate Savica che formano una pozza verde smeraldo proprio sotto di esse. Non sono cascate imponenti, ma sono comunque belle e la passeggiata è molto facile e adatta ai bambini. Inoltre vanno a formare il fiume Sava che a Belgrado si congiunge con il Danubio e noi sulla confluenza di questi due fiumi abbiamo dormito in un magico ostello flottante, quindi è stato un po' come trovare un altro pezzo del puzzle. Le cascate si trovano nei pressi del lago Bohinj, verso Ukanc. Si può parcheggiare al ristorante Savica, parcheggio a pagamento, noi però abbiamo avuto fortuna e abbiamo trovato posto poco prima del parcheggio a pagamento.
Anche l'accesso al sentiero che porta alle cascate è a pagamento, 2,5 Euro gli adulti, 1,5 € i bambini sopra i 3 anni mentre i bambini minori di 3 anni non pagano. Il sentiero è molto facile, ma in salita, ad ogni modo anche il mio piccolo Ricky di due anni e mezzo è riuscito a farlo a piedi e in 15 /20 minuti a seconda del vostro passo, si arriva al punto panoramico dove si possono ammirare le cascate.
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Lago Bohinj |
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Ribcev Lav sul lago Bohinj |
Dopo la visita alle cascate, che tra percorso andata e ritorno e sosta nel punto panoramico per le foto di rito vi prenderà al massimo 1 ora e mezza (esagerando!), potreste andare a Ribcev Lav, come abbiamo fatto noi, una graziosa località turistica sulle sponde del lago Bohinj dove si specchia la super fotogenica chiesetta di San Giovanni Battista che riporta anche affreschi del 1300 d.C.Purtroppo anche per questa chiesa, l'ingresso è a pagamento (2,5 Euro) . Un pic nic sulle sponde del lago, prendere il sole su una delle belle spiaggettte di sassi o giocare su qualche prato in riva al fiume è gratis :-)
Ma che acqua invitante ha questo lago??? In alcuni punti sembrava di essere su qualche spiaggetta croata!
Anche di questo magnifico lago vi parlerò più avanti in un post dedicato!
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Dite cheeeeeeseeeee (lago di Bled) |
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lago di Bled |
Bled, una giornata dedicata al luogo più fotografato della Slovenia
Il penultimo giorno lo dedichiamo al paese che ci ha fatto da base negli ultimi 4 giorni. Iniziamo dal castello, dal lungolago parte un sentiero che in 20 minuti circa porta sul costone roccioso dove sorge il castello
datato 1004 d.C.e allora di proprietà dei vescovi di Bressanone.
Il prezzo per visitare il castello, 11 Euro il biglietto per gli adulti e 7 Euro i bambini sopra i 2 anni, è secondo me esorbitante rispetto a quello che davvero offre. Rispetto al bellissimo castello di Predjama, dove anche gli interni sono molto interessanti, il castello di Bled è piuttosto spoglio, anche se esternamente è molto scenografico, ma c'è da dire che il panorama che regala è fantastico. Si può ammirare tutto il lago di Bled dall'alto, la scenografica isoletta e le montagne che gli fanno da contorno.
Volendo si può anche cenare o pranzare nel ristorante del castello godendo di questa spettacolare vista.
All'interno del castello si possono visitare la cantina, un'antica stamperia e la Galleria delle Erbe.
Scesi dal castello vi consiglio una passeggiata sul lungolago, volendo potete noleggiare delle biciclette, ma anche solo passeeggiare sarà bellissimo.
Dopo aver dato da mangiare alle anatre (i miei bimbi hanno voluto farlo a tutti costi, sempre per la serie "La Felicità è Una Cosa Semplice"), abbiamo deciso di prendere la Pletna, la tipica imbarcazione del lago di Bled, simile alla gondola, per raggiungere l'isolotto simbolo del lago. La gita dura circa 1 h e mezza e costa parecchio, 14 Euro gli adulti, 7 Euro i bambini sopra i 3 anni e gratis i bimbi sotto i 3 anni.
Dove una volta sorgeva il tempio dedicato a
Živa dea slava dell'amore, ora sorge la Chiesa gotica di Santa Maria Assunta, sul cui campanile si può salire pagando un altro ticket di ingresso.
C'è anche una leggenda che aleggia intorno alla Chiesetta: si narra che nel 1500 la vedova Polissena che viveva nel castello di Bled, inconsolabile per la morte del marito, fece fondere una piccola campana da donare alla Chiesa di Santa Maria Assunta in memoria dello sfortunato consorte, ma a causa di un forte temporale, l'imbarcazione che stava trasportando la campana si capovolse con tutto l'equipaggio e la campana sprofondò nelle acque del lago. Il Papa fece allora arrivare un'altra campana, ancora presente nella Chiesetta, e si narra che chi riesca a suonarla vedrà avverarsi un proprio desiderio.
E la campana in fondo al lago? Ancora oggi a volte se ne può udire il suono.
Se vi avanza tempo o avete più giorni da dedicare a Bled, si può anche fare il giro del lago con il trenino turistico (di sicuro piacerebbe ai bambini), fare un bagno nelle calde acque del lago (calde perchè in estate hanno una temperatura media di circa 28°C) oppure visitare il Dino Park, un parco a tema dinosauri.
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Lubiana - vista sul mercato coperto |
Giorno 9
Lubiana in un giorno
L'ultimo giorno del nostro tour sloveno l'abbiamo dedicato alla sua capitale, un gioiellino, una città vivace e viva, una città romantica e accogliente, una città bellissima con il fiume a tagliarla in due, una città con più volti.
Per fortuna l'avevamo già visitata due giorni nell'ormai lontano Capodanno 2009/2010, questa volta il tempo è davvero poco e riusciamo giusto a darne un assaggio ai nostri bambini.
Arrivando dal quartiere etnico, dalla via Trubarjeva, attraversiamo uno dei ponti sulla Ljubljanica e arriviamo nella zona del mercato. E' un normale mercato come ce ne sono tanti, più interessante è il mercato coperto nell'ediificio disegnato da Plecnik, l'architetto che aveva studiato a Vienna presso Otto Wagner e che cambio il volto di Lubiana, progettando tra le altre cose il Triplice Ponte.
Riattraversato il ponte decidiamo di camminare sul lungofiume dove graziosi locali si alternano uno dopo l'altro, è una bellissima giornata e tutti hanno messo i tavolini all'aperto.
Ritorniamo sull'altra sponda per visitare il quartiere medioevale, ricco di fascino e di bellezza, e poi con la funicolare, che tanto è piaciuta ai miei bambini, saliamo al castello che domina la città. Anche questo castello è visitabile al suo interno, ma avendo veramente pochissimo tempo ci accontentiamo di visitarne gratuitamente il cortile e fare alcune foto al panorama dall'alto.
Riprendiamo la funicolare e torniamo nel cuore della città dove scopriamo librerie fantastiche, localini trendy e fontane molto particolari e divertenti (come quella a forma di canguro o di topolino). Ogni angolo è una sorpresa, ogni scorcio è una cartolina e mi mangio le mani a sapere che non abbiamo tempo per scoprirla e godercela con calma. Ce ne sarebbero di cose da vedere: i suoi musei, i palazzi in stile Liberty, il parco Tivoli, le chiese, i negozietti di artigianato...ma domani il nostro traghetto per l'isola di Cres ci aspetta. Ancora una volta il richiamo del mare è stato più forte di qualsiasi altra cosa, ma ci piange il cuore lasciare a metà racconto questa bellissima città e lasciare la verde Slovenia che ci ha fatto davvero innamorare.
La città però ha in serbo per noi un ultimo regalo: nel tornare alla macchina ci perdiamo e capitiamo nel quartiere alternativo di Metelkova, un centro culturale autonomo e autogestito che mi ha ricordato molto il quartiere Christiania di Copenaghen.
Di giorno sembra quasi un quartiere abbandonato, un'esplosione di colori e opere d'arte a cielo aperto, ma di sera dicono si rianimi e si rimepia di musica, parole e persone.
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Metelkova |
Il nostro viaggio in terra slovena è giunto davvero al termine, di sicuro non è un addio, ma un arrivederci!
I conti in tasca:
In 4 persone (due adulti e due bambini di 7 e 2 anni) in 9 giorni abbiamo speso 2000,00 € comprensivi di 9 notti in appartamento, autostrada, carburante (diesel), 7 cene al ristorante (per due sere abbiamo cucinato in casa), 9 pranzi al sacco (costituiti da Burek o tranci di pizza), ingressi al castello di Predjama e grotte di Postumia, ingressi alle gole di Vintgar e ai musei di Radovljica, ingressi alla cascata della Savica, biglietti per la funicolare di Lubiana, un giorno al lido di San Simon a Izola (due lettini e un ombrellone) e i parcheggi a pagamento di Lubiana e Pirano.
Il piccolo Ricky avendo meno di tre anni non ha mai pagato nessun biglietto di ingresso, mentre mia figlia Stella di 7 anni ha sempre pagato un biglietto ridotto.
Dove abbiamo dormito:
Avendo due bambini piccoli e volendo evitare stress inutili per rifare e disfare le valigie più volte, abbiamo preferito dividere il viaggio in due: 3 giorni sul litorale sloveno e 5 notti sull lago di Bled in cui fare base per esplorare i dintorni con escursioni giornalieri che prevedessero percorsi in auto di un massimo di 1h (l'escursione più distante è stata quella alle grotte di Postumia) .
Per la parte del viaggio "marinara" abbiamo pernottato a Izola, negli
Apartma Tul dove siamo stati 3 notti spendendo 300,00 Euro.
Vi riporto sotto la mia recensione:
L'accoglienza è stata eccezionale, Erik e i suoi genitori ci hanno fatto sentire a casa, hanno avuto delle gentilezze fuori dal comune, come offrirci una gita in gommone per scoprire le spiagge non accessibili in macchina o farci trovare alcuni giochi che erano dei loro figli sapendo che viaggiavamo con due bambini. Bellissima la casa,piccola, ma ordinata, arredata con gusto e con tutto il necessario per una vacanza rilassante. La posizione era un po'in collina, ma in 5 minuti di auto si era in città o in spiaggia. Il panorama dal giardino della casa è bellissimo, spazia dagli uliveti fino al mare e si vede un bellissimo tramonto.
Vi dico solamente che una sera il nostro padrone di casa ci ha invitato a cena improvvisando una grigliata e facendoci degustare dell'ottimo vino rosso sloveno o che la mattina del penultimo giorno ci ha fatto trovare delle brioches fresche fuori dalla porta. Davvero consigliatissimi!!
A Bled invece abbiamo soggiornato presso il Residence
Bled Apartments spendendo 660 Euro per 5 notti. L'appartamento era purtroppo nel seminterrato e si affacciava sulla strada principale di Bled, molto trafficata a tutte le ore. La finestra dava sul parcheggio e quindi anche se faceva molto caldo non potevamo spalancarla perchè la gente che passava poteva guardare dentro (idem dicasi per il bagno). Questo unito al fatto che non ci fosse l'aria condizionata è stato decisamente un disagio. Peccato perchè per il resto l'appartamento era spazioso, ben arredato, funzionale e vicino a ristoranti e supermercati. Inoltre il lungolago era raggiungibile in 10 minuti di passeggiata.
L'appartamento era molto pulito per quanto riguarda il bagno, ma la stanza dove dormivamo era solo apparentemente pulita perchè un giorno che abbiamo dovuto cercare un giochino del mio bambino che era finito sotto il letto, abbiamo trovato un sacco di polvere e addirittura cartacce (di merendine) che chissà da quanto tempo stazionavano là sotto.
Dove mangiare:
Abbiamo mangiato bene ovunque, ma mi sento di segnalare in particolare un ristorante che si trova sul lungolago di Bled. Sto parlando del Bar Ristorante Spica, dove siamo tornati due volte (cosa che non facciamo quasi mai perchè ci piace provare posti diversi) tanta era la qualità e la bontà dei piatti assaggiati senza contare che hanno una lista di birre artigianli, slovene e non, di tutto rispetto.
Libri o guide turistiche:
Per pianificare il viaggio ci è stata utile la Lonely Planet della Slovenia, poi integrata con post presi dai vari blog (in particolare ringrazio il blog
FiorentinaDoc per i preziosi suggerimenti sulle cascate della Savica e il paesino di Radovljica).
Due romanzi che invece suggerisco perchè ambientati in Slovenia sono:
"Veronika decide di morire " di P.Coehlo (romanzo ambientato in un manicomio a Lubiana) e "L'Angelo dell'Oblio" di Maja Haderlap, romanzo autobiografico ambientato nella Carinzia slovena e in alcuni capitoli anche a Bled e dintorni.
A breve (più o meno aaaaaah ah ah) seguiranno i post sui singoli luoghi visitati con informazioni più dettagliate.
Nel frattempo...vi ho fatto venire voglia della verde Slovenia o no?