25 Aprile 1990 |
Oggi è il 7 marzo. 16 anni fa vedevo la mia nonnina per l'ultima volta e non lo sapevo. Lei, la persona che mi aveva allevato con dedizione e amore perchè mia mamma doveva lavorare. Lei, la persona che mi ha curato quando ero febbricitante (praticamente sempre, con le mie tonsille malate...), che mi leggeva le fiabe prima di andare a letto, lei che mi preparava il semolino con dentro il rosso dell'uovo o il formaggino "MIO", che a me piaceva tanto. Lei, che guardava tutte le telenovelas Sud Americane come Rosa Selvaggia, Celeste, Topazio...
Lei che mi portava la mattina all'asilo e poi quando mi veniva a prendere mi portava al parco e c'era quella panca in marmo dove si nascondevano le lucertole.
Lei, che a Carnevale mi portava alle giostre vestita da Principessa.
Lei, che ogni anno d'estate dopo la scuola mi portava all'acquario civico di Milano , che a me piaceva tanto, mi sembrava un posto fichissimo.
Oggi sono a casa con la febbre, ero sul divano e all'improvviso mi è venuto in gola il ricordo di quel 7 marzo 1998. Eri in ospedale nonnina, c'era il sole, la mattina a scuola mi ero offerta per l'interrogazione di storia e avevo preso 8, volevo dirtelo, sperando che fosse uno di quei giorni buoni in cui capivi abbastanza. Di pomeriggio sono venuta a trovarti e ti avevo portato delle mimose, perchè il giorno dopo sarebbe stata la Festa della Donna.
Ti ho detto del voto ed eri felice, poi mi ero spostata lasciandoti con mia mamma, io ero andata verso la finestra da cui filtrava un bellissimo sole.
Quando ti ho salutato ho sentito qualcosa.
Quando stavo percorrendo il corridoio dell'ospedale per uscire ho sentito come un richiamo, mi sono voltata e stavo per tornare indietro, al tuo capezzale, ma non so perchè non l'abbia fatto.
Quella sera a casa mia mamma ha detto che mentro ero alla finestra tu mi fissavi e lei ti aveva chiesto "Cosa fai mamma?" e tu avevi risposto "Lasciamela guardare ancora un po', è così bella".
Oggi dopo che è affiorato questo ricordo sono scoppiata a piangere e solo dopo ho realizzato che era proprio il 7 marzo.
Il 12 marzo te ne andasti per sempre, sono passati 16 anni, metà della mia vita e chissà se sai tutte le cose belle che mi sono successe in questi anni.
Secondo me oggi sei venuta a trovarmi, secondo me eri qui con me. Come anche il giorno in cui ho scoperto di aspettare Stella, che poco prima del risveglio ti sognai. O come le tante volte che sento una folata di vento e all'improvviso sento il tuo profumo.
Ciao nonnina, ti voglio bene e ti penso spesso!!!
mi sono commossa. Davvero. Non sono proprio il tipo che lo dice per dire ma penso a quante cose ci regalano i nonni, quando ci sono. Nel mio caso non ho avuto un rapporto bello come il tuo ma mia madre per esempio sta crescendo mio figlio come una seconda mamma e leggere le tue parole mi fa capire quanto sia importante il loro rapporto. Quanto rimarranno in lui tutti questi momenti.
RispondiEliminaGrazie, anche se con un po' di tristezza mi hai fatto pensare a belle cose <3 bellissime parole.
Sono qui con gli occhi pieni di lacrime. A luglio saranno 6 anni che mia nonna non c'è più, sono cresciuta con lei mi ha insegnato a fare molte cose e mi manca tantissimo.
RispondiEliminaanche a me manca tantissimo. Ci sono cose di me che ha visto solo lei e quindi una parte della ME bambina se ne è andata per sempre con lei. E poi i suoi insegnament...in cucina quando faceva le polpette o la torta di mele e uvette, oppure quando faceva a maglia e mi insegnava il dritto e il rovescio, i racconti su una Milano che non c'è più, i racconti della guerra, di lei sotto i bombardamenti che si nasconde in cantina con mia zia appena nata "Figlia della passione", la chiamava...mentre mia mamma arrivata sei anni dopo "Figlia del benessere". Quante cose avrei dovuto scrivere per non dimenticare...sono un patrimonio storico questi nonni oltre che uno scrigno d'amore...
RispondiEliminaBellissimo e commovente post
RispondiEliminaCiao
Paolo