mercoledì 25 marzo 2015

MONTENEGRO....27 anni dopo...

arrivando con il traghetto
Te lo vedi arrivare incontro, con le sue montagne, scure e drammatiche a picco sul mare che lasciano poco spazio alla costa.
Abbiamo lasciato la notte precedente il porto di Bari e ci siamo svegliati alle 6 con il profumo del mare, ma ancora niente terra all’orizzonte.
Il traghetto sembra andare lentissimo…Stella guarda il mare affascinata dal finestrino dell’area ristoro e poi all’improvviso ecco le negre montagne.
Sono 27 anni che non torno…si chiamava ancora Jugoslavia questo posto, io ero una bambina di 6 anni, i ricordi sono però ancora vivi dentro di me e sono curiosa di vedere com’è cambiata questa terra in questi anni. Mentre in Croazia e Bosnia non ho mai smesso di andare, così come anche un viaggetto in Slovenia qualche anno fa, il Montenegro non l’avevo mai considerato. Perché spingersi così a sud quando in Croazia e nelle sue isole c’è un mare ancor più bello e non sono ancora arrivati i Russi a rovinare tutto? 
Ma poi ho comprato la guida della Lonely Planet "Montenegro" e ho scoperto un blog carinissimo di due americani che hanno dedicato a ogni singolo Stato europeo due settimane stando in giro circa due anni e i post dedicati al Montenegro erano pieni di poesia...e così ecco l'ispirazione di un nuovo viaggio! Io lo dico sempre che i viaggi nascono da un'ispirazione, poi ho pensato che saremmo potuti andare prima in Puglia a trovare i parenti e da Bari prendere un traghetto per Bar e poi fare tappa a Sarajevo e infine a Belgrado...e così ecco il nostro Balkans Tour del 2015 :-)
Il Montenegro non è solo mare, è anche, e soprattutto, natura selvaggia con le sue alte montagne, il Parco Nazionale del Durmitor, il Parco Nazionale del lago di Scutari, i canyons, il "fiordo" delle Bocche di Cattaro...
Ci sono i borghi della costa, con il loro inconfondibile stile dalmata: Budva, Kotor, Perast, Herceg Novi, Petrovac...tanto per citarne alcuni. Le loro pietre sono talmente levigate che ci si può specchiare, il meglio lo danno al tramonto quando la luce morbida del sole che se ne va le colora di oro e arancio.
Gattino si fa coccolare da Stella a Kotor

Infine ci sono i contrasti e quello spiccato disordine balcanico che sulla costa croata è oramai andato quasi del tutto perso e che a me fa sempre venire un po' di Jugonostalgia: al lusso sfrenato e volgare di certi posti sulla costa (Budva e Sveti Stefan ad esempio) si alternano posti selvaggi come la lunghissima spiaggia di Buljarica con l'atmosfera un po' zingara e note dolci di sottofondo che ricordano un po' Bregovic o il simpatico caos di Ulcinj dove si parla per lo più albanese e c'è quell'atmosfera un po' da "fine del mondo" come in tutti i posti di confine e il profilo della città si fa più orientale con i minareti delle moschee e i bazar. C'è la sua immensa spiaggia sabbiosa lunga 13 km che finisce con la foce del fiume Bojana. Qui le montagne hanno lasciato spazio prima alle colline e poi a una pianura paludosa, sopra le placide acque del fiume sono posizionate le kalimere, una sorta di "trabucchi", fatte da lunghi bracci di legno protesi sul fiume a cui sono appese sottilissime reti lasciate penzolare per pescare spigole e anguille. Il paesaggio è quasi da Sud Est asiatico...


E infine c'è la cucina, che si arricchisce, rispetto a quella croata, di echi ottomani...caffè turco, verdure ripiene, foglie di vite ripiene di riso, lokum e gli immancabili cevapcici cucinati e serviti come in Bosnia cioè con le cipolle crude e quel pane tipico , il Somun.

un caffè turco sorseggiato sulla spiaggia

Piano piano vi farò conoscere le spiagge più belle, i posti più interessanti da visitare (un post intero sarà dedicato al Parco Nazionale di Scutari) e vi darò alcune dritte su dove alloggiare e mangiare.

Spero intanto di avervi dato l'ispirazione per venire a scoprire questa piccola Nazione così ricca di tutto: mare, natura, città secolari, storia, divertimenti, montagne, fiumi dove fare rafting e laghi incontaminati oltre che una gastronomia di tutto rispetto!

mercoledì 4 marzo 2015

I profumi dei miei viaggi #sensomieiviaggi

Polignano a Mare
E' quasi mezzogiorno, l'aria calda di Agosto e il cielo blu, terso...
I vicoli sono stranamente deserti e mentre camminiamo si sente l'eco dei nostri passi...nelle case si sentono i rumori di piatti e padelle. Un profumo di pomodoro e soffritto di cipolla esce dalle finestre...un profumino invitante, che sa di cose genuine, di nonne che fanno ancora la pasta in casa, di nipotini che le guardano armeggiare in cucina...
Ecco, io associo sempre quel profumo alla Puglia, perchè una delle prime cose che mi disse mio marito quando ancora eravamo due fidanzatini parlandomi della Puglia, la Terra di suo padre, fu questa: che la mattina tardi, verso mezzogiorno, le strade si riempiono di profumi, uno fra tutti quello della salsa di pomodoro! E così quando mi capita di sentirlo camminando per strada, qualsiasi sia il paese o la città, vengo catapultata nelle strade di Rutigliano e di Polignano e vengo pervasa di felicità, perchè la Puglia per me ha solo ricordi belli che sanno di vento, sole, sale e....pomodoro!


Sibenik - Croazia
Ho sempre abitato in città, da piccola abitavo nella grigia periferia di Milano, poi ci siamo spostati nel varesotto, una cittadina grigia a metà strada tra Milano e Varese, e ora vivo a Bergamo.
Chi vive in appartamento, in città, stende i panni sul balcone o quando va male in casa...perchè magari fuori piove o c'è troppa umidità o come quando abitavo a Milano rischiavi che a lasciarle sul balcone si sporcassero di smog...
Quando d'estate andavo con mia nonna e mia zia in villeggiatura in montagna, ricordo che stendevamo le lenzuola in giardino, c'erano i fili per stendere lunghissimi, legati a due pali...le lenzuola svolazzavano al sole e si asciugavano in men che non si dica...e noi bambini che scorrazzavamo in giardino spesso ci nascondevamo tra di esse quando giocando a nascondino o facendo finta che fossero delle tende e noi fossimo in campeggio.
Ricordo il profumo che avevano quelle lenzuola: di detersivo e di sole.
La sera era bello farsi avvolgere dal loro profumo, era come se fossero anche intrisi dall'energia e dalla positività del sole e io mi addormentavo serena.
Mi è capitato due anni fa di camminare per i vicoli di Sibenik, una bellissima cittadina croata, e di essere investita all'improvviso da quel ricordo di me bambina che gioca tra le lenzuola. Alzando lo sguardo notai che poco avanti a me svolazzavano delle lenzuola e il loro profumo era uguale a quello del detersivo che usavano mia nonna e mia zia...per me quello è il profumo dell'estate!

Pupnatska Luka

La mia Croazia...se dovessi riassumere la Croazia in un'essenza direi che ha il profumo del mare mischiato a quello dei pini e dei fichi maturi.
Da piccola andavo ogni estate (più o meno) in vacanza in Croazia e ogni anno nei lunghi tragitti in macchina mi accoccolavo sui sedili e dormivo. Non c'era l'autostrada, si faceva la Jadranska Magistrala, la Magistrale Adriatica, che seguiva la sinuosa costa croata e anche quella montenegrina. Non avevamo nè l'aria condizionata nè la radio, a mio padre non piaceva ascoltare la musica mentre guidava (pazzo!!!) e teneva giù il finestrino...io mi accorgevo di essere arrivata sulla costa croata perchè dal finestrino si insinuava QUEL profumo. Indimenticabile. Fortissimo. Inconfondibile.
Mi tiravo su, mi stropicciavo gli occhi e vedevo il mare, Il MIO mare.
Poi c'è stata la guerra, ho smesso per 11 anni di andare in Croazia, ma non vedevo l'ora di tornarci, con tutto il mio cuore. Cercavo ovunque quel profumo. A volte in Liguria mi è sembrato di ritrovarlo, ma non era proprio uguale, mancava qualcosa. O forse c'era qualcosa in più che stonava. C'era sempre una ferrovia troppo vicina o una strada, il profumo si confondeva con altro.
Poi nel 2002 con gli amici stavamo organizzando le ferie, avevamo 20 anni...Spagna? Baleari? Grecia? Tutto troppo caro. Perchè non andiamo in Croazia? Sì, dai, ormai la guerra è finita da un bel po', costa poco...il mare è bello....Ma dicono non ci siano divertimenti...Ma a noi che ci frega del divertimento quando siamo tutti insieme? Già..che ci frega....Non ci manca niente. Chiara...ma com'è la Croazia? 
E' bella raga...e poi profuma...cioè...sa proprio di mare, di pini e di fichi maturi, cioè...è proprio il suo profumo. Io non l'ho più sentito da nessun'altra parte.

E così dopo 11 anni tornavo nella mia amata Croazia, non era più Jugoslavia, tante cose erano cambiate. Sbarcarmmo sull'isola di Korcula un caldo pomeriggio di Agosto, poco dopo iniziò a piovere e quando il cielo si asciugò l'aria mi portò un assaggio di QUEL profumo.
Ma il giorno dopo sulla magnifica spiaggia di Pupnatska Luka lo ritrovai. Mi vennero le lacrime agli occhi perchè nulla come il profumo ti schiaffa in faccia i ricordi e io ne avevo così tanti legati a quei posti.
Ero tornata "a casa", dal mio mare.

Con questo post partecipo all'appuntamento mensile de "Il Senso dei miei Viaggi", questo magnifico tema è stato proposto da Norma il nostro "capitano" di questo mese.