Una delle domande che mi sento fare più spesso sulla GPC della Croazia è:
"Andrò con il mio bambino di x anni in Croazia, puoi consigliarmi un posto dove ci siano spiagge di sabbia?" e ovviamente si tratta di persone che non hanno mai visitato questo bellissimo Paese perchè se no saprebbero che la sabbia in Croazia è una rarità.
E per fortuna (!), aggiungo io!
Sassi invece che sabbia significano meno gente e mare più limpido e trasparente.
Ma poi, è davvero così essenziale la sabbia per un bamabino piccolo? Non è forse una pippa mentale che ci facciamo noi genitori?Perchè i bambini sono curiosi per natura e si adattano a tutto. Per loro l'importante è essere in vacanza con i proprio genitori, di giochi con i sassi se ne possono inventare tanti quanti quelli che si possono fare con la sabbia.
Ho dei ricordi bellissimi di me da piccola (tre anni) sull'isola di Murter e a Karlobag che gioco con delle pozze formatesi tra gli scogli: facevo finta fossero piscine e ci mettevo dentro i piccoli tesori che trovavo tra le rocce...paguri, conchiglie, lumachine, barchette fatte con i gusci di noce...
Io sono sempre andata in Croazia fin da piccola, saltando solo un paio di anni per tradirla con Sardegna e Liguria e la sabbia non mi è mai mancata. Mi adattavo. Come tutti i bambini.
Per questo sorrido quando mi dicono "Ma vai in Croazia con una bimba così piccola??? E come fai? E cosa mangia?", al che mi viene da rispondere "ma perchè? in Croazia non nascono bambini? E non mangiano?"
Altro chè...i bambini in Croazia imparano prima a nuotare che a parlare. Vedi certi pistolini di 4/5 anni che si tuffano da scogliere alte 5 metri che manco se mi pagassero...
Ad ogni modo l'anno scorso contro il parere di nonne, zii e colleghi sono tornata in Croazia con la mia bambina che ai tempi aveva 19 mesi. E vi do una notizia...siamo sopravvissute!
Tra l'altro avendo sperimentato sull'isola di Cres e a Peljesac sia spiagge di sabbia che spiagge di ciottoli, ho potuto constatare che in realtà a dirla tutta I CIOTTOLI SONO MOLTO MEGLIO DELLA SABBIA se hai bimbi piccoli.
Ecco un piccolo elenco delle mie osservazioni:
1) I sassolini sono più igienici, non si infilano negli slip, non si infilano in ogni anfratto ciccioso del vs pargolo e non si hanno brutte sorprese come mozziconi di sigaretta, fazzoletti sporchi e quant'altro;
2) Mettete sulla sabbia un bambino dagli 8 mesi all'anno e mezzo e finirà di digerire la sabbia che s'è magnato nel 2100...Mentre con i sassi...beh, con i sassi gli passa la voglia!
3) Potete fargli fare merenda o farlo pranzare sulla spiaggia comodamente senza che la frutta o il panino si ricoprano di sabbia e sembrino delle cotolette alla milanese;
4) Anche se ci fosse il vento su una spiaggia di ciottoli si potrà stare comodamente senza che la sabbia gli entri negli occhietti o gli dia fastidio in faccia;
5) Tornati a casa o in hotel lo doccerete in un secondo, con la sabbia invece finirete domani mattina...ho levato quintali di sabbia dalle orecchie di mia figlia che manco capisco come facesse a sentirci!!
6) La sabbia rovente scotta i piedini e si infilerà tra le dita anche se gli metterete le ciabatte, con i ciottoli invece se gli metterete quelle scarpine per gli scogli, quelli da tedesco in vacanza per intenderci, oppure delle ciabatte tipo crocs o simili il vostro bambino potrà camminare in tutta libertà sulla battigia senza farsi male e scottarsi;
7) Ultimo punto, ma non per importanza, con la sabbia, comodamente sdraiate, sarete più volte tentate di addormentarvi al sole, invece sui sassi sarete scomode e non cadrete in tentazione...così sarete sempre vigili a curare il vostro pargolo che gioca sulla battigia!!
Ovviamente il punto 7 è una battuta, anche perchè in realtà le spiagge croate sono quasi tutte circondate da una folta pineta dove è bellissimo stendersi (con gli opportuni materassini) per una pennica dopo aver pranzato.
Quando di pomeriggio La Pulci si addormentava (*), anche noi ci rilassavamo sotto i pini...niente di più bello che leggere un buon libro all'ombra dei pini, con lo sciabordio delle onde in sottofondo e il profumo di resina e mare che si fonde in un'unica cosa...
Poi con i sassi si possono inventare un sacco di giochi!
Oltre a cercare le pozze tra gli scogli dove giocare con delle barchette (di plastica, di carta o anche fatte come spiegavo prima con i gusci di noce) o cercando paguri e lumachine si può giocare con i pentolini (a tal proposito straconsiglio la cucina da spiaggia
Summerberry Cuisine di Imaginarium) facendo finta che i sassi siano gnocchi come dicevo io da piccola o spezzatino di carne.
Si possono raccogliere i sassi più belli, levigati o colorati e metterli dentro ai vasetti di vetro dello yogurt (io usavo i vasetti dello yogurt esselunga
, comodissimi con i loro coperchi ermetici in plastica).
Si possono cercare i pezzetti di vetro levigati dal mare, se ne trovano di bianchi, verdi, marroni e azzurrini e ci si piò divertire all'infinito raccogliendoli nei vasetti dividendoli per colore o mischiandoli insieme.
Oppure ancora si possono prendere dei sassi un po' più grandi e pitturarli con un pennarello disegnando faccine buffe.
E vedrete che i bambini ne troveranno altri di giochi da fare con sassi e sassolini. Loro hanno molta più fantasia di noi e ci stupiscono sempre.
E poi diciamocelo: passeranno la maggior parte del tempo in acqua!
Quindi se amate la Croazia e il suo mare non rinunciate ad andarci solo perchè avete dei bimbi piccoli. I problemi ce li facciamo solo noi.
Pensate invece al regalo che gli state facendo: invece che portarli nei soliti posti come Riccione o Bibione, con file di ombrelloni tutti uguali e mare color caccola-del-naso, gli state facendo provare l'avventura di cambiare ogni giorno caletta, di essere a contatto con la natura, spesso ancora intatta e vergine.
Gli state facendo vivere uno dei mari più puliti e trasparenti del mondo. Gli state insegnando a rispettare la natura, perchè essendo quasi tutte spiagge libere non c'è nessuno che le pulisce, tocca a noi raccogliere i resti del pic nic, lasciare la spiaggia pulita come l'abbiamo trovata, non buttare i mozziconi sulla battigia, ecc..ecc...
Gli state insegnando a rispettare un altro Paese.
A sentire e ascoltare una lingua diversa dalla nostra.
A provare una cucina differente da quella a cui sono abituati.
Gli state educando ad adattarsi, a comprendere il diverso. E non dobbiamo pensare che siano troppo piccoli per capire , certe cose entrano dentro di noi sotto pelle, senza che ce ne accorgiamo.
(Ovviamente questo vale per qualsiasi altra vacanza fatta in qualsiasi altro posto del mondo, ma qui sto parlando di Croazia...)
Ad ogni modo, per quelli che non possono rinunciare alla sabbia e magari hanno scelto la Croazia come meta delle prossime vacanze per ragioni di tipo economico (diciamocelo...molti la scelgono anche per quello, alla fine costa sempre un 30% jn meno rispetto a una vacanza in Italia) sto preparando un post dedicato alle spiagge sabbiose, dove trovarle, quali sono le migliori e quali invece quelle da evitare.
Alla prossima!
(*) Per far addormentare la nana, mangiavamo presto in spiaggia, tipo verso mezzogiorno. Poi con la macchina ci spostavamo alla ricerca di un'altra caletta così nel tragitto La Pulci si addormentava. Arrivati nei pressi della caletta scelta per il pomeriggio il papà la portava in braccio fino alla spiaggia e la sottoscrittà montava la tendina della Ekko che potete vedere qui qui e che è di una comodità incredibile, anzi è una figata pazzesca(di solito la mattina sceglievamo calette più lontane e magari più difficili da raggiungere, mentre nel pomeriggio ci avvicinavamo a "casa" e sceglievamo spiagge più facilmente accessibili).
Dentro la tendina-culla della Ekko, La Pulci si faceva delle gran belle dormite, all'ombra dei pini e riparata da zanzare e insetti. E noi ci godevamo un po' di meritato relax :-)