giovedì 24 aprile 2014

Le strade dei miei viaggi (...sotto i nostri piedi / infinite vie...)

strada #1 strada slovena, direzione Croazia,  appena dopo il confine con l'Italia
 Le strade per me simboleggiano l'essenza stessa del viaggio, per me i viaggi più belli sono quelli a bordo della mia automobile, niente mi dà maggiormente la sensazione di libertà di un viaggio in macchina, magari su strade secondarie, con lo stereo a manetta, il finestrino abbassato, mio marito che guida e io con la mia reflex al collo pronta a scendere quasi al volo per fotografare uno scorcio suggestivo o un cartello stradale buffo. Per me le strade sono indissolubilmente legate alle canzoni, per ogni viaggio on the road che ho fatto in passato ho una certa canzone che me la ricorda...e capita quindi che per tradizione ogni volta che io mi ritrovi a percorrere una strada già percorsa in passato riascolti di proposito la stessa canzone.
Ci sono strade che per un motivo o per l'altro percorriamo varie volte nella nostra vita, una di queste per me è la strada che mi porta nella mia amata Croazia, da piccola era la Jadranska Magistrala, la Magistrale Adriatica, ovvero la strada costiera tutta curve e strapiombi, ponti su "fiordi mediterranei" e scorci mozzafiato.
foto fuori concorso - ponte di Maslenica sulla Jadranska Magistrala anno 1985 (scattata dal papi)

Ora invece "sostituita" da una comoda e nuovissima autostrada, ma anche questa l'abbiamo riempita di ricordi...come il primo vero "on the road" della mia vita, anno 2003, 7 amici, due settimane in Croazia senza aver prenotato quasi nulla, 2500 km percorsi in totale, innumerevoli litri di birra Zlatorog e Karlovacko bevute a tutte le ore e questa canzone profetica che ha segnato indelebilmente quel viaggio e quelli a venire in terra balcanica...


E saranno ritmi tzigani nati all'ombra dei Balcani 

Compagni di viaggio, fuoco e follia nello scivolar via 
Sotto i nostri piedi infinite vie, sotto i nostri piedi infinite vie 
Portandoci addosso il sapore della libertà 
Danzeremo per altri cent'anni in ogni città 
Colorando di festa le notti del vecchio occidente 
Lasceremo per strada bottiglie e profumo d'oriente
("Infinite vie" Atarassia Grop) 




strada #2 sulla strada da Matala alla Red Beach

Quante cose tu raccoglierai 

e quante altre ne lascerai 
lungo tutta la strada che percorrerai 
e il problema di tutto ciò 
è che spesso tu non potrai 
sceglier ciò che porterai 
lungo la strada… 
("Lungo la strada" Derozer)


"Viaggio" è la parola che uso spesso per indicare metaforicamente la vita. Quante strade diverse si aprono davanti a noi ogni giorno, la direzione che prendiamo non sempre è quella giusta, a volte invece sì, solo che non lo sappiamo, spesso lo scopriamo solo strada facendo. Lungo la strada incontriamo persone, il loro viaggio incrocia il nostro, a volte per un giorno, a volte per un'estate, a volte per anni, a volte per tutta la sua durata.
A volte la loro vita prende strade diverse, per amore, per lavoro o chissà che altro e le nostre strade si separano.
Estate 2006, isola di Creta, 9 amici e 15 giorni macinando km sulla costa Meridionale e sulla punta Sud-Occidentale dell'isola. In questa foto, in cima al sentiero che superando la montagna dietro Matala porta alla Red Beach, ognuno di noi stava per fare scelte e prendere strade che avrebbero segnato indelebilmente le nostre vite. Al ritorno da quella vacanza io e quello che sarebbe diventato mio marito scegliemmo la nostra casa, a Bergamo. Lasciai la mia città, i miei amici, i miei genitori, il mio amato lavoro per seguire la strada dell'aMMore!

strada #3 - Il Danubio nei pressi del monastero di Weltenburger - Germania

Ci sono poi "strade" particolari, non sono fatte di asfalto nè di san pietrini nè di terra e polvere...sono strade sull'acqua, come il Canal Grande a Venezia (definita la più bella via della città) o come il Grande Fiume d'Europa, il mio amato Danubio... Il sogno nel cassetto sarebbe percorrere tutto il suo corso dalla Foresta Nera al Mar Nero, attraversando tutti quei Paesi che più mi sono cari in Europa: Germania, Austria, Croazia, Serbia...per ora ne ho attraversato solo piccoli tratti, come questo magnifico pezzo in Germania, non lontano da Regensburg. Ci si imbarca a Kelheim e in venti minuti attraversando le gole del Danubio, le Donaudurchbruch in tedescosi arriva a questo magnifico monastero, la più antica abbazia della Baviera dove dal 1050 si produce l'ancor più magnifica birra scura, la "Weltenburger Klosterbier". Quest'anno riuscirò a percorrerne un altro pezzo, in Serbia, a Belgrado. Farò di più, ci dormirò sopra, abbiamo trovato un ostello flottante sul Danubio e in questo caso sarà bellissimo "dormire per strada".



(con questo post partecipo al contest mensile di Monica del blog "Viaggi e Baci" "Il Senso dei Miei Viaggi")

martedì 15 aprile 2014

Isola di Vis (Lissa) - Vacanze Croate Quarta Parte

La mia dichiarazione d'amore a Vis l'ho già fatta e comunque basta pensare che è l'unica isola che ho visto per ben tre volte per un totale di 31 giorni passati a vagabondare tra spiagge, stradine lastricate, sentieri e pure montagne. Di sicuro però la cosa che mi ha fatto innamorare di più di quest'isoletta è stato il suo mare e le sue innumerevoli calette...oggi quindi vi porterò con me ad esplorare LE SPIAGGE DI VIS :-)


Grandovac



Spiaggia di Grandovac – vicino alla Ceska Villa (Kut): per arrivarci da Vis città dovete andare oltre il quartiere vecchio (Kut) e arrivare dove inizia il promontorio e si vede questa villa antica immersa tra i pini marittimi e la macchia mediterranea. La spiaggia si trova sotto il parco della villa ed è costituita da piccoli sassolini grigi. L’acqua è incredibilmente bella e trasparente, i colori variano dal verde chiaro, al turchese intenso fino a diventare blu cobalto guardando all’orizzonte. Sulla spiaggia c’è anche un bar che serve bibite fresche, cocktails e piccoli aperitivi o spuntini.





Uvala Stiniva: Si tratta di un’insenatura strettissima, vista dal mare sembra una spiaggia di pochissimi metri, vista dall’alto, invece, a secondo della prospettiva, sembra un laghetto. In origine infatti, invece che una spiaggia c’era una grotta il cui tetto migliaia di anni fa crollò creando col passare dei secoli questa insenatura la cui entrata è così stretta proprio perché un tempo era l’entrata di una grotta. I sassi bianchissimi rendono l’acqua talmente cristallina che ti viene voglia di berla e il colore è un bellissimo verde smeraldo. Raggiungere questa spiaggia è abbastanza complicato via terra in quanto va percorso un sentiero ripido in mezzo ai rovi su un terreno abbastanza franabile, quindi le infradito sono totalmente sconsigliabili. L'ideale sarebbe raggiungerla in gommone o in barca.
Proprio perché non facile da raggiungere, la spiaggia è poco frequentata anche se ormai nel mese d'agosto Vis è più affollata che negli anni scorsi perché la sua fama si è sparsa al di fuori dei confini croati e quindi essendo una spiaggia piccola, si riempie in fretta e la casetta in pietra prima disabitata ora è stata trasformata in un bar purtroppo. Dico purtroppo perché prima era davvero un posto selvaggio e incontaminato. Meglio quindi visitarla a giugno o luglio. Il mare è comunque di una bellezza mozzafiato e il fondale è perfetto per fare snorkelling anche senza spingersi troppo al largo.

Uvala Srebrna: in italiano il nome della spiaggia significa "Baia d'Argento" circondata da una bellissima e profumata pineta e costituita da piccoli ciottoli bianchissimi che conferiscono all'acqua una trasparenza mai vista, tanto che a riva dove l'acqua non è profonda, il mare sembra proprio argentato. Più al largo l'acqua diventa di un bellissimo ed intenso turchese. Non ci sono bar o ristoranti direttamente sulla spiaggia, ma si è comunque a 5 minuti di macchina dal primo centro abitato.



Uvala Pritiscina: è stata la mia scoperta dell'anno!! Due volte a Vis e non avevo mai scoperto questo gioiello, poi due estati fa su un n, di "DOVE" c'era un articolo su Vis e parlavano di questa spiaggia e così l'estate scorsa è stata la prima spiaggia dove siamo andati. Arrivarci è complicato, c' è un luuuuuunghissimo sterrato con tanto di tornanti che dura una mezzoretta o forse meno, ma si deve andare talmente piano che sembra che il tempo non passi più...arrivati alla fine dello sterrato ci sono tre casette e un parcheggio e poi...ta-dan....la bellissima spiaggia chiusa tra alte pareti di rocce rossastre e un'acqua che sembra vetro fuso...magnifica!!





Uvala Zaglav: una delle spiagge di sabbia di Vis, ci si arriva lasciando la macchina a Milna e percorrendo un sentiero che parte dalla spiaggetta del paese, in 10 minuti di cammino nella macchia mediterranea ecco la bella baia di Zaglav, sabbia dorata, mare con mille sfumature dell'azzurro e un ristorante che si inserisce bene nel contesto senza deturparlo.





Uvala Milna: è un minuscolo fazzoletto di sabbia proprio a Milna paese, è talmente minuscolo che non so nemmeno se devo considerarlo una spiaggia, ma l'acqua è semplicemente fantastica!!!



Uvala Stoncica: Ecco un'altra spiaggia di sabbia a Vis, il contesto è molto bello, si tratta di una profonda insenatura circondanta solo da pin, palme e canne di bambù, ma il mare non è un granchè (dipende molto dalle correnti comunque). Adattissima ai bambini perchè si tocca per un lungo tratto ed essendo una baia molto riparata non ci sono praticamente onde. Sulla spiaggia c'è un bar e vicino alla spiaggia c'è l'agriturismo Magica.


Uvala Mala Travna: Altra scoperta del 2013! Piccola baia di ciottoli candidi, qualche barchetta ormeggiata e il ristorante del poeta, filosofo e scrittore Senko Karuza che definisce la sua cucina "slow food" perchè oltre a cucinare di persona al momento i piatti che offre, si ferma sempre a chiacchierare con gli avventori. Non c'è menù, il menù cambia ogni giorno a seconda di quello che il poeta chef riesce a pescare, bisogna prenotare almeno con un giorno di anticipo infatti noi non trovammo posto. Oltre al particolare ristorante, Mala Travna è caratterizzata da dei lastroni di pietra grigia che spofondano nell'acqua limpidissima e donandole un colore verde smeraldo pazzesco!



Uvala Rogacic: ampia baia con piccole calette disseminate qua e là, talmente piccole che in alcune ci si sta comodi solo in due o tre persone. Per arrivare in questa zona dell’isola, da Vis città bisogna superare la penisoletta dove si trova il cimitero, superare l’Hotel Lissa e seguire la strada superando la torre d’avvistamento. Da lì si può scegliere se parcheggiare la macchina e proseguire a piedi o andare avanti in macchina sulla strada sterrata. Lì il mare è particolarmente ricco di pesci, paguri e stelle marine. In questa baia, nelle rocce scavate, si trova il nascondiglio delle navi militari di Tito ancora facilmente riconoscibile.

Rukavac: il paesino di pescatori di Rukavac ha due baie dove fare il bagno, una al "centro" dell'abitato nonchè porticciolo del paesino, l'altra, molto più bella, si trova a sinistra del ristorante Dalmatino (consigliato! Sempre loro organizzano la gita alla grotta verde e isolotto di Budihovac). La Baia è rocciosa, ma gli scogli sono piattissimi e comodi per sdraiarsi e prendere il sole. L'acqua è stiupenda e molto calma essendo la baia molto profonda , quindi è adattissima per lunghe nuotate e per lo snorkeling.


Uvala Okljucna: anche questa una bella scoperta del 2013, purtroppo tanto è bella l'acqua, tanto è sporca la spiaggia. Speriamo che qualcuno l'abbia segnalato e abbia fatto pulire. La spiaggia è di ciottoli e c'è anche un comodissimo molo dove si può prendere il sole e tuffarsi. Si raggiunge in 5 minuti di sentiero abbastanza facile lasciando la macchina nell'omonimo paese. 




Kamenica Beach (vicino a Komiza): bella spiaggia con rocce rossastre e un beach bar molto carino. Si trova a sinistra dell'abitato di Komiza, ma bisogna prendere la macchina se non si vuole camminare sotto il sole per due km...


Spiaggia dell'isolotto di Budihovac: ci si arriva con i taxy boats o con gite che comprendono anche la grotta verde. Appena la barca attraccherà nella spiaggetta di sassi bianchi, proseguite sul prato verde alle sue spalle, superate la piccola stalla e il ristorante alla vostra sinistra e seguite il sentiero, in 5 minuti arriverete in una bellissima spiaggia di ciottoli bianchissimi mentre il fondale è un misto di sabbia bianca, sassi e cespugli di alghe che donano all'acqua un sacco di sfumature diverse, dall'azzurro chiarissimo al blu cobalto, il colpo d'occhio è bellissimo.





Ora che vi ho fatto sognare con le bellissime spiagge di Vis, il prossimo post sull'isola vi porterà a fare un tour gastronomico dei suoi ristoranti! Inoltre vi darò consigli su dove dormire, cosa fare oltre alla vita da spiaggia e qualche consiglio per chi viaggia con bambini al seguito.

Il viaggio continua!!

giovedì 10 aprile 2014

#NeVadoFiero, ovvero 3 cose di me che mi fanno sentire orgogliosa

Avevo sentito parlare di questa specie di staffetta da The Girl with the Suitcase e avevo letto divertita il suo post, poi avevo pensato "E io? Di cosa vado fiera?" e al momento non mi era venuto in mente nulla, sono più spesso concentrata sui miei difetti che non sulle mie qualità. E poi arriva lei, Monica, la mia miglior scoperta nel mondo delle bloggers dell'ultimo anno, che inaspettatamente mi nomina per partecipare a questa bella iniziativa e mi dà l'opportunità di guardarmi dentro, per una volta non per trovarmi difetti o cercare qualcosa da migliorare, ma per trovare tre cose di cui vado fiera...

Tra le mie qualità, ce n'è una di cui sono davvero orgogliosa...ed è la mia capacità di saper coltivare le amicizie. Figlia unica con un carattere da sempre molto socievole e con il bisogno costante di circondarmi di persone che amo (la solitudine mi fa schifo!) non avendo un fratello o una sorella ho sempre cercato di circondarmi di amici, di colmare la mancanza di un rapporto fraterno con molti rapporti sinceri di amicizia. A me viene naturale interessarmi ai miei amici, ricordarmi delle loro date importanti, sono brava a spronarli quando c'è bisogno, a consolare, a trovare le parole giuste e sono sempre sincera, non voglio compiacerli per forza, gli amici servono anche a questo. Per i miei amici io sono sempre disponibile, senza riserve. Per me l'amicizia è come un fiore, senza cure e attenzioni rinsecchisce, se si esagera con l'acqua il fiore soffoca e marcisce. Bisogna trovare il giusto equilibrio!

Un'altra cosa che mi contraddistingue e di cui sono orgogliosa è la capacità di entusiasmarmi per le piccole cose. Il tramonto visto dal mio balcone sul profilo elegante di Città Alta, ricevere un sms simpatico da una mia amica, ricevere un "Grazie :-) " da un cliente che mi ha chiesto un favore, raccontare a mia figlia una fiaba abbracciate nel suo lettino, vedere che il mughetto anche quest'anno è spuntato nella mia fioriera, vedere dalla finestra del mio ufficio un uccellino che ha fatto il nido nel tetto dell'officina portare da mangiare ai suoi piccoli, uscire dalla palestra alle 8 di sera e sentire nell'aria il profumo di erba tagliata, inebriarmi e sentirmi già un po' in estate, accendere la radio nel momento in cui stanno passando una canzone dei Blink 182 che non sentivo dal lontano anno 2000...sono tutte cose che proprio oggi, 10 aprile 2014, mi hanno reso felice o emozionato o entusiasmato. Bisogna sempre rimanere un po' bambini nel cuore per riuscire ad emozionarsi per tutta la bellezza che ancora, nonostante tutto, c'è nel mondo.

Un'altra cosa di cui vado è fiera è il saper esprimere le mie emozioni. Io sono così, trasparente...se sono triste piango, se sono felice rido e per fortuna la maggior parte della mia vita è stata felice, nonostante alcuni colpi bassi. Se ho voglia di abbracciarti, lo faccio! Se ho voglia di darti un bacio idem! Se devo dirti che ti voglio bene mi esce naturale farlo. Rendo partecipi le persone dei miei sentimenti. Io non ho mai paura di esprimere le mie emozioni e vedo che la gente di solito apprezza, spero che mia figlia erediti questa caratteristica da me, spero che anche da grande possa sentirsi sempre libera di esprimere ciò che prova, senza sentirsi trattenuta o inibita.

Forse questo "esercizio" di autostima mi ha fatto bene, perchè mentre scrivevo mi sono venute in mente altre cose di cui sono orgogliosa!

E ora ecco le mie nominations...per prima nomino Valentina che, per come la conosco attraverso il blog, ha almeno 1000 cose di cui andare fiera, poi nomino la dolce Saruccia che è una ragazza in gambissima e intelligentissima (oltre che gnocca! e non se la tira nemmeno...l'ho conosciuta di persona e ve lo garantisco) e poi nomino un'altra tipa tosta e in gamba, Chiara, mia omonima nonchè mia amica anche nella vita reale anche se ora abita a 600 km di distanza nella bella Germania, un altro cervello in fuga dall'Italia.
Pensavate che le nominations fossero finite?? E no...nomino anche un uomo, mio amico dall'adolescenza nonchè regista emergente e blogger Claudio

Buon divertimento!!! Eh, eh, eh!!

mercoledì 9 aprile 2014

Peljesac, la (pen)isola che non c'è - Parte Terza INFO PRATICHE

il vicolo da dove si accedeva alla nostra casetta


Dopo avervi parlato di Peljesac e delle sue spiagge, ecco un po' di info utili...



DOVE DORMIRE: grazie a Dio l'intera area è priva di grossi complessi alberghieri, si trovano piccoli alberghi o pensioni a conduzione familiare, campeggi e abitazioni private (se volete cercare su internet impostate la ricerca su google usando la parola croata "apartmani" o "sobe", che significano rispettivamente "appartamenti" e "camere"). Noi abbiamo scelto di pernottare in una bellissima casa in pietra, a pochi metri dal mare e dal lungo mare (isola pedonale) di Orebic. Gli appartamenti si chiamano Jakov Apartment, sono dotati di ogni comfort e oltre al parcheggio privato avrete anche un bellissimo giardino appartato con tavolo e sedie per mangiare fuori e un bel barbecue a disposizione degli ospiti. I padroni di casa sono adorabili, molto gentili e mai invadenti e abitano al pian terreno. Ogni giorno ci regalavano la frutta del loro frutteto (prugne, albicocche e uva) e al nostro arrivo ci han fatto trovare una bottiglia del pregiato vino rosso di Peljesac.
Ecco il link del loro sito web se volete contattarli: Jakov

ingresso della casa


il nostro balconcino...love!!!

finestra nel cortile della casa...abbiamo ospiti!

melograno del "nostro" giardino


DOVE MANGIARE -  tra le konobe provate durante la settimana passata a Orebic, mi sento di consigliare solo queste due, le altre erano di qualità mediocre:

Konoba Coco: venendo da Trstenica (tanto per intenderci) è uno dei primi ristoranti che si trova andando verso il porto, da fuori non sembra nulla di che, allestimenti anonimi e sedie anni 80 di colore arancione, erba sintetica sul pavimento, fuori dall'ingresso c'è anche la gelateria dello stesso proprietario. Non fatevi ingannare dall'aspetto, si mangia molto bene spendendo poco, provate assolutamente le seppie ripiene con insalata di patate e cipolle, una delizia! Di solito non prendo piatti italiani all'estero, ma avendo una bambina ogni tanto capita che le ordini una pastasciutta...ecco, abbiamo provato le lasagne e devo fare i complimenti al cuoco, erano ottime. Il cuoco nonchè proprietario del ristorante è di Pola, ecco spiegate le lasagne cucinate alla perfezione (a Pola l'influenza italiana è molto forte).
Il personale è sempre stato particolarmente gentile e attento alle esigenze di mia figlia, aiutandomi con il passeggino, lasciando che mia figlia girasse un pochino vicino ai tavoli (l'attesa è stata entrambe le volte lunghina) e facendole molti complimenti e smorfie per farla ridere.

Konoba Karako: questa konoba è l'ultima che si trova sul lungo mare andando verso la spiaggia di Trstenica, ha pochi posti a sedere quindi meglio prenotare, saranno una ventina di coperti al massimo. L'ambientazione è molto bella, si tratta di un pergolato con struttura in pietra, un grosso forno in pietra per fare il pesce alla brace e reti da pesca per decorare. Alcuni tavolini sono bassi, di legno con sedie in vimini, gli altri tavoli più appartati sono normali, con sedie standard più adatte ad attaccare eventuali seggioloni da viaggio per i bambini. La specialità è il pesce alla brace e la pasta fresca fatta in casa con scampi e gamberoni e frutti di mare...da leccarsi i baffi!!!!
E' leggermente più caro della media, abbiamo speso 300 kune. Consigliatissimo!!!!


COSA FARE e/o VEDERE -  a parte le spiagge di cui vi ho già parlato qui ecco qualche idea su cosa fare durante una vacanza a Peljesac:

DEGUSTAZIONE VINO: come già detto nel mio primo post Peljesac è famosa per il suo vino rosso e l'intera penisola è costellata da cantine o punti vendita dove poter fare una degustazione. Io vi consiglio questo piccolo punto degustazione proprio sulla strada che porta a Orebic, poco prima di arrivare in paese:


Tra l''altro è in un punto panoramico stupendo al tramonto, quindi oltre a un vino di qualità avrete anche una cornice ultraromantica:



GITA A DUBROVNIK: premettendo che la città di Dubrovnik è una vera perla nonchè patrimonio Unesco (e quelli dell'Unesco ne sanno a pacchi!) e che meriterebbe almeno una visita di due/tre giorni per girarla bene e godersela in tutte le sue sfaccettature (al mattino, con la luce morbida del tramonto, di notte guardando le luci della città dal punto panoramico dove arriva la funicolare ecc...) , da Orebic Dubrovnik è raggiungibile in un paio di ore e sarebbe un peccato perderla, così tanto per farvi un'idea della città e farvi venire voglia di tornarci ...
In una giornata potreste fare il giro delle mura (un must!), gironzolare per le viuzze perpendicolari allo Stradun e farvi un tuffo nella spiaggia cittadina dalla quale si gode una vista meravigliosa sulla città e sulle mura.
Stradun visto dalle mura

con lo zaino porta bambino si va ovunque!!!!Anche il giro delle mura!!




martedì 1 aprile 2014

Peljesac, la (pen)isola che non c'è - Parte Seconda

Eccomi come promesso a parlarvi ancora di Peljesac, questa volta però entrerò nel dettaglio per portavi a visitare le sue spiagge...venite con me!

LE SPIAGGE:

Uvala Divna: è una bellissima e lunga spiaggia non lontana dalla località di Trpanj. La montagna sembra rotolare nel mare che è di un bellissimo turchese chiaro perchè il fondale è un misto di ghiaia dorata e sabbia bianca, mentre la spiaggia è di ghiaino fine mista a sabbia sulla battigia, infatti i bambini riuscivano anche a fare qualche castello di sabbia.
Pecche della spiaggia: la presenza di un campeggio proprio alle sue spalle (quindi è abbastanza frequentata, anche se tra voi e l'ombrellone successivo ci saranno almeno 5 metri di distanza) e il fatto che non ci sia ombra naturale, quindi meglio portarsi il proprio ombrellone (non è una spiaggia attrezzata). Per rifocillarsi si può usufruire del bar del campeggio.





Uvala Divna vista dalla strada


giocando sullaspiaggia...anche i sassolini hanno il loro perchè


mille sfumature di azzurro 


particolare della battigia e dell'acqua


Desna Luka:uuuuh Desna Luka...come mi è difficile parlare di questo posto. Esistono posti sulla terra che ti fanno innamorare al primo colpo, che quando ti trovi lì pensi "ecco, il mio posto nel mondo", è stato uno di quei posti dove mi sono trovata in piena sintonia con il Creato e con me stessa. La cosa strana è che le ho fatto solo una foto, forse perchè non trovavo l'angolazione giusta per renderle giustizia o forse pensavo di custodirla segretamente, di non condividerla con nessuno. Non so. Mi sono stupita quando ho rivisto le foto sul pc, cercavo le sue foto e non le trovavo, pensavo di averne fatte un po', pensavo di averne scattate alcune anche al minuscolo villaggio, Duba Peljesca, che si trova in fondo alla spiaggia, ma invece niente...una sola foto e un video fatto con il cellulare, che ho guardato e riguardato mille volte.
unica foto scattata da me a Desna Luka

Desna Luka non mi compariva in nessuna guida nè sito che avevo visitato (mentre la troverete facilmente se cercherete Duba Peljeska che è il nome del villaggio) e non la conoscevo, ma un giorno sulla GPC della Croazia una ragazza mi disse "devo andare a Cres, dammi tutte le info che hai, sono incinta e ho bisogno di sapere quali spiagge sono adatte a una gestante, io posso contraccambiare dandoti delle dritte su Peljesac" e così eccomi a Desna Luka dopo una mattina passata a Uvala Divna.
Da Uvala Divna bisogna proseguire per l'unica strada (quella dalla quale siete arrivati) finchè non finisce. Sembra di essere ai confini del mondo. Nessun rumore tranne quello delle onde e delle cicale. Una fitta pineta e un sentierino per arrivare a questa lunga (500 metri!) distesa di ciottolini grigi riparata da pini e tamerici, in fondo alla spiaggia un minuscolo villaggio di casette in pietra, una chiesina, un piccolissimo porticciolo con un faro rosso (io sono convinta che vi abbiano girato una scena di Venuto al Mondo, ma probabilmente mi sbaglio perchè non trovo nulla a tal proposito su google) .
Ad accrescere il fascino di questa spiaggia vi è il fatto che è praticamente deserta. In 500 metri ci siamo solo noi tre e altri 3 ragazzi che bevono birra poco distante da noi.
Il mare è molto invitante, di un bellissimo azzurro chiaro, acqua pulitissima e trasparente, in più non dobbiamo nemmeno montare il nostro ombrellone, le tamerici regalano ombra naturale e se avete dei bambini è l'ideale così potranno fare il sonnellino all'ombra e al fresco.
Di solito noi non torniamo mai nella stessa spiaggia due volte, ma per Desna Luka abbiamo fatto un''eccezione tornandoci anche l'ultimo giorno. Era un sabato ed era leggermente più affollata, ma solo la mattina presto, all'ora di pranzo sono tutti spariti a casa a pranzare e a fare la siesta (era solo gente del posto, gli unici turisti eravamo noi). Durante la siesta ho approfittato per fare una passeggiata con mia figlia fino al villaggio di Duba Peljesca e sul molo. L'atmosfera che vi ho trovato è indescrivibile, un senso di pace, la bellezza delle cose semplici e piccole, quelle pietre bianche che si stagliavano contro il cielo blu e i piccoli cespugli di fiori e macchia mediterranea che regalavano qualche spruzzo di colore...era tutto così bello e perfetto nella sua semplicità, tutto così aggraziato e in armonia con la natura che questo luogo è entrato indelebilmente nel mio cuore e spero di tornarci un giorno.


Uvala Zavalak: scoperta per caso un giorno che stavamo andando a Dubrovnik, si trova sulla strada che collega Orebic a Ston più o meno a metà percorso, sul lato di costa meridionale. 


Sembra vicina vista dalla strada, ma arrivarci è un po' complicato,dovrete passare su uno sterrato costeggiando prima i vigneti e poi sotto la pineta quasi a filo d'acqua. A un certo punto troverete la strada chiusa da una corda. Lasciate parcheggiate la macchina e proseguite a piedi. Arriverete nella spiaggia principale che è deserta, alla vostra destra vedrete una casa in tipico stile dalmata.


Andate nalla direzione opposta, finita la spiaggia superando gli scogli scoprirete una manciata di calette nascoste e solitarie, con grossi scogli ai lati, battigia di ghiaino fine misto a sabbia e la pineta a regalarvi un po' di ombra. Noi ci siamo scelti la nostra caletta e siamo stati soli per tutta la mattina. Un paradiso in terra, non credevo che in pieno agosto fosse possibile trovare un posto così bello senza nessuno.





Uvala Crkvica: mi era stata consigliata dalla stessa utente di GPC che mi aveva consigliato Desna Luka e mi sono fidata ciecamente. Si tratta di un villaggio di pescatori raggiungibile dopo una rocambolesca serie di tornanti strettissimi, la strada vista sulla cartina sembra un serpente, mio marito mentre la percorrevamo me ne ha dette di tutti i colori e sinceramente dopo tutta la fatica fatta per arrivare ci aspettavamo un paradiso in terra invece questa baia non ha una vera spiaggia, c'è solo questo villaggio di pescatori con un porticciolo e un molo da dove ci si può tuffare. L'acqua è molto invitante ed è di un meraviglioso verde smeraldo, ma con una bambina di un anno e mezzo ci sarebbe impossibile goderne appieno e quindi torniamo da dove siamo venuti. Consigliata a chi ama i fondali subito profondi e a chi ama tuffarsi.

Viganj, Loviste e Kuciste: sono tutte località vicinissime a Orebic con spiagge molto più turistiche rispetto a quelle sopra elencate. Tuttavia sono tutte godibili, di ciottolini bianchi e in particolare mi sento di consigliare Kuciste che offre un delizioso panorama sulla città di Korcula che è proprio di fronte e sembra quasi di poterla toccare. L'atmosfera è molto allegra con bar sulla spiaggia e una moltitudine di windsurfs coloratissimi in mare.

Zuljana – Spiaggia di Vučine (direttamente dal mio taccuino di viaggio)
"Mezza luna quasi perfetta, bassa la costa al lato Nord, colline verdissime a Sud e una chiesina verniciata di recente di un bianco abbacinante. I pini si inchinano al mare, lo bramano e quando finalmente si congiungono ad esso danno vita a quel profumo che ben conosco e che sempre mi inebria. L'acqua è invitante , cristallina, con colori che vanno dall'azzurro chiaro a riva al verde acqua più al largo con alcune chiazze blu scuro dove sotto, sul fondale stranamente sabbioso, ci sono cespugli di alghe.
Mentre nuoto un buonissimo profumo mi pizzica le narici che senza quasi che me ne accorga selezionano il miscuglio inebriante di quel buon odore...rosmarino, salvia, fichi e il mare mischiato alla resina dei pini."


La battigia è di sassolini grigi misti a sabbia, comoda per i bambini, sul retro della spiaggia si trova un simpatico bar-ristorante con i tavoloni e le panche in legno, il ristorante stesso è in legno e ricorda una barca, si inserisce bene nello scenario naturale senza deturparlo.



 Anche qui poca gente e oltre a noi c'erano solo due italiani. Non mi capacito di come un paradiso come questo sia ancora sconosciuto. Vučine si contende la palma assieme a Desna Luka della miglior spiaggia visitata a Peljesac.



non mi stancavo mai di fotografarla...

E la spiaggia di Trstenica a Orebic? Beh non ve l'ho descritta apposta, si tratta di una delle spiagge più brutte viste in Croazia...super turistica e super affollata, sabbia scura molto sporca e trascurata (ma non pulisce nessuno???) , l'acqua del mare è torbida e puzza di fogna...secondo me gli alberghi e le case che si affacciano sulla spiaggia scaricano la fogna direttamente in mare. Insomma un vero incubo!!! Siamo fuggiti dopo mezz'ora!!

...vi ho convinto a venire a Peljesac?
Se sì, nella prossima "puntata" vi racconterò cosa visitare nei dintorni, i ristoranti migliori di Orebic e dove dormire.